Venerdi’ del libro: Il libro di legno

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.
Marcel Proust

Questa è stata una settimana davvero particolare con Papà Ema dall’altra parte del mondo, un’invasione di zii, neve a go go e malanni vari in giro per casa.

Questa settimana l’ho passata chiacchierando, cucinando e cercando di stare dietro ai mille impegni già presi. Come potete immaginare: è stato un delirio e leggere è stato difficile!

Oggi mi ero ripromessa di recensirvi un libro, ma ahimè lo sto ancora finendo di leggere e dato che prima vorrei capire dove va a parare, oggi ho deciso di svelarvi solo il titolo… che, lo confesso, mi ha intrigata parecchio.

Il libro in questione è

il libro di legno costaIL LIBRO DI LEGNO di Gian Mauro Costa

 

 

Ora aspetto di conoscere tutte le vostre proposte!! Ecccccccole:

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La boccia di ghiaccio

Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche.
Scossero le ali stanche di volare
e allora discese lieve lieve
la fiorita neve.

Umberto Saba

E’ inverno, nevica e fa freddo! Normale direi… soprattutto alle nostre latitudini, dove una bella nevicata al giorno è la norma.

Per cui cosa c’è di meglio se non delle attività da fare all’aperto godendosi un po’ di neve?

L’altro giorno PF è tornato da scuola con un lavoretto simpatico che avevano fatto in classe il giorno prima: la boccia di ghiaccio.

manina di ghiaccio

Ve lo ripropongo perchè a noi è talmente piaciuto che lo abbiamo subito rifatto.

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A spasso per i parchi gioco zurighesi: usi e costumi

parchi gioco cavallo

Scoprire è la capacità di lasciarsi disorientare dalle cose semplici

Noam Chomksy

Se siete dalle nostre parti e siete in cerca di un parco giochi speciale dove divertirvi con il vostro bambino, non avrete certo difficoltà a trovarne uno. Ogni quartiere ne ha uno o piu’ d’uno, anzi  il vostro problema sarà un altro: a quale tra i tanti parchi giochi andare a giocare.

Ve ne sono di piccoli e di enormi, di super tecnologici e di spartani. In genere tutti di legno, anche se ve ne sono di super moderni come quello che si trova sul lungo lago di Zurigo vicino al Giardino cinese… ma andiamo con ordine.

Con gli occhi di mamma italiana, all’inizio i parchi giochi di qui mi sono sembrati  un po’ pericolosi con arrampicate, scivoli e appigli al limite della sicurezza. Tra l’altro è raro che le aree siano divise per fasce di età: grandi e piccoli giocano insieme rendendo il tutto ancora piu’ pericoloso. Con gli occhi di ora pero’ devo dire che non mi fanno piu’ cosi’ paura sia perché mi son o abituata alle imprese di PF sia perché ormai lui non é piu’ tanto piccolo ed imprudente.

Il parco giochi sotto casa nostra (fatto tutto di legno, naturalmente) per esempio ha uno scivolo di plastica (nel senso che è un telo di plastica flessibile) molto pendente, corde per camminare lontane da terra e senza protezioni, un ponte tibetano e torri di legno su cui salire entrambi molto alti e con poche sicurezze. Altri parchi vicini sono un groviglio di tronchi e corde piu’ o meno alti oppure hanno castelli costruiti sulla roccia tutti da scalare che ti danno l’idea di essere stati pensati per far preoccupare le mamme.

parchi zurigo corde

In genere pero’ non vedrete nessuna mamma “locale” aiutare i bambini (se non piccolissimi) o interviene per agevolarli nei giochi. I bimbi imparano con l’esperienza e con l’aiuto di altri bimbi. Gli adulti è raro che  intervengano direttamente.

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