Alla scoperta di Zurigo: il magico zoo del Circo Knie

Non vado matta per gli zoo e nemmeno per i circhi, ma a volte ci capita di andarci e  questo che vi presento è davvero davvero davvero speciale.

Sul lago di  Zurigo c’è una cittadina chiamata Rapperswil: è incantevole e se passate da queste parti non lasciatevela sfuggire. Tra le tante bellezze della città c’è anche lo zoo, non eccessivamente grande, ma specialissimo: è lo zoo del circo Knie.

Già l’ingresso fa sognare con le sue porte sagomate a forma di mamma, di papà, di cagnolino, di bambina che vola via portata da un palloncino…

La magia ha inizio varcati i cancelli: fenicotteri, asinelli, zebre, giraffe, canguri, lemuri, anatre vi attendono…

Appena entrati pero’ non girate subito a destra: li’ si trova la grande nave pirata e il parco giochi a cui i bambini non sanno resistere e portarli via è quasi impossibile. Noi naturalmente abbiamo fatto quest’errore, ma fortunatamete la pioggia ci ha aiutato e cosi’ siamo riusciti anche a vedere il resto dello zoo.

Come vi dicevo non è uno zoo qualsiasi, qui infatti oltre a cavalcare i consueti pony, potrete cavalcare cammelli ed elefanti. Si’ avete capito bene: elefanti! 😀

Noi ci siamo accontentati dei pony, ma la prossima volta gli elefanti non ci scapperanno. Parola di Piccolo Furfante 😉

Un treno a cavallo (cioè traninato da un cavallo) aiuterà i piu’ stanchi a visitare il parco. Dimenticavo: attenti alla camminata degli elefanti che scorrazzano nel parco, non vorrei che vi spaventaste trovandoveli di fronte.

Oltre a questo potrete anche ammirare lo spettacolo delle foche e dei pappagalli! Entrambi divertenti e per i bimbi davvero magici.

Come avrete capito la giornata è passata in un lampo e abbiamo fatto scorta di storie ed avventure da raccontare a nonni e amici quando torneremo in Italia.

Alcuni consigli utili:

  • Portatevi un cambio di vestiti per i bambini: nel parco giochi ci sono giochi d’acqua e non bagnarsi è quasi impossibile.
  • Nel parco giochi c’è uno scivolo enorme, davvero mooooolto alto. Non è pericoloso, ma da sdraiati si va giu’ davvero veloci. Tenetene conto!
  • Per andare a cavallo (sugli elefanti o sui cammelli) è necessario munirsi di gettoni che valgono 2 franchi. Trovate i distributori automatici disseminati ovunque. Per salire sui cammelli inoltre bisogna avere almeno 6 anni.
  • Nello zoo ci sono aree pic nic, ma anche due grandi self service (a prezzi onesti). Attenzione solo agli orari di chiusura: uno dei due lo abbiamo trovato chiuso alle 13.30!

Non mi resta altro da dire se non… tenetevi pronti per il secondo POSTorming che si aprirà DOMANI!! Cominciate a pensare ad un post da pubblicare su homemademamma, mi raccomnando! 😉

 

Qui trovate tutti i nostri post per conoscere meglio Zurigo:

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La lavagnetta magica fai da te che non si butta mai

Ci giocavate da piccoli? Io ne andavo matta anche se dopo poco non funzionava piu’ ed ero costretta a buttarla. Di cosa sto parlando? Ma della lavagnetta magica che permetteva di scrivere con una matita senza punata e cancellare, cancellare, cancellare…

La settimana scorsa ne hanno regalata una (con un KinderMenu) a Piccolo Furfante. Come a me anche a lui é piaciuta subito e come a me dopo un po’ la sua lavagnetta non funzionava piu’!

Che delusione e non è che potevo prendere un nuovo Kindermenu 🙁 Che fare? Ma costruirne una!!

Cosa serve:

  • un cartoncino rigido (noi ne abbiamo usato uno piccolo e rettangolare)
  • pastello a cera nero
  • biadesivo
  • velcro adesivo (maschio e femmina)
  • un foglio di carta oleota per craft
  • un foglietto di plastica trasparente (come quello per le vetrofanie)
  • adesivo colorato
  • uno stecchino da spiedino
  • carta vetrata o limetta per le unghie usa e getta

Costruirla é davvero semplice:

Colorate completamente il cartoncino con il pastello a cera. Il colore deve essere spesso quindi ripassate, ripassate, ripassate finché il pastello a cera non riesce piu’ a lasciare il colore.

Abbiamo ricoperto i bordi dei lati  maggiori del nostro rettangolo con il nastro adesivo. Mentre su uno dei lati minori abbiamo messo  una delle due strisce di velcro.

