Search results

2286 results found.

Venerdì del libro: “Elmer maestro sul ghiaccio” e “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo”

C’è una grande audacia nella volontà di cambiare e qualcosa di più che un pizzico di ottimismo.

Robert Crais

I libri di questo venerdì:

Elmer maestro sul ghiaccio – D. McKee

Un po’ più avanti, gli elefanti escono dal bosco e si fermano, sorpresi: è tutto bianco!

“La neve!” gridano felici. Tutti ne hanno sentito parlare, ma questa è la prima volta che la vedono. Gli elefanti si tuffano felici in mezzo alla neve. “E’ davvero fredda dice un elefante. “Ma è divertente!” risponde l’altro

Messaggio per un’aquila che si crede un pollo – A. De Mello

Un uomo trovò un uovo d’aquila e lo mise nel nido di una chioccia. L’uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata, e l’aquilotto crebbe insieme ai pulcini.

Per tutta la vita l’aquila fece quello che facevano i polli del cortile, pensando di essere uno di loro.

Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche centimetro. Trascorsero gli anni e l’aquila divenne molto vecchia. Un giorno vide sopra di sè, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d’aria, muovendo appena le robuste ali dorate. La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita: “Chi è quello?” chiese.

“E’ l’aquila, il re degli uccelli” rispose il suo vicino. “Appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perchè siamo polli.” E così l’aquila visse e morì come un pollo, perchè pensava di essere tale.

A tutte le partecipanti di questo Venerdì del libro: Devo chiedervi un gran favore! 😳

Staremo via per il weekend e penso di non riuscire ad inserire i vostri link nel post prima di martedì prossimo! Riuscite a lasciare il vostro link in un commento qua sotto? In questo modo, da qui a martedì, sarete comunque visibili. Grazie mille! Scusate il disagio 😀

Buone letture e buon fine settimana!

Tutti i libri degli scorsi Venerdì

Ecco i libri di questo weekend :

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Zucca di cartapesta portacaramelle e il gioco “cerca-trova”

Era da un po’ che volevo provare a fare qualche lavoretti con la cartapesta insieme a Piccolo Furfante. L’idea di colla, acqua, fogli di carta tutto in mano a  Piccolo Furfante mi preoccupava: immaginavo di ritrovarmi coperta di vinavil dalla testa ai piedi. L’altro pomeriggio mi sono fatta coraggio e, con una certa apprensione, gli ho proposto di realizzare una zucca gigante. Ci serviva assolutamente: dove avremmo messo tutte le caramelle e i dolcetti di Halloween? 😉

Abbiamo lavorato in cucina, per limitare i danni e ho preparato per tempo tutto l’occorrente:

  • carta igienica a basso costo
  • colla vinilica
  • palloncino di grandi dimensioni (28 cm)
  • piatto di carta
  • pennelli di varie grandezze
  • ciotola usa e getta di plastica
  • adesivo
  • forbici
  • cucchiaio
  • 1 bicchieri di plastica
  • tempera arancione (o gialla e rossa)
  • pennarello indelebile nero

Come l’abbiamo creata:

Mentre Piccolo Furfante si divertiva a dividere i foglietti di carta igienica, io preparavo l’intruglio di colla e acqua (2/3 di colla vinilica e 1 di acqua). Di questo intruglio ne serve parecchio se la zucca è grande come la nostra. Ho preferito, però, prepararlo poco per volta per evitare di trovarmi colla vinilica ovunque. Dopo aver amalgamato bene acqua e colla in una ciotola usa e  getta, ho gonfiato il palloncino  (a dire il vero ne ho gonfiati 2 in modo che PF potesse giocare con uno mentre io preparavo l’altro 😉 ). Sulla base del palloncino ho attaccato con l’adesivo il piatto di carta: per farlo aderire bene l’ho tagliato lungo il bordo con tagli dall’esterno verso il centro. In questo modo i vari lati del piatto hanno seguito perfettamente la forma del palloncino.

Perchè mettere il piatto? Perchè la zucca di cartapesta una volta asciutta potrà rimanere in equilibrio e non rotolare da una parte all’altra 😀

Ora era tutto pronto: fogli, intruglio, palloncino, Piccolo Furfante. Ho appoggiato il palloncino (dalla parte del nodo) su di un bicchiere largo e abbiamo incominciato a ricoprirlo di fogli di carta igienica. Ogni foglio di carta veniva coperto, con l’aiuto del pennello, con uno spesso strato di intruglio. Abbiamo ricoperto il palloncino con 3 strati. I fogli di carta igienica sono sottili e passandoci con il pennello si arricciano: se l’effetto da bagnato non è bello, il risultato da asciutto è meraviglioso.

