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Venerdi’ del libro: “Nato da un aquilone bianco”

Il bambino chiama la mamma e domanda:
“Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?”
La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino.
“Eri un desiderio dentro al cuore.”

Marcel Proust

Oggi vi suggerisco un libro che  mi è piaciuto molto, non tanto perchè parla di adozione ma perchè parla della vita, di essere madri e figli, di essere padri e fratelli, di gelosia, paure, amore.

Nato da un aquilone – Rosangela Percoco

La tentazione è quello di leggerlo tutto in un fiato (il libro si presta molto), ma vi consiglio di gustarvelo pian pianino e di assaporare le riflessioni dell’autrice.

Nella pesentazione si dice che l’autrice lo abbia scritto pensando di regalarlo la figlio per raccontagli la sua storia. Non so se questo sia vero (a volte il testo sembra troppo studiato), quello che so è che alcuni passaggi mi hanno davvero toccato le corde del cuore. Proprio come questo:

“Essere presenti, sempre, ogni volta che la vita ci fa una domanda, ci dà una risposta o ci mette alla prova, è una cosa troppo importante per poterci rinunciare. Non scappare mai da quello che fai, anche quello che fai non ti piace o non ti somiglia. Prima di cercare le attenuanti fuori da te, scopri le ragioni che ti stanno dentro. Coltiva e manda avanti la tua parte migliore, ma non disconoscere la parte peggiore: una persona che non sta in contatto con la sua parte animale diventa un animale in gabbia.”

Ora aspetto i vostri consigli! Eccoli, magnifici come sempre…

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Impariamo giocando: “Chip & Charly” ovvero a spasso per l’hotel

Eccoci qui con il secondo post di “Gioca, giochi, giochiamo” per parlarvi di un nuovo gioco preso nella nostra biblioteca zurighese: “Chip & Charly”

Piccolo Furfante ha scelto questo gioco dallo scaffale della biblioteca per puro caso e non perchè ne fosse stato attratto in modo particolare: la biblioteca stava per chiudere e ci mancava un solo gioco per arrivare al numero massimo di 6 giochi da prendere in prestito (non sia mai che PF se ne esca con uno in meno 🙄 ). Cosi’ si è avvicinato ad uno scaffale a caso, ha allungato il braccio e ha tirato su Chip & Charly. Esasperata, non sono stata nemmeno li’ a guardare la scatola. Ho preso e portato a casa :mrgreen:

Il gioco si è rivelato un successone.

Le regole sono un po’ complesse: i giocatori si muovono tirando il dado lungo il percorso tracciato sul tabellone di gioco che è formato da tante carte rappresentanti ciascuna una camera d’albergo ricca di partcolari. Le carte non sono fisse, ma si possono mischiare e ricollocare ogni volta per creare un tabellone diverso.

I partecipanti devono arrivare lanciando il dado e passando per le camere dell’albergo fino al tetto dove si trova la camera del tesoro. Quando si fa 6 con il dado, il giocatore che ha lanciato deve pescare una delle carte raffiguranti 1 particolare dell’immagine di una delle carte che compongono il tabellone. Una volta trovata la carta giusta sul tabellone il giocatore finisce su di essa e ripartirà da li’ nella sua marcia verso il tesoro. Naturalmente l’immagine puo’ raffigurare un particolare di una carta che si trova all’inizio o alla fine del percorso. Ed è proprio qui che sta il divertimento del gioco: i colpi di scena che si nascondono dietro ad ogni tiro di dado.

Le regole prevedono anche che non è possibile che 2 giocatori stiano sulla stessa casella e che quindi bisogna rilanciare il dado ogni volta che questo capita. Nei nostri giochi noi abbiamo tolto questa regola perchè la trovavamo un po scomoda.

A Piccolo Furfante è piaciuto parecchio questo gioco perchè

  • il tabellone ed il percorso cambia sempre di volta in volta,
  • è un gioco ricco di colpi di scena
  • si è sempre con il cuore in gola quando si cerca il particolare sul tabellone (si tornerà indietro o si arriverà vicino al traguardo?)
  • le immagini del tabellone sono molto curate e divertenti
  • il gioco dura un po’, ma senza stancare eccesivamente

A mio avviso il gioco non è eccessivamente semplice e adattissimo a PF che adora il gioco dell’oca 😀

P.S.: tradurre le regole di questo gioco ha richiesto uno sforzo enorme: erano in tedesco discorsivo perchè chi li ha scritte ha avuto la brillante idea di realizzare delle simpatiche vignette per spiegare le regole! Un incubo!  😯 Senza contare che si strattava di 7 lunghe pagine. Se becco in giro “il genio”… 👿

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Alla scoperta di Zurigo: il Museo dei dinosauri di Aathal

Domenica pioveva e faceva freddino (10 gradi) e cosi’ cosa c’è di meglio che una gita al museo? ma doveva essere un museo speciale per convincerci ad uscire di casa sotto la pioggia: il museo dei dinosauri ovvero il Saurier Museum 😀

Il museo si trova poco fuori Zurigo ad Aathal, circa a 30 munuti di macchina dal centro. Si arriva anche in treno, ma non so darvi informazioni al rigurado, avendo noi usato l’auto.

Il museo non è grandissimo e 2/3 ore è il tempo necessario per una visita in tutta calma. E’ quasi interamente al chiuso, tranne un giardino (non troppo grande) con giochi per bimbi e un’area pic nic. Purtroppo noi lo abbiamo visto di sfuggita perchè poi si è messo a piovere abbastanza forte 🙁

L’interno è diviso in tante sezioni con riproduzioni di dinosauri ovunque, poster, foto, bacheche, teche e tante tante tante tante ossa. Ci sono zone con video e comode panche: la maggior dei video sono naturalmente in tedesco, ma ce n’è uno in italiano ed uno in inglese. Sono documentari o cartoni animati  piu’ o meno divertenti, piu’ o meno seri, che trattano naturalmente di dinosauri. 😀

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