Venerdi’ del librio: Alfabeto per colazione

Oggi un libro per bambini! Un libro non nostro, ma prestato da un’amica (grazie Edyta i tuoi libri sono sempre molto apprezzati). Un libro che qualche mese fa PF aveva un po’ messo da parte. Un libro che a PF ora piace molto.

Il libro è di Nicoletta Costa e già questo è una garanzia. Non viene raccontata una storia, ma semplicemente sono presentate in maniera divertente e giocosa le lettere dell’alfabeto. A PF piace la lettera C perchè parla di Como e di suoi amici Carlo e Claudio 😀 A me piace di piu’ l’alfabeto delle emozioni perchè mi offre lo spunto per parlarne con lui.

Viene presentato anche l’alfabeto inglese, ma noi questa parte l’abbiamo saltata a piè pari per non creare troppa confusione di lingue.

Il libro in questione è…

L’alfabeto per colazione – Nicoletta Costa

C. Il coccodrillo Claudio

fa il cuoco a Como

e cucina, cantando, cinque ciambelle calde

al cioccolato per il coniglio Carlo.

 

Ora aspetto con ansia i vostri suggerimenti! Eccovi :

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3,2,1…Homeschooling part time: un calendario settimanale per obiettivi

Da lunedi’ é ufficialmente partita la nostra Homeschooling part time: ovvero qualche ora al pomeriggio di italiano e matematica.

E’ da inizio agosto che sto lavorando alla programmazione delle attività da fare durante l’anno. Ho preso come riferimento libri di programmazione didattica ( questo é stato  quello piu’ utile)  e consultato molti siti  per capire come suddividere il programma mensilmente (quello standard di prima elementare per quanto riguarda le due materie) e calibrarlo sulle conoscenze e le esigenze di Piccolo Furfante.

Ho cosi’ creato un calendario settimanale con specificati i vari obiettivi mensili da raggiungere. Il planning é diviso per materie e per giorni della settimana. In questo modo ho sempre sott’occhio a che punto siamo, dove dobbiamo arrivare e come arrivarci.

Per esempio per questo mese di settembre il programma prevede che PF sappia leggere e scrivere le vocali e le consonanti L, P,N e T , che sappia contare fino a 20 e che acquisisca le nozioni di insieme, di linee chiuse e aperte, di destra e sinistra…

Naturalmente molte cose le conosce già (in effetti sa già scrivere e leggere), ma lo scopo é sistematizzare queste conoscenze e fare in modo che diventino delle basi solide per le sue conoscenze future.

Ho deciso, malgrado i dubbi, di condividere con voi la mia programmazione. Qui potrete scaricare il calendario settimanale suddiviso per mesi (é sufficiente fotocopiare il foglio mensile per le 4  settimane che compongono il mese e il gioco é fatto!) con riportati gli obiettivi mensili.

Naturalmente gli obiettivi  sono per noi flessibili perché non abbiamo scadenze da rispettare o esami da sostenere per cui ci atterremo alla programmazione ma senza farci prendere dall’ansia!  😉

Avevo dubbi se proporvelo o meno perché la mia programmazione tiene conto:

  1. delle  attuali conoscenze di Piccolo Furfante che sono ovviamente diverse da qualunque ipotetico bambino
  2. del fatto che riguardano solo 2 materie (matematica e italiano)
  3. che PF sta imparando anche a (parlare) leggere e scrivere in tedesco e che quindi non devo sovrapporre o creargli confusione
  4. che il nostro programma inizia dal primo di settembre dato che PF ha già iniziato la scuola tedesca da 3 settimane e che non mi sembrava il caso di aspettare l’inizio del calendario scolastico italiano per iniziare l’homeschooling
  5. Gli obbiettivi riportati nel calendario sono esposti in modo sintetico perchè poi faro’ riferimento, nel dettaglio, a quelli indicati nella programmazione effettiva
Detto questo, ho deciso di metterlo on line perché potrebbe comunque essere utile a qualcuno e, dato che stenderlo mi ha portato via un po’ di tempo, credetemi se vi dico che mi sarebbe piaciuto tanto trovare qualche anima pia che l’avesse messo in rete prima di me, anche solo per darmi una traccia da seguire 😀
Tra i siti che ho trovato molto utili per la stesura:
  • Buntmond che mi ha fornito idee su come suddividere ed organizzare il lavoro, gli obbiettivi, le attività…
  • Ciao Bimbi con tanti siti che mi hanno dato un’idea dei contenuti e degli obbittivi da raggiungere
  • Maestro Roberto che mette a disposizione un elenco di siti dove poter confrontare contenuti e strategie

Non mi resta che augurarvi e augurarci BUON LAVORO 😀

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La Svizzera con i bambini: gita al museo dei trasporti di Lucerna

Da queto pomeriggio ci sarà scuola e homeschooling pomeridiano e cosi’ questo weekend non ci siamo fatti mancare nulla: cena in centro, merenda sulla Prime Tower di Zurigo, camminata al parco degli animali a vedere castori e lupi e una gitarella nella vicina Lucerna a visitare il museo dei trasporti. Insomma ce lo siamo proprio goduti!

