Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente; si limitano a piangere sulla propria situazione; ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Malcolm X
Vi aspettavate la recensione del libro che vi ho presentato settimana scorsa? Avete ragione, ma non l’ho ancora finito e questo forse vi fa capire quanto poco mi abbia preso (malgrado il titolo). Un giorno o l’altro lo terminero’ e quindi oggi, in mancanza di quel libro, ve ne presento un altro e di tutt’altro genere!
Mia nonna era solita dirmi quando da piccola mi arrabbiavo che “la rabbia fa male e il male fa morire”. Se proprio morire non fa, la rabbia male incanalata non è di certo salutare ed ecco perchè qualche anno fa mi ero data a letture che parlavano di come affrontare e gestire in modo costruttivo questo sentimento. Tra tutti i libri letti, oggi ve ne propongo uno che se a tratti risulta un po’ tecnico (è scritto da una psicologa-psicoterapeuta) offre anche tanti spunti di riflessione presentandoci situazioni reali legate a diversi tipi di relazione, ricordandoci sempre che se siamo arrabbiati un motivo ci sarà e prima lo riconosciamo, prima potremo affrontarlo in maniera adeguata e costruttiva.
Il libro in questione è
La danza della rabbia – Harriet Lerner
La rabbia è un segnale di avvertimento che è bene non trascurare: ci avvisa che qualcuno ci sta facendo del male, che i nostri diritti vengono violati, che i nostri, che i nostri bisogni o desideri non sono adeguatamente soddisfatti o, piu’ semplicemente, che qualcosa non va.
Ora aspetto i vostri suggerimenti. 😀 Eccccccoli: