L’arte e i bambini: Chagall nel giardino di casa

arte di chagall e i bambini

Qualche settimana fa mi sono concessa una visita al museo di arte moderna di Zurigo. Era da un po’ che volevo andarci, ma non trovavo mai l’occasione.
Con un’amica, dopo un cappuccino, una brioche e molte chiacchiere, mi sono dedicata a scoprire le opere di Chagall grazie alla bellissima mostra allestita presso il museo.

La mostra è davvero bella e la consiglio veramente di cuore (anche il cappuccino e le brioche non erano male, comunque 😉 ). Arrivata a casa ho trovato un Piccolo Furfante curiosissimo di sapere cosa avevo visto.

Abbiamo quindi cercato su internet un po’ di opere di questo pittore e mentre gli raccontavo cosa avevo imparato al museo (grazie all’audioguida) ci è venuta voglia di disegnare anche a noi. PF pero’ era un po’ stufo di ricopiare o colorare disegni sul suo quaderno e cosi’ abbiamo deciso di fare qualcosa di nuovo.

chagall con i bambiniAbbiamo scelto un’opera (Io e il villaggio) e io ne ho disegnato i contorni sul  nostro terrazzo sotto l’occhio vigile e i suggerimenti attenti di PF. Quindi non è restato altro che colorare il disegno.
Abbiamo usato i gessetti “da strada” (i gessetti di un diametro di circa 4 cm), quindi non avevamo molta varietà di colori a disposizione, ma siamo comunque riusciti a far assomigliare il nostro dipinto a quello di Chagall. Incredibile!!

E’ proprio vero che l’arte è in mezzo a noi 😀

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Venerdi’ del libro: Emil

Credo di avervelo già confessato: a me Pippi Calzelunghe non è mai piaciuta! Mi irritava terribilmente e le sue marachelle mi davano letteralmente sui nervi.

Cosi’ quando un’amica mi ha prestato il libro “Emil” di Astrid Lindgren ho storto un po’ il naso.
Confesso che, non sopportando Pippi, ho evitato di leggere altri libri della Lindgren e devo dire ora, con il senno di poi, che ho fatto male.
Emil, come Pippi, è un vero monello, ma le sue birbate sono davvero simpatiche… anche perchè è un bimbo di 5 anni che combina quel che combina in buona fede. Questo me lo ha reso simpaticissimo e PF è andato in brodo di giuggiole a seguire tutte le sue (dis)avventure

Il  libretto inoltre ha delle illustrazioni davvero particolari ( l’illustratore è Björn Berg) che hanno catturato Piccolo Furfante. La cosa mi ha stupito perchè le immagini sono tutte in bianco e nero ed il tratto non è quello tipico dei libri per bambini.

emil illustrazioni

Durante la lettura inoltre mi sono ricordata di una serie televisiva che avevo visto da bambina (lo so sono vecchia!!) e andando a spulciare ho scoperto che era proprio tratta dalle avventure di Emil. Per chi fosse curioso  trovate qui una puntata.

Insomma questo è stato un libro che, insapettatamente, ci è piaciuto molto. La mia amica mi ha suggerito anche di andare a vedere lo spettacolo teatrale a cui lei ha portato i suoi bimbi. Chissà, magari potremo anche provarci!

Il libro di oggi quindi è…

emilEmil di Astrid Lindgren

Emil di Lönneberga era il nome di un ragazzino che abitava a lönnerberga: un bambino ribelle e testardo, non certo buono come te. Di buono e gentile aveva l’aspetto: quando non strillava, naturalmente.

 

Ora aspetto, come sempre, i vostri preziosi consigli! Eccoli:

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Le lanterne degli gnomi

“Nell’ombra dei grandi boschi in certe notti si muovono delle luci tremolanti. Sono le lanterne degli gnomi che si incontrano per qualche festa. Nessun uomo le vede mai; solo qualche bambino da lontano. Ma pensa che siano lucciole”

Pinin Carpi – Le lanterne degli gnomi

lanterne fai da te con materiali di riciclo

Le lanterne mi ricordano i bellissimi racconti di Carpi sugli gnomi e sul loro magico mondo .

Quando PF qualche tempo fa si è presentato a casa con una bellissima lanterna mi sono ricordata subito di quelle fiabe.

La lanterna è stata messa  sul tavolo del giardino per rischiarare le nostre cene e farci assaporare quella magia. Il fatto che il nostro giardino si affacci su un boschetto  ha aiutato a creare l’atmosfera 😀

Devo dire che la lanterna fatta da PF a scuola è davvero bella, ma vedendola mi sono un po’ preoccupata: i bimbi l’hanno ricavata da una lattina vuota bucherellando la latta con scalpello e martello! :mrgreen:

Durante la giornata della scuola aperta ai genitori, PF mi ha mostrato tutto orgoglioso come l’ha costruita:

La maestra ha portata in classe un grosso tubo di cartone duro, molto duro, durissimo (sembra la parte interna del rotolo in cui vengono avvolte le stoffe).

Dopo aver incollato con l’adesivo sulle lattine dei fogli in cui erano disegnati semplici motivi  (navi, ufo, cerchi, grechine…), i bambini hanno infilato il loro recipienti nel tubo di cartone e con lo scalpellino e il martello hanno seguito i contorni dei disegni, possibilmente stando attenti a non martellarsi le dita. Purtroppo qualche dito è “caduto sul campo”, compreso quello di PF 🙄

Con molta pazienza e dopo giorni giorni di lavoro, tutti i disegni erano bucherellati. Togliendo la carta, la lanterna ne usciva tutta decorata: a lume di candela i disegni sarebbero emersi dal buio.

La lanterna di PF ci accompagnerà per tutta l’estate, rendendo magiche le nostre serate… sempre che non continui a piovere per i prossimi 10 mesi 😉

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