Venerdi’ del libro: I figli dell’ultimo banco

Ultimamente sto leggendo un sacco di libri sulla scuola sia perchè è il mio lavoro, essendo pedagigosta, sia perchè sto riflettendo parecchio sulle metodologie di insegnamento.

Nella scuola svizzera di PF  il metodo didattico è completamente diverso da tutti quelli che conosco e che ho messo in pratica. Questa cosa mi ha inizialmente destabilizzato, ma poi mi ha creato una certa frenesia di conoscere, capire e confrontare il mio sapere con altri. Ecco allora che hanno fatto la loro comparsa libri sul bilinguismo, sulla multiculturarlità e piu’ in generale sulle diverse metodologie di apprendimento.

Il libro che vi presento oggi è uno di quelli che mi hanno colpito di piu’ tra quelli “scolastici”. E’ il racconto (vero)  di un insegnante delle superiori nelle banlieue parigine. A dispetto di quello che si puo’ pensare, quello che traspare dal racconto è l’amore per l’insegnamento di questo professore, ma anche dei suoi alunni.

Il libro racconta delle difficoltà oggettive nell’insegnare materie particolari (come latino e greco) in un ambiente difficile sia per questoni economiche che culturali, ma anche dell’entusiasmo e della passione capaci trascinare le persone. Le riflessioni dell’autore sul perchè studiare queste lingue “morte” mi ha colto nel vivo (avendo io frequentato il liceo classico), cosi’ come quelle sul corpo insegnanti e sulla “pesantezza” (cosi’ viene chiamata nel libro) che si vive in luoghi dove la senzasione predominante è la mancanza di futuro.

Un libro che consiglio vivamente sia agli insegnanti sia ai genitori.

Se siete curiosi di sapere qualcosa di piu’ su Augustin d’Humières, qui trovate una sua intervista.

Il libro di questa settimana è dunque…

copertina-dHumieres i figli dell'ultimo bancoI figli dell’ultimo banco – Augustin d’ Humières

Il problema non sta nell’ottenere il diploma, ma nel saper parlare il francese al momento di lasciare la scuola e di entrare nel mondo del lavoro, nel sentirsi a proprio agio con se stessi, nel saper ragionare in modo sensato. Ci sono quelli che non sanno adattarsi alla scuola, e allora la scuola deve potersi adattare a loro. Ma questo la scuola non lo sa fare. E’ una parte della missione che mi ero assegnata.

 

Come ogni venerdi’ aspetto con ansia i vostri suggerimenti. Eccoli:

Buon weekend a tutti voi!Il nostro sarà probabilmente già autunnale!

 

Vi ricordo la nostra biblioteca “quelli del Venerdi’ del libro” su PINTEREST dove potrete archiviare e consultare i libri delle scorse settimane. Qui trovate le istruzioni per farne parte.

Per semplificare l’accesso, ho creato una cartella qui a lato chiamata”Venerdi del libro” che rimanda direttamente alla nostra pagina. Piu’ facile di cosi’! Se qualcuno di voi, pur avendomi segnalato l’indirizzo, non fosse ancora stata invitata a Pinnare, me lo faccia sapere . A volte mi perdo in giro un po’ di pezzi. Scusate!

Chi vuole fare un tuffo nel passato invece, qui puo’ rileggere  tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Vuoi partecipare al Venerdi’ del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Qui volesse puo’ archiviare i propri post anche sulla pagina Pinterest dedicata a questa iniziativa. Tutte le istruzioni per accedervi sono contenute qui.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!

Post di Paola Misesti

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Un coloratissimo “conto alla rovescia” per il rientro a scuola

calendario conto alla rovescia inizio scuola rientro scuola

Ormai le vacanze per noi sono già lontane: questa è la terza settimana di scuola!

Per preparare PF al rientro e rendere meno traumatico il passaggio vacanze-scuola, ho creato un coloratissimo calendario “conto alla rovescia”. Facilissimo da realizzare e divertente da usare!

In pratica altro non è che una ghirlanda coloratissima. Ogni giorno bisogna staccare una delle catenelle che la formano, fino ad arrivare all’ultima che altro non è che il primo giorno di scuola.

calendario conto alla rovescia fai da te inizio scuola rientro scuola

Se vi piace l’idea qui trovate il file con tutto il materiale per realizzarlo. Non vi resta che stamparlo, ritaglirlo ed assemblarlo! Per unire la catenelle io ho usato del semplice adesivo, ma anche  la colla o le graffette vanno bene!

Questa idea l’avevo trovata in parecchi siti americani tra cui questo di Suburban mom.

Qui invece trovate altre idee prese in rete per creare simpatici calendari per il rientro a scuola:

Ecco poi il nostro “vecchio” calendario conto-alla rovescia: il libro-calendario

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Calze antiscivolo facili e divertenti da realizzare

calze antiscivolo fai da te tutorial

E’ da un po’ che volevo provare a realizzare delle calzine antiscivolo fai da te e finalmente qualche pomeriggio fa mi sono decisa!

Dopo aver letto questo  post  di Twin Dragonfly Designs, ero troppo curiosa di capire se il procedimento avrebbe funzionato.

Ho preso cosi’ due calze di PF a tinta unita e i miei colori per tessuto. Ho scelto di utilizzare la tinta blu. E’ importante che la pittura usata una volta asciugata rimanga in rilievo e produca quell’effetto “plasticoso” tipico delle calzine antiscivolo.

Io uso i colori della marca Polymark che hanno questa caratteristica e sono perfetti perchè non tossici, hanno un beccuccio che rende facile l’applicazione e soprattutto non bisogna stirare la stoffa per fissare il colore.

Ecco come ho realizzato le mie calzine antiscivolo.

Per prima cosa ho inserito un pezzo di cartone rigido all’interno delle calze per facilitare l’applicazione del colore e l’asciugatura. Ho poi riprodotto con la tinta per tessuti, sul retro della calza, l’orma di un cagnolino. Ho abbondato con il colore perchè volevo che rimanesse molto rialzato rispetto alla stoffa.

Ho lasciato in posa per piu’ un giorno e poi ho lavato a mano le calze. Le istruzioni dicono di aspettare solo 4 ore per lasciare asciugare il prodotto, ma avendo messo davvero parecchio colore il mio dopo 24 ore era ancora un po’ umido.

Il risultato alla fine è perfetto! Le nostre calzine sono smpatiche e svolgono perfettamente il loro lavoro: cioè non fanno scivolare chi le indossa!

Con una boccettina da 30 ml potrete realizzare un sacco di calzine antiscivolo, sbizzaredo la vostra fantasia e la creatività dei vostri bimbi: far creare a loro i motivi e i disegni delle loro calze è infatti un vero spasso!

calze antiscivolo

Alcune cosa da sapere:

  • Una volta asciutto, il prodotto (usando la marca di colori che io ho utilizzato) lascia delle chiazze oleose intorno ai bordi del disegno. Temevo che non andassero via, ma lavando la stoffa con un po’ di detersivo da bucato l’alone scompare.
  • Il prodotto rimane molto liquido una volta steso, abbiate la pazienza di farlo asciugare bene e non muovete la stoffa per evitare che si formino delle crepe sll’interno del disegno
  • Il colore, una volta asciutto, rimane piu’ scuro rispetto a come si presenta allo stato liquido. Tenetene conto!

Altre idee prese in rete:

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