7 di 7: una settimana in pillole

Di nuovo giovedi’ e di nuovo una settimana in pillole da raccontarvi!

Vediamo un po’ cosa è successo a PF:

7 di 7 marzo prima settimana

Una nuova passione o meglio due nuove passioni: leggere tutti i libri de “Il diario di una schiappa” e disegnarne i fumetti… con un po’ di errori di ortografia. Ma l’importante è cominciare!!

Portafortuna o portachiavi? Quello che vedete è il mio gufetto-portachiavi che PF è convito porti un sacco di fortuna. Cosi’, dopo un po’ d’insistenza (PF è un pochino asfissiante a volte) ho dovuto regalarglielo. Vedremo se aveva ragione lui o io: sarà un portafortuna o un portachiaivi??

Museo o Noiaseo? Dopo anni (2 e mezzo per l’esattezza) abbiamo visitato il museo svizzero di Zurigo. Un bel museo, devo ammettere, ma PF si è annoiato a morte, ribattezzandolo Noia…seo!

Ä O Ü… e via cosi’! Quella che vedete è la pallina delle vocali “strane”, come le chiama PF: ovvero le vocali tedesche con l’umlaut che si pronunciano diversamente dalle vocali “normali”. La maestra di tedesco ha creato per ogni bambino  una palla antistress. Il compito assegnato è il seguente: per una settimana bisogna giocare con la pallina e  ogni volta che la si schiaccia si deve pronunciare le vocali (possibilmente in modo corretto). Inutile dire che, arrivati al terzo giorno di uso, ho già la voglia di nascondere la pallina sotto terra!

1,2,3… prova! A scuola PF usa solo matite, niente penne, nemmeno quelle cancellabili. Va da sè che è entrato in pieno “trip da penne”. Ultima sua scoperta: le penne stilografiche! Si salvi chi puo’!

Penultimo quintale. Qui a scuola non si va per semestri o trimestri, ma per quintali. Noi siamo arrivati al penultimo e ora la strada ci sembra tutta in discesa!

Esperimenti “escientifici” con l’acqua. Quello che vedete è il nostro sottomarino a lievito. Ve ne parlero’ tra un po’… promesso.

 

Vi aspetto tra 7 giorni per raccontarvi una nuova settimana di PF.

Se volete raccontarci la vostra, ci farebbe davvero piacere!

Qui potete scoprire tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi.

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Alla scoperta delle Svizzera: le cascate del Reno

cascate reno con bambini

La primavera è ormai alle porte e oggi vorrei suggerirvi una delle mete da noi piu’ gettonate quando il tempo è bello e abbiamo voglia di avventura. Oggi voglio raccontarvi delle magiche cascate del Reno.

Da noi distano davvero poco, circa 1 ora, ed è per questo che quando i nostri amici ci vengono a trovare, una gita non puo’ mai mancare.

Cosa hanno di speciale queste cascate?

Io le definisco magiche: inannzitutto solo le cascate piu’ grandi d’Europa inoltre per arrivarci bisogna attraversare un castello e scendere una lunga scalinata ricavata dalla roccia, è possibile poi attraversarle con una barchetta a motore, ammirarle dall’alto di una altissima roccia e  giocare in un parchetto giochi  o ad un meraviglioso parco avventura.

Andiamo con ordine!

Per accedere alle cascate e alle barche che attraversano il fiume e offrono una gita mozzafiato sulle cascate, bisogna attraversare un castello del XII secolo con tanto di ponte di legno. L’atmosfera diventa subito magica e da lontano si sente il rumore dell’acqua che colpisce le rocce.Immaginare principesse rapite da draghi volanti e prodi cavalieri è un attimo!

cascate del reno castelloDopo aver attraversato il castello, ci attende la discesa della scalinata ricavata nella roccia. Lungo il percorso troverete grotte con viste spettacolari, terrazze di legno a ridosso dell’acqua e rifugi sicuri con magnifiche vetrate multicolori.

cascate reno

Arrivati in fondo alla scalinate, troviamo il molo dove è possibile scegliere vari tipi di “tour”: dal semplice attraversamento del fiume, al percorso lungo a quello che vi porterà sulla roccia a ridosso delle cascate.

Noi li abbiamo provati tutti e di certo quello piu’ emozionante è quello che vi porta al centro del fiume. Ne uscirete un po’ bagnati, ma ne vale davevro la pena. PF lo adora e ogni volta vuole sempre riprovarlo.

Sull’altra riva dei fiume poi vi attenderà un altro molo dove troverete ristoranti, bar e self service  per fare uno spuntino veloce e godervi una vista meravigliosa.