Abbiamo quindi ricavato dalla carta oleata un rettangolo della stessa grandezza del nostro cartoncino e su uno dei due lati minori abbiamo incollato l’altra parte del velcro. A questo punto é bastato appoggiare la carta oleata sul cartoncino premendo un po’: il lato con il velcro si é attaccato  al velcro del cartoncino.

Dal foglietto di plastica trasparente abbiamo ricavato un rettangolo della stessa dimensione del nostro cartoncino; abbiamo messo un po’ di nastro biadesivo su uno dei due lati, che  abbiamopoi appiccicato alla carta oleota dalla parte del velcro.

In questo modo abbiamo creato 3 strati: uno di cartoncino ricoperto di pastello a cera nero, uno di carta oleata e, infine, uno di foglio di plastica trasparente.

Ora non restava che creare la matita-magica

Dallo stecchino di legno  abbiamo ricavato la penna: con l’aiuto della carta vetrata (ma anche una limetta usa e getta per le unghie va bene lo stesso) abbiamo limato le due estremita dello stecchino in modo che fossero arrotondate.

La nostra lavagnetta magica ora é pronta per l’uso.

Con lo stecchino si scrive sul foglio pkastificato. La pressione della penna la fa aderira alla carta oleata che a sua volta  rimane appiccicata al colore spesso del pastello a cera che si trova sul cartoncino, mettendo in evidenza i solchi dei tratti.

Cancellare le scritte é semplicissimo: basta sollevare la carta oleata e si potrà ricominciare un nuovo gioco.

Questa lavagnetta é riutilizzabile piu’ e piu’ volte perché la carta plastificata trasparente protegge la carta oleata che, per altro, é possibile sostituire quando si rovina,  cosi’ come é possibile rimettere il colore sul cartoncino quando i solchi dei segni lo danneggiano 😀

Consigli:

Ho provato ad usare la cartaforno invece che la carta oleata, ma il risultato non é stato soddisfacente: la carta forno si stacca molto facilmente dal colore a cera cosicché le immagini si cancellano velocemente.

Ho provato ad usare la lavagnetta senza carta plastificata trasparente. La carta oleata si rovinava subito e dopo 3 o 4 scritte era da buttare.

Ho provato anche ad usare lo stecchino senza limarlo e il risultato é stato disastroso: sia la parte appuntita che quella piatta danneggiava la carta oleata e il foglio pastificato già al primo tratto

Se non avete il velcro potete usare direttamente il bi-adesivo. Il velcro è  pero’ piu’ comodo perchè fa in modo che il cartoncino con il colore sia sempre riutilizzabile, permettendo di sostituire solo la carta oleata e quella plastificata.

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Venerdi’ del libro: “Numeri” tutti da giocare

Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Aristotele

Il libro di oggi è un libro speciale: c’è lo hanno regalato gli zii e per essere speciale questo basta e avanza. Tuttavia ha delle particolarità che lo rendono unico:

  • prima di tutto è un librettino piccolo piccolo, ideale per i viaggi e le uscite.
  • inoltre non contiene storie da raccontare o avventure da leggere, solo numeri e simpatici disegni.
  • è cartonato, plastificato e ha una forma strana che lo rende pratico da sfogliare e da tenere in mano

Vi chiederete: ma se non racconta nulla, che divertimento c’è ad averlo?

Il segreto è tutto in come lo si usa! Noi lo usiamo per giocare ed imparare divertendoci. Ecco come:

Ho creato con il cartoncino colorato (un po’ spesso) i numeri da 1 a 10 della stessa forma, grandezza e colore di quelli che si trovano sulle pagine del libro. Va da sè: un numero, un colore. Ho scritto sul retro di ogni cartoncino il numero in lettere (per ora solo in italiano, ma a breve seguirà in tedesco) in modo che PF associasse il numero alla parola.

A questo punto i giochi da fare sono tantissimi:

  • abbinare la pagina al numero di cartone corrispondente
  • estrarre un numero di cartoncino da un sacchetto e trovarlo sulla pagina
  • giocare a tombola: essendo il libro cartonato e plastificato è possibile segnare sul libro con un pennarello da lavagna il numero (di cartoncino) estratto
  • giocare con i colori: nominare un colore e abbinare il numero corrispondente. Essendo alcuni numeri dello stesso colore, ma con sfumature diversi il gioco si fa complesso 😉
  • è possibile giocare anche a somme e sottrazioni, ma non abbiamo ancora provato 🙂

Insomma come vedete di giochi da fare con un librettino cosi’ sono davvero tanti… a voi trovarne di nuovi!

Il libro in questione è…

Numeri – La coccinella edizioni

Ora attendo i vostri suggerimenti! Son qui tutta in agitazione… Ecccccoooooli:

Qui trovattutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

Buon fine settimana a tutti! Il nostro sarà all’insegna del relax… almeno spero! 😉

Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice

 

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