Sarà da un anno che Papà Ema vuole andare al museo dei trasporti, ma io e PF lo abbiamo sempre sabotato pensando di dover passare una noiosissima giornata a guardare motori e pezzi di locomitive. Questo fine settimana pero’ non potevamo scamparla: un amichetto di PF ci aveva invitato ad andare con lui a visitarlo: non si poteva proprio rifiutare! Incoraggiata dall’altra mamma, mi sono fatta coraggio e cosi’ prima di pranzo eravamo già li ‘, passandoci l’intera giornata.

Ora posso dirlo: ci siamo divertiti tantissimo!! Quindi voglio scrivere questo post per tutti quelli che, come me prima, non se la sentirebbero di andarci.

Già l’ingresso è tutto uno spettacolo: una ruota gigante, un trenino in miniatura su cui giocare, cerchioni di macchine, simulatori di volo in bella vista, un parco esterno pieno di giochi interessantissimi… Ero già rapita prima di fare il biglietto.

Il museo è diviso in zone tematiche e noi le abbiamo visitate tutte; purtroppo non ci siamo potuti godere la parte esterna perchè pioveva troppo :-C

C’è l’area dei treni e dei tram, quelle delle macchine e dei camion, quella degli aerei e dei razzi spaziali, quella delle barche e dei sottomarini, quella delle funivie… Insomma, pensate ad un qualsiasi tipo di mezzo di trasporto: lo troverete li’, da qualche parte!

Ogni padiglione è pensato per attirare la curiosità e la voglia di scoprire: quindi non mancano simulazioni, giochi interattivi, materiali da toccare, mezzi da costruire, esperimenti da provare e molto, molto, molto altro. Vi faccio qualche esempio:

Nell’area dedicata agli aerei Papà Ema, Piccolo Furfante e l’amichetto G. hanno pilotato un elicottero in un simulatore di volo che riproduceva perfettamente la cabina di un elicottero vero. Si sono poi divertiti a salire su un  aereo della SwissAir e scoprire ogni suo segreto, hanno giocato a mandare messaggi morse, a giocare con il vento e scoprire come funziona un’ala di un aereo, a pesarsi sulla Terra, sulla Luna e su Marte e a salire su una nave spaziale in assenza di gravità.

Nella zona delle automobili hanno provato l’emozione di salire su un vero camion-rimorchio, a far rombare i motori di una vera macchina di Formula Uno, a giocare sulla pista di macchinine elettriche di ElettriCittà e a scoprire ogni singola parte che compone un’automobile.

Nel padiglione delle barche hanno fatto una gara di canottaggio su un simulatore, sono saliti su barche tradizionali e navi di emergenza, hanno scoperto come funziona una chiusa e ammirato la grande ruota di una nave a vapore.

E non vi racconto come si sono divertiti con i giochi nelle aree dei treni, delle funivie, dei sottomarini… 😀

La morale di questo post è: se passate da Lucerna, non mancate di visitare questo magnifico museo. Una giornata purtroppo non basta per gustarsi bene tutte le attività e i giochi proposti, ma il divertimento è assicurato per grandi e piccini 😀

Alcune informazioni che potrebbero esservi utili:

  • Tutte le attrazioni del museo sono comprese nel prezzo  (anche il planetario e le varie animazioni negli stand). E’ possibile pero’ fare un biglietto combinato cinema/museo (il cinema rimane all’interno del museo). Se è la prima volta che andate, non ve lo consiglio perchè il museo vi poterà via un sacco di tempo.
  • Il planetario prevede molti e diversi spettacoli durante la giornata ma l’ingresso è in alcuni casi  a partire dai 7 anni e in altri addirittura dai 12 . Noi ci siamo rimasti molto male, perchè pensavamo di potervi assistere e lo abbiamo scoperto solo al momento di entrarvi :-C
  • All’interno del museo, proprio all’ingresso, si trova il bar/self service  pensato per famiglie (con seggiolini e menu per bambini…) I prezzi sono naturalmente svizzeri (cioè cari) per cui preparatevi  (anche se le porzioni devo dire sono generose). E’ prevista comunque un’area pic nic, ma è all’esterno dei padiglioni e in caso di brutto tempo e di freddo non è il massimo (anche se è coperta da  tendoni). Sempre all’ingresso c’è anche un vero e proprio ristorante, ma non so darvi consigli perchè non ci siamo nemmeno avvicinati alla porta.
  • All’esterno dei padiglioni nel grande parco, tra il museo Hans Erni e il padiglione degli aerei, c’è il circuito ferroviario di un mini trenino davvero simpatico. La fermata dove si sale è proprio all’esterno del museo Hans Erni, il giro sembra divertente, ma la fila è sempre lunga (anche in caso di pioggia) e noi abbiamo dovuto rinunciarvi perchè lo avevamo tenuto per ultimo. Non fate il nostro errore: muovetevi per tempo!
  • All’ingresso, alla sinistra delle casse si trova un comodo deposito bagagli (va a 2 franchi – che poi vi vengono restituiti), inoltre all’esterno ci sono monopattini da poter prendere liberamente per passare da un padiglione all’altro senza stancarsi troppo. Vi sono anche a disposizione degli ombrelli, ma trovarne uno  in caso di pioggia non è stato facile :-C

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