Devo dire  che mi aspettavo che Piccolo Furfante non solo combinasse disastri ma che non volesse più smettere di attaccare fogli sul palloncino. Mi sono dovuta ricredere su entrambi i punti!

Abbiamo lasciato il nostro palloncino asciugare per una giornata intera vicino al calorifero e finalmente ,dopo tanta attesa, la nostra zucca era pronta da decorare. La cosa più emozionante è stato lo scoppio del palloncino da parte di PF usando uno stuzzicadenti. 😀

Una volta tolto il palloncino, ho regolato il bordo con la forbice e abbiamo iniziato a colorare la nostra zucca con la tempera arancione. Ne servono almeno due tubetti grandi per coprire una zucca di 28 cm. Usando il colore le pareti della zucca si ammorbidiscono, ma niente paura una volta asciutta la zucca ridiventa resistente 🙂

Una volta colorata tutta, l’abbiamo lasciata asciugare per una notte e al mattino abbiamo disegnato con il pennarello indelebile nero gli occhi, il nasino e la bocca. La nostra zucca portacaramelle è pronta e ora aspetta sul tavola in attesa di essere riempita di dolcetti  di ogni genere 😀

Ho già pensato anche di utilizzarla per un giochetto: il “cerca-trova“. Riempirò la zucca di foglietti di carta o di quei riccioli di plastica che si usano per i cesti regalo, tra questi metterò 5 caramelle + 1 cioccolatino. Chi troverà il cioccolatino avrà un regalino, chi troverà le caramelle se le potrà “pappare” di gusto. In bocca al lupo, anzi alla zucca! 😉

Altre idee fai da te per portadolcetti paurosi:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Le manine delle emozioni

Io e Piccolo Furfante giochiamo spesso con le emozioni usando le nostre palette, le filastrocche, disegnando, facendo mostriciattoli e leggendo racconti…

Ogni occasione è buona per parlarne e per parlare di come stiamo.

Quello che voglio mostrarvi in questo post non è, però, un’attività pensata da me, bensì dalle splendide maestre di Piccolo Furfante.

Era da qualche giorno che PF mi raccontava di un lavoretto fatto a scuola che gli era piaciuto molto, ma il suo racconto era per me incomprensibile: parlava di mani, di marionette, di faccine, di canzoni e filastrocche…

Insomma non ci avevo capito nulla! Ma proprio nulla nulla! 😳

Poi l’altro pomeriggio è uscito da scuola orgogliosissimo, sventolando la sua manina della gioia e allora ho finalmente capito 😀

Per parlare di emozioni, le maestre avevano creato insieme a bimbi delle manine che rappresentavano le emozioni. Manine colorate, che diventavano faccine, con un bastoncino per prenderle e sventolarle mentre si recitavano filastrocche e canzoncine a tema.

Manine allegre che hanno accolto i bambini nuovi all’inizio dell’anno, manine sorridenti che sono passate di mano in mano per far sentire a proprio agio e al sicuro i nuovi arrivati…

Penso che le maestre di Piccolo Furfante abbiano fatto uno splendido lavoro 😀 ed è per questo che ho pensato di presentarvelo.

Il materiale che hanno usato per costruirle:

  • cartoncini colorati (un colore diverso per ogni emozione)
  • pennarelli
  • cartoncno rigido
  • adesivo

Come le hanno create:

Per prima cosa i bimbi hanno disegnato sui cartoncini colorati  la sagoma delle proprie mani: un colore per ogni emozione.

Le maestre le hanno ritagliate (che pazienza! 😆 ) e i bambini hanno disegnato sopra le tracce delle faccine: allegra, triste, arrabbiata, spaventata.

Le maestre hanno poi ritagliato dei bastoncini dal cartone rigido e con l’aiuto dei bimbi li hanno attaccati con l’adesivo alle manine. Le palette-manine delle emozioni erano pronte.

Un grazie di cuore alle maestre di Piccolo Furfante (Olghy, Cri, Suor Lorenzina) per la cura, l’impegno e l’amore che mettono nel loro lavoro! 😀

Ecco le nostre filastrocche delle emozioni per giocare insieme alle manine.

Vi segnalo, inoltre, questo blog interessantissimo “Chiamale emozioni” (il cui progetto è gestito da un mio amico 😀 “Ciao Davide!”) in cui potrete trovare approfondimenti sul tema delle emozioni. Vi consiglio di cuore di dare un’occhiata al materiale relativo al Convegno di Mark Greenberg “scuola ed emozioni” che ho avuto modo di seguire e che è stato a dir poco illuminante.

Altre idee emozionanti:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading