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L’albero di Pasqua di Piccolo Furfante

albero-di-pasquaL’alberello di Pasqua è un “must” in casa P. E’ dalla notte dei tempi che viene realizzato.

La tradizione familiare vuole che sia fatto utilizzando dei vecchi e dolcissimi addobbi di legno (coniglietti, uova, uccellini…) appesi ad un albero bonsai, coltivato amorevolmente da Papà Ema. Di solito, però, l’alberello patisce molto e, a fine Pasqua, ce lo ritroviamo rinsecchito e sofferente. A quel punto Papà Ema giura e spergiura che mai e poi mai, l’anno successivo, ci donerà un altro albero, ma immancabilmente non mantiene la parola e noi ci ritroviamo ogni Pasqua con una nuova e folta piantina da decorare! La tradizione vuole,inoltre, che l’alberello venga addobbato il giorno precendete la domenica delle Palme. E così, anche quest’anno, Papà Ema  (storcendo il naso) ci ha consegnato il suo bonsai, un piccolo e tenero ulivo, ed io ho provveduto ad addobbarlo sotto gli occhi incuriositi di Piccolo Furfante, ma lontano dalle sue manine distruttrici.

Dato che, però, volevamo far partecipare anche Piccolo Furfante alla tradizione di famiglia abbiamo deciso di realizzare un altro albero pasquale, meno delicato e più adatto a lui.  Per prima cosa, durante le nostre passeggiate al parco, siamo andati alla ralbero-di-pasqua31icerca di un rametto che poteva fare al caso nostro. Unica accortezza: il ramo doveva essere già staccato dall’albero. La potatura delle piante nel campo sportivo sotto casa è stata provvidenziale!!

Ecco cosa abbiamo utilizzato per creare il nostro albero pasquale:

  • ramo d’albero (noi lo abbiamo scelto abbastanza piccolo in modo che Piccolo Furfante potesse comodamente addobbarlo)
  • alcuni contenitori di polistirolo (li ho recuperati da delle vaschette della carne e della frutta)
  • un vaso di fiori
  • del terriccio

Come lo abbiamo costruito:

albero-di-pasqua5Ho ricavato 3 cerchi di polistirolo di varia grandezza (uno più grande dell’altro), che potessero entrare nel vaso di fiori e rimanervi incastrati tra il fondo e l’apertura. Ho fatto un foro nel centro dei 3 cerchi e ho inserito il rametto. In questo modo, il ramo rimane diritto e bloccato e non si piega sotto il peso delle bocce. Ho, infine, messo sopra l’ultimo ovale di polistirolo, quello che chiudeva il vaso,  del terriccio per abbellire la creazione e per farla sembrare più naturale. L’alberello ora è  pronto per essere addobbato.

Avevo già in casa delle uova decorative di plastica, ma volevo coinvolgere Piccolo Furfante nella creazione delle bocce e così ho deciso di realizzarne alcune in feltro.

Ecco come io e Piccolo Furfante abbiamo costruito le nostre decorazioni:

  • Feltro di vari colori (noi abbiamo usato il rosa, il violetto ed il giallo)
  • immagini pasquali varie
  • nastrini o rafia
  • forbici
  • colla
  • un po’ di pazienza

Ho disealbero-pasqua-1gnato sul feltro degli ovali di varie dimensioni. Mi sono aiutata con delle formine che ho ricavato da un cartoncino. Crearle è stato facile: il trucco è disegnare solo metà dell’ovale, piegare il foglio in due e disegnare l’altra metà ricalcando i bordi della prima. In questo modo si ottengono facilmente degli ovali perfetti. Per la grandezza delle uova ho tenuto conto delle dimensioni delle immagini che volevo appiccicare sopra.

Una volta tagliato il feltro, ho ottenuto tante uova variopinte. Ho ritagliato, allora, le immagini pasquaalbero-pasqua-2li (questo è il lavoro più noioso!) e con l’aiuto di Piccolo Furfante le ho incollate sul feltro. Ho, infine, fatto dei piccoli fori dove ho fatto passare della rafia colorata (ma è possibile usare anche del comunissimo filo di lana o dei nastrini colorati) in modo da potere appendere le decorazioni con facilità. Piccolo Furfante ha potuto così addobbare il suo alberello, a cui poi io ho aggiunto i sacchetti ricamati del calendario pasquale.

Per chi non avesse in casa immagini di Pasqua, ecco quelle che ho usato io: disegni per bocce.

FamilyFun.go.com mette a disposizione delle sagome, utili per costruire le forme in feltro, dei tenerissimi stickers pasquali e dei  disegni di Pasqua più classici da usare come immagini da incollare sulle bocce. Sempre come ornamento alle sagome di feltro è possibile utilizzare anche questi dolcissimi animaletti che troviamo su ActivityVillage.co.uk

Infine, per avere maggiori spunti ed idee, ecco cosa ho trovato in rete sugli alberelli di Pasqua:

  • Fragole Infinite (un bellissimo alberello fatto con un fascio di giunchi)
  • La verità è coraggio (in cui si trovano le istruzioni dettagliate per costruire un albero pasquale partendo da un rametto)
  • MagicheMani(con le indicazioni per realizzare un alberello decorato con uova trasparenti o con uova in decoupage. Fate un giro per il blog: è davvero bello e la sezione sulla Pasqua molto ricca di idee!)
  • Il filo e le crocette (con un bellissimo albero con bocce ricamate)
  • The Italian Taste (con quattro interessanti idee per decorare gli alberelli pasquali. Per vederle basta cliccare sui link che si trovano sotto l’immagine)
  • Chez Larsson (con le istruzioni per costruire delle originali bocce partendo dalla carta colorata)
  • MarthaStewart (con le indicazioni per creare tante uova variopinte)

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I palloncini sensoriali: schiaccia e riconosci!

sacchetti-1Ho trovato questa bella idea su uno dei miei blog preferiti: Chasing Cheerios. Si tratta dei palloncini sensoriali: palloncini riempiti di legumi, pasta, farina o materiale vario, utilizzati per affinare il tatto dei bambini, per stimolarli alla scoperta e alla manipolazione .

In realtà non è un’idea nuova: ho visto utilizzare sacchettini simili in molti nidi e spazi gioco, ma generalmente sono di tela. In questo caso, invece, si propone di crearli usando dei semplici palloncini. Questo accorgimento li rende veloci e facili da realizzare, risultano maneggevoli per le manine dei bambini, hanno colori molto vivaci e la sensazione tattile è molto piacevole, in quanto i palloncini si deformano facilmente, si modellano e prendono la forma che gli si imprime.

Costruirli è davvero semplicissimo.

Cosa occorre:

  • Vari palloncini di due colori diversi (io ho usato il blu e l’arancione)
  • Materiale vario di piccole dimensioni: ceci, lenticchie, riso, farina, mais, pastina, fagioli… (per ogni palloncino la quanità da usare è davvero poca)
  • Un imbuto
  • un po’ di pazienza

Come costruirli:

Con l’aiuto dell’imbuto riempite ogni palloncino del materiale prescelto. Due palloncini di colore diverso dovranno avere lo stesso contenuto. Lo scopo è quello di creare due gruppi di pallonicini: quelli dello stesso colore avranno tra loro contenuti diversi e si abbineranno ai palloncini di colore opposto, ma con il medesimo contenuto. Per semplificare: io ho creato 3 palloncini arancioni con ceci, farina e riso e 3 identici ma di colore blu.

Non occorre riempire troppo i palloncini:  non devono, infatti, essere  molto pesanti e devono stare comodamente nelle manine dei bambini. Ricordarsi di chiudere bene il palloncino con un nodo molto stretto, in questo modo si eviterà che il materiale esca quando si preme con forza sul palloncino.

Come li ho utilizzati.

Senza accennare nulla a Piccolo Furfante, ho lasciato i palloncini sul tavolo dei suoi giochi. Lui li ha subito notati, grazie anche ai loro colori vivaci e alla forma strana. Era molto incuriosito. Ha incominciato a maneggiarli, a modellarli, a farli cadere per terra per vedere se si rompevano e per capire che rumore facevano. Dopo un po’, mi ha chiesto cosa fossero.

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Gli ho spiegato allora come li avevo realizzati, il perchè avevano colori diversi e che bisognava abbinare i palloncini che al tatto sembravano uguali. Ha voluto provare subito e, visto che i materiali che ho usato

sono molto differenti tra loro, non ha avuto nessuna difficoltà a trovare le coppie. Il gioco gli è piaciuto molto e ha voluto mostrarlo sia ai nonni che a Papà Ema, che ignaro di tutto, è rimasto un po’ confuso dalle sue spiegazioni (“Io ho i palloncini e sono uguali, ma sono diversi. E poi schiaccio così così e vedi sono uguali!” Chiaro, no??).

Alcune accortezze (ovvie, ma è sempre meglio specificarle!) dato che i palloncini vengono usati da bambini piccoli.

  • Il contenuto dei palloncini è commestibile, ma se ingerito potrebbe dare problemi.
  • I palloncini sono di plastica e si possono rompere . Bisogna, quindi, fare attenzione  a  come vengono maneggiati e , in caso di rottura,  che non vengano ingeriti.

 

Quindi, come ogni gioco che contiene piccole parti, è più adatto a bambini un po’ grandicelli e, dato che io sono comunque sempre molto prudente, controllo ugualmente Piccolo Furfante anche se so che non ha l’abitudine di mettersi cose in bocca  e che, di norma, è molto ubbidiente.

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La filastrocca dei numeri: imparare divertendosi

filastrocca-numeriPiccolo Furfante è nella fase :”Maaaaamma, mi piacciono i numeri”. Non perde occasione per contare qualsiasi cosa: ieri l’ho sorpreso a contare i pomelli del cassettone del bagno! Naturalmente fa un po’ di confusione: a volte alcuni numeri li confonde o li ripete più volte, sbaglia l’ordine o ne inventa di nuovi. Sorprendentemente li conosce meglio in inglese: un giorno a settimana all’asilo viene una maestra d’inglese madrelingua, che rimane tutta la giornata parlando solo in inglese. Ho saputo che fa divertire i bambini con simpatiche flastrocche su vari temi. Nelle ultime settimane  la rima più gettonata è quella sui numeri con il risultato che Piccolo Furfante ricorda meglio i numeri in inglese che in italiano.

Era già da qualche giorno che riflettevo su questo, così ieri prima di andare a nanna, ho fatto una prova: insieme alla solita storia della buonanotte ho inventato una semplice filastrocca sui numeri (in italiano!!). Piccolo Furfante l’ha apprezzata molto, tanto che stamattina me l’ha richiesta, ma purtroppo ho avuto difficoltà a ricordare le rime giuste con grande disappunto di Piccolo Furfante (si sa che i bambini di quest’età amano la ripetitività e odiano i cambiamenti, soprattutto riguardo a cose che piacciono loro!).

Per non rischiare di dimenticare ancora le parole, ho deciso così di creare un piccolo libretto con questa semplice filastrocca con tanto di immagini e copertina.  Ecco il modello che ho usato io.

Per costruire il libro servono solo colla, forbici ed una pinzatrice.

libro-numeri2Una volta stampato il modello, ritagliare i fogli che compongono il libro lungo il perimetro.  I fogli devono rimanere uniti a due a due. Piegare ogni foglietto a metà seguendo la linea divisora ed unendoli, poi, tra loro colibro-numeri3n la colla. Bisogna fare attenzione a far combaciare bene i bordi.  Avrete quindi in mano 7 foglietti fronte retro ed una copertina. Incollate la copertina su un cartoncino rigido ed inserite dentro i fogli ripiegati, seguendo la numerazione in fondo alle pagine. A questo punto spillate tutti i fogli tra loro. Il libro è finito!

In rete ho trovato alcune filatrocche sui numeri molto carine:

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