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Uova e coniglietti: i lavoretti pasquali di Piccolo Furfante

Anche quest’anno ci siamo dati da fare! Visto che qui piove di brutto e siamo costretti in casa, il tempo certo non ci è mancato 🙂 Di lavoretti ne abbiamo davvero fatti tanti.:-)

Per prima cosa ci serviva un contenitore per la caccia alle uova che ci sarà a Pasquetta a casa di un amico. Il secchiello dell’anno scorso, di carta pesta, era malridotto e così ne abbiamo creato uno nuovo, partendo da un vasetto di plastica trasparente.

Piccolo Furfante si è divertito a dipingerlo con colori acrilici e poi ci ha appicciato sopra alcuni adesivi pasquali. Per finire abbiamo infilato un cordoncino di tela in due buchini laterali per rendere il secchiello più pratico: per recuperare gli ovetti di cioccolata bisogna avere le mani libere 😉 E ora non ci resta che aspettare lunedì… eh, eh, eh… vediamo che vincerà quest’anno!!!

Dopo il secchiello, non potevano mancare gli addobbi che si sono aggiunti a quelli dell’anno scorso. Abbiamo dipinto, sempre con i colori acrilici, alcuni bastoncini di legno a forma di coniglietto per abbelire le nostre piantine…

Abbiamo poi creato un porta-ovetti di cioccolata da usare come centrotavola durante il pranzo di Pasqua. Abbiamo ricoperto un palloncino di carta pesta (scottex e un mix di acqua e colla in parti uguali). Abbiamo lasciato asciugare per 2 giorni, ho tolto il palloncino interno e poi  abbiamo colorato la pallina di carta pesta con i colori acrilici (rosa e bianco). Abbiamo lasciato asciugare per una notte e poi ho tagliato la parte superiore dell’uovo a zig zag, ripiegando su di sè i lembi. Il nostro porta-ovetti è pronto, non ho fatto altro che inserire un po’ di carta rosa, dei pulcini e gli ovetti di cioccolata. Per tenerlo fermo (essendo ovale rotola, 😉 ) ho usato una piccola ghirlanda di legno da fiorista.

Ci siamo naturalmente dati anche alla cucina, sfornando biscottini di pasta frolla a forma di uovo e pizze a forma di coniglietto.

Usando la solita ricetta per i biscotti di pasta frolla, abbiamo creato tanti biscottini a forma di uovo di dimensioni diverse. Li abbiamo decorati con le matite per dolci e li abbiamo infornati. Dopo 20 minuti i  nostri biscotti erano pronti in tavola… Che scorpacciata!!

La pizza-coniglietto è stata ancora più semplice da fare. Una volta stesa la pasta e ricavata la testa del coniglietto, l’abbiamo ricoperta di salsa di pomodoro e abbiamo usato la mozzarella per gli occhi, il naso, la bocca e le orecchie. Naturalmente era ottima, anche se mi è parso un po’ strano sentirmi chiedere da PF: “Mamma mi tagli le orecchie del coniglio?” oppure “Posso mangiare io gli occhi?”… va beh…

A scuola poi hanno creato dei simpatici segnaposto pasquali che useremo per il pranzo… Una bella idea,  molto utile 🙂

Altre idee sparse dalla rete:

Tanti altri lavoretti ed attività le trovate sulla mia pagina Facebook o qui a fianco nello spazio “Speciale Pasqua”

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Tovagliette-gioco fai da te

La prima volta che portammo Piccolo Furfante a San Francisco, lui non era altro che un cucciolino di 15 mesi. Quello che mi colpì subito (da sola con lui per la maggior parte del tempo) era la facilità con cui mi muovevo in giro per la città. Tutto era a misura di mamma a spasso con un bimbo piccolo: nessun problema ad andare in giro con i mezzi pubblici e un passeggino al seguito (con appositi sali/scendi su treni e bus), a trovare bagni attrezzati e su misura (sia per uomini sa per donne), seggioloni in ogni luogo pubblico, parchi giochi puliti e con attività pensate anche per bambini piccoli, menù e servizi per la tavola a misura di bimbo, marciapiedi per facilitare l’accesso di passeggini (e di sedie a rotelle), biblioteche fornitissime di libri, attività ed angoli per i bimbi, posti auto riservati a famiglie con bimbi, senza contare che in ogni luogo tutti ci davano una mano (a portare vassioi, a caricare la spesa, a spingere carrelli…). Insomma era proprio una pacchia!

Mi ricordo che il primo giorno in giro da sola, di ritorno al nostro appartamento avevo esclamato eccitatissima:”Cavolo, ma qui è uno spasso!”. Ecco Piccolo Furfante a 15 mesi in uno dei tanti self service di SF (munito di tovagliette e seggiolone) e lo scorso ottobre mentre sceglie libri e giochi in un ristorantino di Mountain View durante il bruch domenicale

Non so come vada nelle altre città italiane, ma nella provincia dove abito io poco è a misura di mamma con bimbo al seguito: prendere il treno o il bus è un impresa titanica se si ha un passeggino, trovare seggioloni o rialzi per sedie nei ristoranti non è facile, i parchi non sono pulitissimi e spesso i giochi sono adatti a bimbi un po’ grandicelli…

Tra le tante cose che avevo sperimentato in quella prima esperienza negli States, c’erano state anche le “mitiche” tovagliette-gioco usa e getta che in ogni ristorante, bar, self service ci venivano offerte con un set completo di pastelli a cera o pennarelli. Avevo ben presto scoperto che erano in vendita tovagliette in carta riciclata usa e getta ( tipo queste) che si attaccavano con un adesivo al tavolo per permettere ai bambini di tenersi occupati in attesa del cibo. Ne avevo acquistati un intero kit  in vista del nostro ritorno in Italia !! 🙂

