Gli elastici-leccalecca per una scrivania in ordine

elastici leccalecca

Non so come sia la scrivania dei vostri bambini, quella di PF è un disastro: penne, colori, graffettine, libri, fogli sparsi ovunque.

Non che io sia da meno, ma tra la mia e la sua, la situazione era diventata poco gestibile.

Ho cominciato allora a raccogliere un po’ di idee per organizzare il nostro spazio. Ho cercato naturalmente ispirazione in rete, ma quella che vi presento oggi è un’idea che ho scovato nella nostra libreria di fiducia.

Come molte grandi  librerie, anche la nostra ha una sezione dedicata alla cartoleria dove io dilapido impunemente e senza il minimo rimorso i nostri soldi. Passando tra gli scaffali, qualche pomeriggio fa, ho scovato una simpatica idea per tenere in ordine gli elastici che, in casa nostra, sono immancabilmente  sparsi un po’ ovunque. Di cosa sto parlando? Degli elastici-leccalecca!!

Galvanizzata dalla scoperta, sono corsa a casa e ho cercato un qualche tutorial che mi spiegasse come relaizzare le palline di elastici. Ho trovato questo e in men che non si dica i miei elestici erano tutti raggomitolati in tante palline colorate.

Quello che vi serve è un po’ di carta d’alluminio, un mucchio di elastici e un po’ di pazienza.

Il passo successivo è stato semplice: creare lo stecco è stato infatti un gioco da ragazzi. Ho preso degli stuzzicadenti lunghi, li ho divisi a metà e li ho ricoperti con dell’adesivo colorato.

Ho quindi infilato gli stuzzicadenti nelle pallline di elastico e i miei lecca lecca erano pronti. Da oggi in poi mai piu’ elastici in giro!!

leccalecca di elastici tutirial

Alcuni consigli:

  • piu’ la pallina è piccola e piu’ è difficile fare star fermi gli elastici nella fase iniziale. Cominciate percio’ con una pallina abbastanza grande
  • Gli elastici piu’ piccoli sono difficili da fissare quando si è appena incominciata a formare la pallina. Io li ho lasciati per la parte finale e all’inizio ho usato quelli piu’ lunghi arrotolandoli piu’ volte.
  • per rendere la pallina piu’ tonda possibile, ho fatto in modo di variare ad ogni elastico l’angolazione dell’avvolgimento.

Una volta terminata, la pallina rimbalza pure e PF la usa anche per giocare! Una sorta di 2 in 1: tiene in ordine la scrivania e si trasforma in un simpatico gioco!

Altre idee per usare in modo creativo gli elastici:

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Post di Paola Misesti

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6 idee prese in rete per… giochi sempre in ordine

Da qualche settimana stiamo riordinando la cameretta di PF, nel senso che ci stiamo liberando dei giochi “da piccolo” e risistemando la disposizione dei mobili.

Trovare un “nuovo” ordine ai giochi è diventata quindi la nostra priorità. Ho cercato per la rete un po’ di idee per organizzarli. Ecco quelle che trovo piu’ simpatiche:

idee per mettere in ordine i giocattoli

 

  1. cassette 2 in 1: portagiochi e sedia
  2. lo zoo dei peluche
  3. il mostro mangiatutto
  4. trenini sempre in ordine
  5. giochi a portata di mano
  6. giochi da bagno al loro posto

Tante altre idee le trovate nella mia pagina Pinterest dedicata all’organizzazione degli spazi.

Qui invece  tutte le idee prese in rete finora!

Post di Paola Misesti

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Venerdi’ del libro: La bambina senza nome

Questo Venerdi’ vi presento un libro che mi ha preso molto: “La bambina senza nome”.

Mi aveva colpito l’immagine della bimba in copertina e leggendo il breve abstract mi ero lasciata incuriosire dalla storia (vera) della protagonista. Il racconto ha dell’incredibile e ha suscitato in me parecchie perplessità, tanto che sono andata a cercare piu’ informazioni in rete e, tra le tante cose, ho trovato quest’intervista (in inglese).

La storia in sintesi è questa: una bambina di circa 5 anni viene rapita e abbandonata nella giungla. Riesce a sopravvivere grazie ad un branco di scimmie, finchè dopo molti anni non viene ritrovata  e ritorna nella società dove pero’ la attendono altre tragiche esperienze.

Tralasciando il dibattito che è nato sulla veridicità dell’intera vicenda, quello che comunque ritengo importante di questo libro è il fatto che siano stati affrontati temi forti come il rapimento, la deforestazione, la prostituzione minorile, la vita dei ragazzi di strada.  Un libro che fa riflettere, spesso duro ed emotivamente coinvolgente. Insomma un libro che vi consiglio davvero di leggere.

585-0912-8_23402092ede5d92b5a34488820551faaLa bambina senza nome, una storia vera – Marina Chapman

Ho una storia da raccontarvi. La storia della mia vita. E avevo pensato che questa parte, in cui io mi presento a voi, sarebbe stata la cosa piu’ facile del mondo. Mi sbagliavo. In realtà è la piu’ difficile. Quando incontri qualcuno per la prima volta, di solito gli dici come ti chiami. E’ la prima cosa che facciamo tutti, che consente agli altri di definirci. Io lo faccio. Dico alla gente che mi chiamo Marina. Ma invece di essere un nome che ho ricevuto dai miei genitori alla nascita, questo è un nome che mi sono scelta da sola intorno ai quattrordici anni. Il mio nome originale, come ogni altro dato realtivo alla mia prima infanzia, si è perso con il tempo.

Dovete sapere che le cose fondamentali – i primi ricordi che ci aiutano a definire la nostra identità e che la maggior parte delle gente dà per scontati – io le ho dimenticate da tempo. Chi erano i miei genitori? Come si chiamavano e com’erano? Non lo so. Non ho alcuna immagine di loro nella mia mente, nessun vago ricordo.

 

Ora attedo con ansia i vostri consigli di lettura per questo weekend! Eccoli:

Buon fine settimana! Noi affronteremo una bella maratona… poi vi riempiro’ di foto e reportage!

Vi ricordo la nostra biblioteca “quelli del Venerdi’ del libro” su PINTEREST dove potrete archiviare e consultare i libri delle scorse settimane. Qui trovate le istruzioni per farne parte.

Per semplificare l’accesso, ho creato una cartella qui a lato chiamata”Venerdi del libro” che rimanda direttamente alla nostra pagina. Piu’ facile di cosi’! Se qualcuno di voi, pur avendomi segnalato l’indirizzo, non fosse ancora stata invitata a Pinnare, me lo faccia sapere . A volte mi perdo in giro un po’ di pezzi. Scusate!

Chi vuole fare un tuffo nel passato invece, qui puo’ rileggere  tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Vuoi partecipare al Venerdi’ del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Qui volesse puo’ archiviare i propri post anche sulla pagina Pinterest dedicata a questa iniziativa. Tutte le istruzioni per accedervi sono contenute qui.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!

Post di Paola Misesti

 

 

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