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Spesso le idee si accendono l'una con l'altra…

Puff, puff, puff… come sempre sono in un ritardo strepitoso! ARGH!

Volevo ringraziare di cuore chi ha pensato a noi in queste ultime settimane 🙂

Voglio una Mela blu

Lavoretti e non solo

Supermamma

I vostri premi ci hanno fatto davvero molto piacere! 🙂

Un grazie di cuore anche a tutte le mamme, i papà, gli educatori, le insegnanti che ci leggono ogni giorno, che ci mandano mail, che lasciano un commento, che ci linkano e che ci donano suggerimenti e nuove idee, perchè…

Spesso le idee si accendono l’una con l’altra, come scintille elettriche.
Friedrich Engels

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Giochi per bambini: i pinguini di plastica riciclata

Qualche settimana fa, a casa con la febbre, ci siamo dati alle costruzioni: astronavi di lego, case di legno, torri di mattoncini morbidi e di libri…

Tra una costruzione e l’altra, c’è scappato qualche vecchio episodio di Pingu e qualche canzone dello Zecchino d’oro, tra cui l’immancabile “Pinguino Belisario” (canzone adorata da PF). E dato che  non si faceva altro che parlare di pinguini, perchè non costruirne alcuni noi?? E così sono nati Pingu e Pinga

Cosa abbiamo usato:

  • 1 bottiglietta di yogurt da bere bianca
  • 2  tappi di bottiglia di plastica
  • 1 tappo tondo bianco di plastica di una bottiglietta di panna spray
  • 1 tappo grosso bianco di plastica di una bottiglietta di panna spray
  • occhietti mobili
  • cartoncino nero e bianco
  • pennarello nero indelebile
  • pezzettini di foam arancione (per becco e piedini)
  • feltro azzurro
  • forbici
  • nastro bi-adesivo
  • colla vinilica

Come li abbiamo costruiti:

Per PINGA: abbiamo unito insieme i due grandi tappi delle bottigliette di panna spray: quello tondo è la testa e quello grosso il corpo. Li abbiamo attaccati insieme con un po’ di colla. Ho poi dipinto di nero la faccina ed incollato gli occhietti mobili con il bi-adesivo. Ho quindi ritagliato due alettine dal cartoncino bianco e Piccolo Furfante le ha incollate sul corpo con il bi-adesivo. Sempre con il bi-adesivo ha appiccicato il becco e le zampine, ricavate da del foam arancione.

Per PINGU: per prima cosa PF ha dipinto di nero due tappi di bottiglia e io li ho uniti insieme con la colla vinilica. Ho fatto asciugare per circa 1 ora, poi abbiamo incollato gli occhietti mobili ed il becco (foam arancione). Ho quindi dipinto di nero la bottiglietta di yogurt e PF ha incollato le zampette (sempre foam arancione) e le alette (cartoncino nero) con il biadesivo. Abbiamo avvolto intorno al collo un pezzettino di feltro azzurro per fare la sciarpa. Una volta che la testina si è asciugata, Piccolo Furfante l’ha attaccata al corpo con del bi-adesivo. E qui viene il bello!!!

La prima volta che Piccolo Furfante ha preso in mano Pingu, la testa è venuta via perchè non aveva premuto bene… da allora non c’è stato verso di riattaccagliela: PF la vuole staccata! Si diverte a farla cadere e a rimettergliela su.  Urla e strepita, se gli rimane attaccata al corpo o se qualcuno cerca di incollagliela.

Così adesso abbiamo in giro per casa una bellissima Pinga e un decapitato Pingu…

Non ho parole!!! 🙁

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A come Albero: schede per imparare a scrivere le lettere dell’alfabeto

Qualche tempo fa ero rimasta affascinata da delle semplici schede di pregrafismo utilizzate da Chasing Cherrios (uno dei miei blog preferiti!! 🙂 ). Così spinta dal desiderio di farci giocare anche Piccolo Furfante, mi sono messa al computer e ho cominciato a lavorarci su. Più ci lavoravo però e più mi sembravano poco utili per PF: di schede di pregrafismo ne abbiamo la casa invasa, mentre lui adesso è in pieno delirio da alfabeto!! Così, senza pensarci su troppo, ho cancellato tutto e ho creato delle semplicissime schede per imparare a scrivere la lettera A.

A dire la verità Piccolo Furfante la sa già scrivere  perchè è l’iniziale del suo nome, ma  ho scelto di iniziare proprio da lì per due ragioni: per attirare l’attenzione di PF (dato che scrive A ovunque) e perchè poi avrò la scusa di creare tanti altri librettini (uno per ogni lettera dell’alfabeto) 🙂

Dato che con A iniziano un sacco di parole, ho scelto di abbinare alle lettera la parola ALBERO, in modo che Piccolo Furfante ponesse attenzione  anche al mutare delle stagioni: gli alberi illustrati, infatti, sono diversi a seconda della stagione (Non l’avreste mai detto???!!! 😉 ).

Ecco le schede che ho creato. E’ sufficiente ritagliarle, incollarle su un cartoncino, praticare un piccolo foro sul lato sinistro ed unirle insieme con un nastrino. Per chi volesse riutilizzarle più volte, un buon modo è quello di plastificarle ed usare dei pennarelli da lavagna per tracciare le linee .

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