A ridosso del fiume vi è anche un piccolo parco giochi di cui PF è innamorato perchè ha un enorme scivolo a 4 posti, altalene pendenti e un simpatico castello di legno.Per chi ama emozioni piu’ forti poi, sulla collina a ridosso del sentiero si trova un parco avventura pernsato sia per grandi che per piccini. Noi non abbiamo ancora avuto modo di provarlo, ma ce l’hanno consigliato vivamente.

cascate reno parco giochi

Per chi avesse tempo e voglia, un simpatico trenino elettrico vi potrerà alla scoperta della città di Schaffausen, davvero molto caratteristica e di cui vi parlero’ in un’altra occasione.

Al termine della gita, una volta riapprodati sulla riva del castello, averete anche la possiblità di risalire utilizzando un ascensore panormaico completamente di vetro. Un’esperienza che diverte parecchio PF!

Per maggiori e piu’ dettagliate informazioni, vi rimando al sito ufficiale che trovate qui.

Alcuni suggerimenti:

  • La prima volta che abbiamo visitato le cascate e saliti sulla roccia in mezzo al fiume, PF aveva 5 anni. Non abbiamo avuto nessun problema, ma è da tenere presente che la scalinata per salire sullo scoglio è stretta, ripida e un po’ scivolosa e in cima lo spazio è davvero poco.
  • Durante il percorso in barca un po’ di schizzi sono da mettere in conto, quindi vi consiglio un impermeabile soprattutto se la giornata non è delle piu’ calde.
  • I bar, i ristoranti e i self service a disposizioni hanno prezzi “svizzeri” quindi non paricolarmente economici. Tenetene conto!
  • Il parcheggio all’ingresso delle cascate è enorme e quindi, anche in alta stagione, un posto si trova sempre
  • Entrare alle cascate ha un costo. La cassa è proprio  prima dell’ingresso al castello. Il biglietto comprende solo l’ingresso al castello e la discesa alle scalinate. Per i tour con il battello, il biglietto lo dovrete fare al molo. Conservate il biglietto d’ingresso, perchè lungo tutto il percorso troverete delle sbarre automatiche.
  • Sia all’ingresso che sulla riva opposta del fiume si trovano negozietti di souvenir dove immancabilmente si finisce sempre per comprare qualcosa!

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Venerdi’ del libro: Mamma, la scuola!

“E quando ti diranno “tu sei pazzo!” rispondi: “sì!”
E ricorda: non sarai mai troppo folle.
Folle è smettere di osare.
Folle è smettere di credere.
Folle è smettere di sperare…
Anton Vanligt

Di nuovo venerdi’ e di nuovo libri.

Oggi poi vi presento un libro speciale per tanti motivi:

  • perchè lo ha scritto una mamma che seguo da anni qui in rete e che stimo molto,
  • perchè è un regalo che ha attraversato le alpi ed è arrivato nelle mie mani malgrado le distanze e un po’ di contrattempi,
  • perchè è un libro ricco di idee e spunti di riflessione

Il libro l’ho praticamente divorato: metà me lo sono letto in macchina mentre rientravamo dalla nostra gita in Italia. papà Ema ha prezzato poco, purtroppo!

Personalmente l’ho trovato molto utile: come sapete PF sta frequentando una scuola svizzera, con programmi, materie e didattica diversi da quella italiana; avere in mano un testo che mi offre la possiblità di integrare in modo divertente il  bagaglio di conoscenze che lui sta acquisendo a scuola mi è molto prezioso. In questo modo i miei pomeriggi di “homeschooling in italiano” si fanno piu’ ricchi ed entusiasmanti.

Gli spunti sono suddivisi per materie e questo è un altro grande vantaggio che ho riscontrato.

Un libro insomma che consiglio veramente a tutti, anche a genitori espatriati come me.

Il ibro in questione è…

mamma la scuola poggiMamma, la scuola di Daniela Poggi

Non siete il fisioterapista dell’altrela infortunato, ma l’allenatore che imposta un pinao mirato. Il vostro scopo non sarà risolvere un insuccesso, ma lavorare per superare prove che devono ancora venire.

 

Ora attendo i vostri preziosi suggerimenti! Eccoli:

Vi ricordo la nostra biblioteca “quelli del Venerdi’ del libro” su PINTEREST dove potrete archiviare e consultare i libri delle scorse settimane. Qui trovate le istruzioni per accedervi. Per semplificare l’accesso, ho creato una cartella qui a lato chiamata”Venerdi del libro” che rimanda direttamente alla nostra pagina. Piu’ facile di cosi’! Se qualcuno di voi, pur avendomi segnalato l’indirizzo, non fosse ancora stata invitata a Pinnare, me lo faccia sapere . A volte mi perdo in giro un po’ di pezzi. Scusate!

Chi vuole fare un tuffo nel passato invece, qui puo’ rileggere  tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Buon fine settimana a tutti voi! Il nostro è ancora tutto da programmare ed essendo venerdi’ è tutto dire!!

Vuoi partecipare al Venerdi’ del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Qui volesse puo’ archiviare i propri post anche sulla pagina Pinterest dedicata a questa iniziativa. Tutte le istruzioni per accedervi sono contenute qui.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!

 

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