Venerdi’ del libro: The foot book

Piccolo Furfante ha conosciuto i libri del Dr Seuss quando ancora era molto piccolo. Adora gli Snicci, tutti i libri di Ortone, la Guerra del Burro, Prosciutto e uova verdi…

Un’amica americana, scoperta la sua passione, gli ha regalato un libricino davvero simpatico che ancora ci mancava: The foot book.

Un libretto che si legge in due minuti, tutto in rima, pazzo, divertente e irresistibile come solo i libri del Dr Seuss . Noi lo abbiamo usato anche per scoprire le somiglianze tra l’inglese e il tedesco (foot-Fuss / book-Buch / morning -Morgen /house-Haus…), per giocare con destra e sinistra e parlare di diversità (tanti piedi diversi quante le persone che noi incontriamo).

Non perdetevi questo libricino perchè è davvero uno spasso. Godetevelo in questo video 😀

The foot book – Dr Seuss

… small feet , big feet, here come pig feet,

his feet, her feet, fuzzy fur feet

in the house, and on the street how many, many feet you meet.

Ora aspetto con ansia i vostri suggerimenti! Eccoli:

Qui trovate tutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

Questo fine settimana cercheremo di recuperare il jet lag e di riposarci un po’, visto che le nostre vacanze autunnali sono agli sgoccioli! Buon weekend rilassante a tutti voi! :-D

Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice

 

 

Continue Reading

New YorK con i bambini: lo Zoo di Central Park e dintorni

Papà Ema: “Allora che ne dici? Come ti sembra?”

Paola (che poi sarei io):”Bè…Carino!”

Papà Ema: “No, fammi capire: tu chiami CARINO Central Park? Carino e basta? E tutto quello che hai da dire: solo Carino!”

Io: “Bè no, non solo CARINO. Direi…carino carino!”

Quindi sappiatelo: Central Park è carino carino 😉 Un bel parco in mezzo alla città, pieno di gente, di giochi, di laghi, di rocce che sembrano montagne, di castelli, di statue , di case di legno  uscite da una favola. Un parco di gente che corre, che va in bicicletta, che si diverte, che fa pic nic, che suona e canta, che  improvvisa partite di baseball o football o balletti con i pattini . Un parco dove portarci i bimbi e trascorrere una bella giornata. Un parco appunto… carino carino 😉

Nella nostra breve vacanza  siamo riusciti ad andarci ben 2 volte e considerando che il nostro appartamento era a Jersey City direi che questo vi puo’ dare l’idea di quanto ci sia piaciuto: molto!

La prima giornata l’abbiamo passata allo Zoo (Piccolo Furfante voleva vedere se ci fosse veramente il leone Alex di Madagascar) e passeggiando qua e là nella parte sud del parco.

Parto quindi con raccontarvi la nostra avventura allo  ZOO!

Prima cosa: il leone Alex non c’è, cosi’ pure non ci sono giraffe, ippopotami e zebre. Ve lo dico cosi’ i vostri bimbi non ci rimarranno male.

Lo zoo è piccolino (lo dico paragonandolo a quello di Zurigo) e devo dire che molti animali sono in gabbiette davvero ridotte. :-C  Piccolo Furfante si è divertito a correre nella piazza delle foche e tra le varie stradine che portano ai recinti (c’è un breve e simpatico percorso da seguire sulle tracce del leopardo delle nevi), ma nel giro di 1 ora e mezza avevamo già finito la vista. Non ci sono spazi gioco per bambini o aree in cui potersi divertire il libertà.

Il biglietto d’ingresso prevede anche la visita allo zoo/fattoria pensato per bimbi piu’ piccoli (direi pefetto per i bimbi fino ai 5 anni, ma ci possono entrare tutti). Quest’area è staccata dallo zoo principale ed è davvero minuscola. Si trovano tartarughe, anatre, pesciolini, mucche, lama, pecore e caprette. Si visita in 15 minuti scarsi, ma fortunatamente ci sono giochi simpatici e PF si è divertito molto a saltare dentro uova di tartaruga giganti, a nascondersi dentro ai tronchi, a scalare ghiande mastodontiche e a dare da mangiare alle pecorelle (mi sa che sentiva la mancanza del gregge che abbiamo vicino a casa qui a Zurigo 😉 ). Se devo dirla tutta: si è divertito piu’ qui che allo zoo “ufficiale”.

