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Ormai lo sanno anche i muri: PF è un fan sfegatato di Star Wars! Astronavi di lego, astronavi giocattolo, figurine, spade laser, costumi, sveglie, maschere… insomma ne abbiamo la casa piena!
Qualche tempo fa mi aveva chiesto di decorare la sua camera, ma l’idea di appendere poster non mi piaceva particolarmente. Cosi’ sono andata in cerca di idee per realizzare qualcosa di simpatico che potesse piacergli. Nella mia pagina Star Wars di Pinterest potete ammirare tutto quello che ho trovato finora.
Malgrado la grande quantità di idee recuperate in rete, nessuna mi aveva attratto particolarmente. Cosi’ mi sono messa a pensare, pensare, pensare, pensare, pensare… finchè una sera davanti ad un piatto di pizza ho avuto una folgorazione: riciclare i piatti di polistirolo creando delle astronavi da muro.
Cosi’ sono nate La Morte Nera e il Millenium Falcon che ora abbelliscono la nostra unica parete vuota!!
Non ci vogliono particolari doti artistiche per realizzarle e con un po’ di pazienza creare le due astronavi sarà un gioco da ragazzi.
Cosa ho usato:
Come ho realizzato le due astronavi:
Per prima cosa ho cercato sul nostro libro di Star Wars i modelli che mi servivano, ma potete trovarne facilmente in rete! In mancanza di meglio potrete prendere spunto anche dalle mie :
Creare la Morte nera è stato piu’ facile e veloce sia perchè avevo scelto un’immagine in cui veniva rappresentata solo metà sia perchè non è cosi’ ricca di particolari come il Millenium Falcon. Una volta disegnato il contorno e una bozza dell’astronave, ho cominicato a colorarla e ad aggiungere i particolari.
Ho trovato la realizzazione delle due astronavi tutto sommato facile, soprattutto perchè i pennarelli indelebili hanno il vantaggio di essere molto scriventi e gli inevitabili errori sono facilmente corretti con una semplice passata di pennarello!
La cosa piu’ difficile sono state le sfumature che ho creato passando piu’ colori uno sopra l’altro e creando aloni con le dita o con il feltro della punta del pennarello.
Da tenere presente:
Alte idee prese in rete:
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Post di Paola Misesti
Era da anni che sognavo di fare questo esperimento, ma non avevo mai preso il coraggio a due mani. Quest’estate non ho potuto dire di no alle continue richieste di PF e allora ci siamo lanciatia realizzare l’esperiMENTOS!
Avete capito di cosa sto parlando? Ma del famossissimo e spettacolare scoppio della bottiglia di coca cola fatto con le caramelle Mentos.
Come da copione ci siamo muniti di...
Dato che noi siamo dei veri scienziati, abbiamo provato ad utilizzare vari tipi di contenitore per vedere se l’effetto “scoppio” era sempre presente o se era dovuto alla forma della bottiglia. Abbiamo allora usato prima una lattina, poi una bottiglietta e poi la bottiglia da 2 litri.
Cosa abbiamo fatto:
Per prima cosa abbiamo tolto le Mentos dal loro contenitore e le abbiamo inserite in un rotolino di carta (le abbiamo semplicememte avvolte) bloccandone l’uscita con una striscetta (sempre di carta). In questo modo bastava togliere la striscia e le caramelle , appoggiate sul recipiente, vi cadevano dentro.
Una volta aperte le bottiglie e la lattina, abbiamo fatto scivolare le Mentos all’interno.
I nostri risultati sono stati i seguenti:
1) utilizzando una lattina, il liquido fuoriesce ma con effetto “eruzione vulcanica”: non c’è praticamente il getto di coca cola, ma semplicemente la schiuma esce dall’apertura. La forma del contenitore quindi è importante!
2) usando la bottiglietta, l’effetto scoppio è presente, ma in maniera ridotta sicuramente per la minor quantità di prodotto.
3) utilizzandola bottiglia da 2 libri, invece lo scoppio è ben presente e molto alto per la gioia di grandi e piccini!
Se volete capire perchè tutto questo succede, vi consiglio di leggere questo post che è davvero chiaro e spiega in dettaglio il tutto!
Non mi resta che di suggerirvi di provare, perchè è un’esperiemnto davvero molto divertente! Fatelo all’aperto perchè la coca cola non è per nulla facile da pulire!
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Mannaggia! Per noi manca ancora un buon mese di scuola: il sole, il caldo e le lunghe giornate non aiutano di certo la concentrazione. Ecco perchè per il nostro homeschooling di italiano ho deciso di passare al piano B: piu’ esperienza e meno schede e anche quest’ultime proposte in maniera piu’ giocosa.
Qualche settimana fa con PF avevamo affrontato il tema dell’ “antico egitto”: i nostri eroi Leo e Pross, infatti, si sono imbarcati per errore in una macchina del tempo e si sono ritrovati prima nella preistoria e ora in Egitto.
Dopo essere usciti dagli intricati labirinti delle piramidi, incontrato la mummia Ramses e risolto un po’ di operazioni matematiche, i nostri esploratori hanno deciso di cimentarsi nella scrittura e nella produzioni di manufatti in argilla. PF, naturalmente, ha dato loro una mano.
Per prima cosa PF si è cimentato con i geroglifici. Ho riprodotto l’alfabeto e ho chiesto a lui sia di decifrare codici che di scrivere. Si è divertito un mondo, anche se ha ammesso che la scrittura non era proprio pratica!
Nella realizzazione di manufatti in argilla si è divertito come un matto! Babbo Natale ci aveva portato il kit per creare vasi e l’abbiamo rispolverato. PF ha passato un’intera mattina a fare e rifare un vasetto e un piccolo pendaglio. Alla fine del duro lavoro aveva piu’ argilla addosso lui che il vaso, ma la soddisfazione era tanta.
Se avete in mente di utilizzare questo kit, sappiate che:
Il viaggio di PF nell’antico Egitto non è ancora concluso e tra qualche giorno potrà divertirsi con un simpatico libretto.
Per chi volesse giocare insieme a noi con gli antichi egitti, ecco i nostri geroglifici: qui trovate il file con l’alfabeto da stampare!
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Post di Paola Misesti