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Il tesoro nascosto ovvero giocando con il ghiaccio

In queste giornate calde calde, io e Piccolo Furfante stiamo giocando molto all’aperto ed ogni scusa è buona per rinfrescarsi un po’.

Navigando qua e là, ho trovato un’idea tanto semplice quanto geniale per un’attività da fare con i piccoli in queste giornate afose:  il tesoro ghiacciato. Chasing Cheerios (Thanks to the author of the blog: a  huge  mine of ideas!) propone di creare un vero e proprio scrigno ghiacciato in cui nascondere piccoli oggetti. I bambini, con l’aiuto di un po’ d’acqua e del caldo, si divertono a sciogliere lo scrigno e a scoprire i suoi segreti.

Per rendere più avvincente il gioco, ho fatto costruire lo scrigno di ghiaccio direttamente a Ghiaccio 2Piccolo Furfante. Abbiamo utilizzato dei bicchieri di plastica ed i contenitori per creare i cubetti di ghiaccio riempendoli di giochini di piccole dimensioni e di vario peso (io ho usato le sorprese degli ovetti di cioccolata) e poi abbiamo riempito i contenitori di acqua. Qualche ora in congelatore e il nostro scrigno ghiacciato era pronto.

Per sicurezza (non sapevo quanto potesse piacere il gioco a PF e temevo di inondare la casa) abbiamo sciolto il ghiaccio direttamente nel lavandino del bagno. Piccolo Furfante ha apprezzato maggiormente i pezzi di ghiaccio più grandi, perchè quelli piccoli si scioglievano troppo velocemente.

E’ stata un’attività molto divertente e, allo stesso tempo, istruttiva. Piccolo Furfante

  • era curioso di vedere come ed in quanto tempo l’acqua potesse trasformarsi in ghiaccio (avrà aperto lo sportello del congelatore almeno 20 volte in 15 minuti 😉 ),
  • voleva sapere perchè alcuni oggetti affiorassero, mentre altri fossero rimasti sul fondo dello scrigno,
  • voleva capire come mai il ghiaccio si ritrasformasse in acqua e lo facesse più velocemente usando l’acqua,
  • era sorpreso di scoprire che il giaccio “brucia le dita ma poi l’acqua è fledda fledda”

Una volta che tutti gli oggetti sono stati liberati dalla loro prigione di ghiaccio, abbiamo continuato a giocare a “galleggia o affonda?” così abbiamo avuto un’altra scusa per giocare con l’acqua!

Per chi cercasse altre idee da fare con i bambini in queste giornate calde, vi consiglio di guardare i suggerimenti di MammaFelice che ogni giorno propone un’attività diversa e divertente (le trovate nella sezione “Gli speciali”, ma non perdetevi anche  tutte le altre sezioni!).

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Il teatrino di Piccolo Furfante ovvero come costruire burattini fai da te

BacuccaPiccolo Furfante  è rapito dagli spettacoli di burattini e questo già da quando era molto piccolo. La cosa mi ha sempre sorpreso perchè di solito la sua capacità di rimanere concentrato (e fermo) è davvero minima. Anche quando vediamo i suoi cartoni animati preferiti non dedica loro molto del suo tempo, preferisce muoversi, correre, giocare, saltare…

I burattini invece lo hanno sempre affascinato e così, già da un po’, mi ero ripromessa di creare un piccolo teatrino in casa. Complice un bellissimo post di Mammafelice (adoro il suo blog: è MERAVIGLIOSO!!! Visitatelo da cima a fondo, ne rimmarrete rapiti!!!) sui  teatrini fai da te, ho deciso mettermi al lavoro.

Visto la mia scarsa abilità con il cucito, ho optato per dei burattini facili facili da realizzare (anche Piccolo Furfante mi ha aiutato) e che non richiedessero l’uso di ago e filo. Come base ho usato dei cucchiai di legno che permettono una buona impugnatura e risultano maneggevoli anche per PF.

Cosa occorre:

  • Cucchiai di legno di varie forme e dimensioni
  • Lana di vari colori (per i capelli)
  • Occhi finti (li ho trovati in una cartoleria nel reparto hobbistica)
  • Pennarello indelebile
  • Stoffe e nastri (per i vestiti)
  • Cartoncino colorato (per gli accessori)
  • Colla o biadesivo
  • Forbici
  • Fantasia

Come abbiamo costruito i nostri burattini:

Abbiamo, per prima cosa, deciso i personaggi da realizzare (“questo cucchiaio è la stlega cattiva e questo è la plincipessa!”) e scelto i rispettivi cucchiai. Ho disegnato con una matita (senza calcare troppo) il volto del personaggio sul legno (per vedere se le proporzioni erano giuste e se l’espressione che volevo dare al viso poteva rappresentare bene il personaggio stesso)  poi ho incollato gli occhi e disegnato naso e bocca con il pennarello indelebile. Ho infine aggiunto i capellli ricavandoli dalla lana e incollandoli sul cucchiaio con del bi-adesivo.

I vestiti è stato facilissimo crearli: ho ritagliato delle stoffe a forma di quadrato o rettangolo, ho fatto un piccolo foro al centro e ho infilato dentro il manico del cucchiaio. per tenere fermo il tutto l’ho bloccato con il biadesivo. Ho aggiunto, per abbellirli, qualche nastrino qua e là.Con il cartoncino colorato ho fatto una piccola corona ed una spada.

Per ora abbiamo solo 3 personaggi, ma sono sufficienti per scatenare la fantasia di Piccolo Furfante: bacucca2

  • la Strega Bacucca. Il suo personaggio preferito. E’ la strega cattiva di tutte le nostre storie, quella che vuole sposare il principe o rubare la corona alla principessa o impossessarsi del castello. Ma alla fine fine è quella per cui Piccolo Furfante parteggia e che, in caso di difficoltà, va a salvare…
  • la Principessa Fiona o, a seconda dei casi, la Bella Ippolita (i nomi li ha scelti PF). E’ la bella e sventurata di ogni situazione, sempre in difficoltà e che, diciamoci la verità, Piccolo Furfante non sopporta proprio. Le fa fare, infatti, sempre una brutta fine: divorata da dinosuari o dispersa in qualche profondissimo burrone o schiacciata da pesanti massi o investita dalla macchina dei pompieri…
  • il Principe Shrek o, più spesso, Ercole. In teoria doveva essere il “bello” della Principessa Fiona e l’eroe di turno, ma in pratica non esce mai tanto bene dalle nostre storie, spodestato da pompieri, cavalieri cattivi, dinosauri feroci e anche dal Trenino Thomas!!

bacucca3Come avrete capito le storie nascono a braccio e Piccolo Furfante le modifica a piacimento, tant’è che il teatrino vero e proprio (creato usando un vecchia tenda, come suggerito da Mammafelice citando il blog di Sycomore Stirrings) lo abbiamo presto abbandonato: Piccolo Furfante lo faceva cadere intervenendo direttamente nel racconto con i suoi personaggi.

Più che di veri e propri spettacoli in cui Piccolo Furfante assiste passivo, si tratta quindi di avventure in cui gli adulti di turno (nella foto potete vedere Zio Ma’ nei panni della Bella Ippolita minacciata da un elefante blu) partecipano al gioco e alla fantasia di PF. Credetemi: è davvero divertente!!

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