Volendo è possibile acquistare con il biglietto di entrata anche l’ingresso al cinema 4 D : quando siamo andati noi proiettavano un film di Dora l’esploratrice. Noi non ci siamo andati: sinceramente mi sembrava assurdo passare il tempo chiusi in un cinema quando avevamo un magnifico (‘ops! carino) parco a disposizione 😀 Ma c’era coda all’entrata e quindi se siete interessati, tenetene conto!

Finita la visita allo zoo (anzi agli zoo), abbiamo girovagato qua e la per la parte piu’ estrema di Central Park (PF si è divertito a scalare delle altissime rocce che sembravano montagne) per poi approdare al FAO ovvero un magnifico negozio di giocattoli  proprio attaccato al parco. Qui abbiamo fatto merenda (la torta agli OREO era squisita) e curiosato tra gli scaffali. Naturalmente non siamo riusciti a resistere e abbiamo fatto un po’ di acquisti 😀 Al secondo piano troverete un pianoforte gigante che si suona con i piedi. Purtroppo PF non aveva voglia di provarlo e cosi’ ho dovuto rinunciare a provarlo :-C

Attaccato al FAO c’è il negozio Apple (riconoscibilissimo perchè è un cubo di vetro con la famosa mela in evidenza), ma purtroppo non siamo nemmeno riusciti ad avvicinarci tanta era la gente in coda! In compenso abbiamo fatto una scappata al grattacielo di Donald Trump (uno dei tanti) pochi isolati piu’ in là del FAO. Piccolo Furfante è rimasto colpito dalla cascata che scorre sui muri e dei colori delle pareti 😀

Informazioni utili:

  • Dentro lo zoo c’è un self service. Noi non lo abbiamo provato, ma ci abbiamo fatto un giro. Direi che il cibo non è proprio “salutare” ma di certo attira i piu’ piccoli.
  • Ci sono sedie e panchine lungo tutto il percorso dello zoo. L’ideale per riposarsi e fare uno spuntino.
  • Una volta entrati allo zoo principale, conservate il biglietto di entrata perchè vi servirà per accedere allo zoo/fattoria che si trova subito dopo il ponte
  • Fare merenda al FAO ne vale le pena, ma ci sono solo 5 sedie a disposizione per cui bisogna sempre aspettare un po’! L’alternativa è prendersi torte e dolcetti da portare via e goderseli a Central Park 🙂
  • Una curiosita: il FAO è il negozio dove hanno girato il film BIG con Tom Hanks e all’ingresso si trova il famoso baracchino dove il protagonista infila i soldi per esprimere il suo desiderio 😀
  • Arrivare a Cental Park e allo zoo con i mezzi pubblici è semplice. Varie linee della metropolitana (A,B,C,F,N,Q,R,1) fermano nelle vicinanze! Purtroppo pero’ la metropolitana non è pensata a misura di passeggino e di bambini, per cui bisogna armarsi di molta pazienza e di spirito di adattamento  :-S
Continue Reading

Nu Iorc andata e ritorno!

Eccoci di ritorno a Zurigo un po’ intontiti dal fuso orario e con i bagagli ancora da disfare, ma contenti per la bella esperienza!

Dieci giorni non bastano certo per conoscere una città, tanto meno per conoscere New York o come scrive Piccolo Furfante  Nu Iorc 😀 pero’ sono bastati per farcela piacere. Non è stato amore a prima vista come è successo per San Francisco, ma nel complesso devo dire che la città mi è piaciuta.

Un’amica newyorkese mi ha detto che New York o si ama o si odia, io mi trovo nel mezzo: alcune cose mi hanno preso il cuore, altre mi hanno scioccato! Di certo per Piccolo Furfante è stata una bella  esperienza. Di San Francisco si ricorda poco (era ancora troppo piccolo, anche se l’ultima volta aveva già 3 anni) e aveva vissuto il viaggio e il soggiorno piu’ subendolo che vivendolo. Questa volta invece è stata  una grande avventura  a cui ha partecipato attivamente. E’ stato bello vedere i suoi occhi illuminarsi sotto un enorme grattiacielo o ai piedi della Statua della libertà, rimanere senza parole dentro un grande magazzino o illuminato dalla luci di Time Square, correre senza fiato a Central Park o rimanere disorientato nella metropolitana newyorkese…

Naturalmente non tutto è filato liscio: ci sono stati momenti di tensione, un po’ di capricci, stanchezza e contrattempi. Ma anche questo fa parte del gioco! ;-D

A breve pubblichero’ un po’ di post sulla città con consigli utili per chi viaggia con bambini… Che dire d’altro: a presto!

Continue Reading