Una stella da salotto

stella2

L’anno scorso per Natale PF aveva preparato un sacco di pensierini: ghirlande natalizie, bustine di te alle erba, tazzine colorate a mano…

Tra i tanti lavoretti, uno è rimasto appeso tutto l’anno alla finestra della nostra sala: una stella sbarluccicante.

E’ talmente bella che una volta arrivata la primavera (e poi l’estate) mi è spiaciuta toglierla e dato che una stella è bella in qualsiasi stagione alla fine è rimasta li’!

Farla è davvero semplice! Cosa serve:

  • Pasta di sale o Das bianco
  • fil di ferro sottile o della lana
  • perline trasparenti (PF ha usato pezzi di uno specchio)
  • una cannuccia
  • due formina per dolci (una grande e una piccola) a forma di stella

Come realizzare la vostra stella:

Se decidete di usare pezzi di uno specchio o di un cd cme ha fatto PF, per prima cosa dovete romperli (so che porta male rompere gli specchi, ma qui non sono superstiziosi!) aiutandovi con una forbice nel  caso del cd e con un bel martello e uno strofinaccio nel secondo! Dovete ottenere tanti pezzetti, ma abbastanza grandi da non creare problemi quando si maneggiano.

Una volta che avete ottenuto i vostri pezzetti “sbarluccicosi”, potete realizzare la vostra stella. Stendete la pasta con uno spessore di circa 1 cm e ricavate, utilizzando le formine a forma di stella, 1 stella grande e tre piccole.

Ora praticate con la cannuccia 4 fori: uno servirà per far passere il filo per appendere la vostra stella, gli altri 3 per appendere le stelline piccole alla stella grande.

Prima che il das o la pasta di sale indurisca, applicate i vostri pezzi di CD o dispecchio o le vostre perline colorate alle stelle facendo attenzione a non tagliarvi. PF pur non usando i guanti non si è ferito, ma voi fate attenzione ugualmente.

Una volta decorate tutte le stelle, non vi resta che lasciarle asciugare.

Quando le vostre stelle saranno ben bene asciutte, potete, usando un filo di lana o del fil di ferro, unire le stelline piccole a quella grande ed infine inserire il filo che vi servirà per appendere la vostra opera.

Quando il sole splende (raramente qui a dire il vero), la vostra stella brillerà da lontano e sarà uno spettacolo vederla!

Ecco qui altre idee “stellari”:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Impariamo giocando: Triominos per imparare le somme

triominos

Poco dopo che c’eravamo trasferiti a Zurigo, avevo aperto qui sul blog una rubrica intitolata “giochi, gioca, giochiamo” per parlare degli spendidi giochi che PF faceva a scuola e che poi ritrovavamo nella nostra ludoteca di fiducia.

Avevo poi smesso di postare perchè mi ero accorta che molti dei giochi non erano reperibili in Italia, ma soprattutto che la maggior parte era solo in lingua tedesca: le mie  recesnioni quindi non vi erano utili per nulla.

Con l’inizio della scuola primaria i giochi di PF si sono moltiplicati e hanno cambiato genere: per lo piu’ sono giochi matematici perchè lui li adora. Con mia grande sorpesa, girovagando tra gli scaffali italiani, ho scoperto che in questo caso i giochi sono gli stessi. Ecco cosi’ che la rubrica riprende senso: vi spieghero’ perchè vengono usati (o consigliati) questi giochi a scuola, come li usiamo noi, cosa ci piace e cosa non ci piace. Per correttezza preciso che questi NON sono post sponsorizzati, per cui la scelta dei giochi che pubblico e i miei pareri sono del tutto spassionati!

Oggi vi presento un gioco che PF adora: triominos!

Le regole sono semplici: è una sorta di domino in cui bisogna far coincidere 2  o 3 numeri tra loro. Le tessere sono infatti dei triangoli con gli angoli numerati. Proprio come in un domino, le pedine devono incastrarsi perfettamente tra loro. I numeri vanno da 0 a 5 e le combinazioni sono molteplici.

Noi giochiamo in due modi: una versione semplificata e una piu’ complessa.

Nel primo caso (versione piu’ semplice) è sufficiente far coincidere i numeri e vince il giocatore che finisce prima le sue tessere.

Nel secondo caso (quello piu’ complicato), invece, il gioco termina quando un giocatoreha termnato le proprie pedine, ma vince chi ha ottenuto  il punteggio piu’ alto. Ogni giocatore quindi, ogni volta che fa una mossa, deve considerare la combinazione di numeri migliore e non solo quella che si incastra perfettamente. Di volta in volta dovrà in pratica segnare su un foglio la somma ottenuta dai numeri che gioca e alla fine della partita sommare ogni giocata.

Capite che in questo modo il gioco diventa davvero complicato, ma è un buon modo per allenare la mente a fare le somme. Alla scuola di PF (ma è un metodo comune qui) le somme da 0 a 10 vengono fatte solo mentalmente: ovvero si imparano a memoria proprio come le tabelline. Niente dita, niente pallottolieri, niente oggetti da contare; solo memoria!

Questo gioco quindi permette a PF di esercitarsi in maniera divertente con le somme e allo stesso tempo aumenta la sua capacità di riflessione e concentrazione.

Sulla scatola è consigliato a partire dai 6 anni; nella vesrione semplificata, se i bimbi sono amanti dei numeri, è possibile utilizzarlo anche prima. Unico difetto: è solo per 4 giocatori!

Per chi è curioso, QUI vi sono tutti i giochi recensiti finora!

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Giocare con l’arte: un’invasione di Nanas

SAM_0592

Se vi capitasse di passare per la stazione di Zurigo, vi accorgereste subito di una strana figura di donna che svolazza sopra di voi! Non potete non notarla semplicemente perchè è gigantesca!

Questa “donnona” non è altro che una delle bellissime opere di Niki de Saint Phalle. Avevo conosciuto quest’artista, tantissimi anni fa, ammirando le sue (e del marito Jean Tinguely) creazioni a Parigi, in particolare la fontana Stravinsky che si trova proprio di fronte al Centre Pompidou. Molti di voi la cnosceranno anche per il Giardino dei tarocchi. Potete quindi immaginare la mia sorpresa a ritrovarmi una “sua” gigantesca Nana qui a Zurigo!

PF mi prende sempre in giro quando mi trova ad ammirare questa “donnona” che lui chiama amichevolmente “la donna con le coscione”. Qualche tempo fa, in occasione del nostro ultimo lavoretto artistico, mi è venuta l’idea di realizzare una nana insieme a lui utilizzando il das.

niki saint phalle elefante parigi

Dopo aver allestito il nostro atelier in salotto, ci siamo messi all’opera ma all’ultimo momento PF non aveva voglia di realizzare “la donna con le coscione” e cosi’ abbiamo scelto di ricreare una della sculture della fontana parigina: esattamente l’elefante.

Con un po’ di pazienza la nostra scultura era pronta e PF, sull’onda dell’entusiasmo, ha deciso di crearne una tutta sua che ha ribattezzato “la tazzina”. Indovinate che forma ha??

arte con i bambini 2

Dopo aver aspettato 2 giorni che il das si asciugasse ben bene, ci siamo dati alla colorazione delle nostre opere, naturalmente ispirandoci ai colori e ai disegni dell’artista. Ora “la tazzina” e “l’elefante” sono diventati due splendidi e coloratissimi fermacarte e ci ricordano la nostra “donna con le coscione” appesa nella stazione di Zurigo.

LEGGI ANCHE:
Continue Reading