Piccolo Furfante non ha mai avuto problemi con il cibo, per cui lo scopo delle tovagliette non era quello di distrarlo mentre mangiava, ma tenerlo occupato nell’attesa del suo piatto o mentre noi grandi terminavamo il nostro. Le tovagliette hanno sempre fatto il loro dovere, ma presto le esigenze di PF sono cresciute: i semplici disegni proposti lo annoiavano, così sono passata a dei libri-gioco, ma spesso erano troppo ingombranti e davano fastidio sul tavolo. Così mi sono messa io stessa a creare delle semplici tovagliette gioco, che tenevano in considerazione i gusti e le richieste di Piccolo Furfante. Erano dei semplici fogli A4 con disegni, giochi ed attività da completare. Ho creato anche un porta tovagliette di stoffa, poco ingombrante e comodo da portare in giro e da appoggiare sul tavolo. Di questo però parlerò un’altra volta 😉

Ecco a voi alcune delle tovagliette-gioco che ho creato per PF e che di solito ci accompagnano quando siamo fuori a cena…

Naturalmente le tovagliette possono essere usare in vari modi, anche come dei semplicissimi fogli gioco. Per riutilizzarle più volte è sufficiente plastificarle ed usare dei pennarelli da lavagna per scrivere. Qualche post fa, inoltre, Francy spiegava come ha realizzato delle meravigliose tovagliette (regalo per la festa del Papà) inserendo tra due tovagliette plastificate un disegno fatto dalla sua bimba. Una bellissima idea 🙂

Altre idee dalla rete:

  • Allfreecraft.com (per creare una tovaglietta “apparecchiata” a regola d’arte)
  • eHow (con le istruzioni per realizzare una pratica tovaglietta da disegno)
  • ZiggityZoom (con una tovaglietta-giungla tutta da colorare)
  • USGS (con una meravigliosa tovaglietta per imparare il ciclo dell’acqua)
  • Familyfun.go.com (questa tovaglietta del Ringraziamento l’abbiamo usata alla festa di quest’anno 🙂 )
  • Kaboose (ecco una tovaglietta per gli amanti dei dinosauri: tutta da colorare)
  • MammaFelice (con una meravigliosa tovaglietta per imparare ad apparecchiare)

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Un regalo fai da te per Papà Ema: la tazzina dei dolcetti

Quest’anno per la festa del papà abbiamo preparato un lavoretto davvero speciale. Un regalino semplice semplice, ma di sicuro effetto: la tazzina dei dolcetti 🙂

L’idea mi è venuta sfogliando delle vecchie foto fatte a Montreal. Là, io e Papà Ema, eravamo andati in un bar davvero particolare (il Ceramic Cafè-Studio) in cui oltre a rilassarsi sorseggiando una buona tazza di caffè , avevamo potuto ammirare gli altri clienti impegnati a dipingere tazze e piatti di ceramica.

Mi sono, quindi, detta: perchè non creare anche noi una bella tazzina personalizzata per Papà???

Armati di un pennarello speciale, Piccolo Furfante ha decorato un tazza da caffèlatte che abbiamo riempito di caramelle mou e un bigliettino di auguri. Il nostro regalino ora aspetta solo il suo destinatario 🙂

La cosa più complicata è stata recuperare il pennarello, che fosse di colori atossici e resistenti all’acqua, al caldo e ai lavaggi in lavastoviglie. Nel mio negozio fai da te di fiducia ho trovato quello che cercavo: questo speciale pennarello (ce n’erano di tutte le tonalità di colore) è adatto a vetri, porcellana e ceramica, è di grosse dimensioni (facilmente impugnabile da un bambino) e ha la punta media (quindi  facile da usare). Una volta applicato il colore, la superficie deve asciugare per 24 ore e poi deve essere messa a cuocere in forno per 40 minuti a 160°. Dopo tutta questa operazione il colore è indelebile, restistente all’acqua, alle alte temperature, ai detersivi e ai lavaggi in lavastoviglie. Ho già sperimentato il tutto per sicurezza e funziona davvero 🙂

Piccolo Furfante si è divertito molto a disegnare la tazzina e ancora di più al momento della cottura in forno. “Mamma, perchè cuoci la tazzina di papà?? Poi dobbiamo mangiarla??”

A dire il vero ci siamo lasciati un po’ prendere la mano e ci siamo messi a decorare anche le tazzine da caffè che avevo comprato la settimana scorsa. Un vero spasso e ora ho le mie belle PF-tazzine originali. WOW 🙂

Inizialmente avevo pensato di riempire la tazzina del Papà con dei biscotti della fortuna di carta, pieni di tante frasi dolci dolci. La tazzina però è troppo piccola e ce ne stavano dentro davvero pochini, così ho ripiegato per le mou polacche, molto apprezzate da Papà Ema. Beta, gentilmente, mi aveva suggerito alcuni blog dove recuperare idee per creare i miei biscotti-craft. Eccoli insieme ad alcuni altri siti:

Abbiamo anche preparato un regalino extra, pensato per il papà, ma poi è stato già appeso in cameretta per PF non voleva più regalaglielo: un quadrettino dipinto con gli acquerelli. Il tema??

Piccolo Furfante ha rappresentato il mare, un Barbapapà  e un uccellino. Non chiedetemi, però,  il perchè ;-)

Ecco altre idee per regalini originali:

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