Search results

2286 results found.

Una sorpresa speciale sotto l’albero: una lettera da Babbo Natale

“Caspita e adesso come facciamo a spiegarglielo?” chiedo  a Papà Ema quando ci ritroviamo in mano 2 cappelli da capostazione  per  Piccolo Furfante. Avendo scartato a priori la soluzione proposta da Papà Ema (“Beh, gli diciamo che Babbo Natale è un po’ stordito e ne ha comprati 2 per sbaglio!”), ho incominciato a pensare ad un modo per risolvere la questione.

Zio Natale e zia Elfa (alias zio Giò e zia ‘Aua) hanno avuto l’idea di comprare a PF per Natale sia il cappello da capostazione (ed accessori vari) del trenino Thomas sia un cappello da capostazione vero (ma vero vero!) , ma spiegare questo a Piccolo Furfante non è certo un’impresa da poco. Fargliene trovare solo uno sotto l’albero (la soluzione più ovvia),  proprio mi dispiace: sono entrambi bellissimi e comprati con tanto amore.

Così pensa che ti ripensa mi è venuta l’illuminazione, grazie soprattutto a Claudia che mi ha suggerito la lettura e spedito via mail alcuni passi del libro di Tolkien “Le lettere di Babbo Natale “ (grazie mille Claudia sei stata gentilissima!) che vi consiglio vivamente perchè le letterine scritte dall’autore per i suoi figli fingendosi Babbo Natale sono davvero meravigliose :-).

Dicevo… ispirata da questa lettura, mi è venuta in mente la soluzione per spiegare il doppione a Piccolo Furfante tramite una semplice letterina che il buon vecchio Babbo Natale lascerà sotto il nostro albero. Già perchè Babbo Natale oltre a portagli il dono da lui richiesto (il set di Thomas) ha voluto premiarlo con un regalo specialissimo: il  cappello da capostazione che Babbo Natale utilizza al Polo Nord per aiutare i suoi amici Elfi- macchinisti nei giorni di tempesta e di gelo! Tutti sanno, infatti, che guidare un treno in quelle condizioni meteo  può essere pericoloso senza l’intervento di un capostazione davvero speciale con il buon vecchio Babbo!!! 😉

La letterina (su carta intestata e con tanto di firma) che PF troverà sotto l’albero, racconta anche alcune disavventure occorse a Babbo Natale durante l’impacchettamento dei regali.

Trovando la cosa divertente, ho scritto altre 2 letterine pensando che altri genitori potessero trovare la cosa simpatica. Ecco qui i modelli che anche se  in formato pdf sono modificabili per aggiungere il nome del proprio bimbo/a/i/e. E’ sufficiente posizionarsi all’inizio della lettera ed inserire i nomi (attenzione anche il “Caro” iniziale è modificabile)! 🙂

E per chi volesse sbizzarrirsi con la fantasia, ecco un po’ di carte da lettere natalizie da poter usare come base per scrivere di proprio pugno la letterina da parte di Babbo Natale:

Che dire, se non “Oh, Oh… Oh!!” 😉

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Doni sotto l’albero: idee regalo per bambini

E’ tempo di regali! Molte mamme ed amiche mi hanno chiesto cosa regaleremo a Piccolo Furfante questo Natale oltre a qualche idea per i regali da fare ai loro bimbi.

Sono sempre un po’ in difficoltà quando devo suggerire qualcosa di specifico, perchè penso che  la scelta di un regalo dipenda da vari elementi: i gusti del bimbo/a, la sua età e le sue abilità, le idee e gli obiettivi degli adulti.

Così ho pensato che forse sarebbe stato più utile fornire elementi su cui riflettere per fare una scelta consapevole piuttosto che dare solamente una lista  di doni e giocattoli da cui poter trarre ispirazione.

In primo luogo bisogna tenere in considerazione l’età del bimbo/a: giochi troppo semplici, oltre a non piacere, potrebbero annoiarlo, farlo sentire “ancora piccolo” e  inadeguato, troppo complessi invece potrebbero fustrarlo e farlo sentire incapace. Sulle scatole dei giochi  fortunatamente viene riportata questa indicazione. E utile comunque tenere presente, in linea generale, che

 

  • a 2/3 anni l’ideale sono giochi che permettano l’imitazione della vita quotidiana come per esempio cucine, pentole e cibo giocattolo, carrelli e cestini del supermercato, passeggini e seggioloni, attrezzi da lavoro… Attraverso questi giochi i bimbi possono fare esperienza della vita che li circonda, comprenderla e, per una volta, essere loro ad averne il controllo.Dato che le loro abilità manipolative stanno migliorando sempre più , possono essere utili e graditi anche giocattoli “didattici” come torri o cubi da impilare, contenitori dove inserire oggetti sagomati, paste da modellare
  • a 3/4 anni, quando i giochi di finzione cominciamo ad essere più complessi, sono indicati giocattoli da assemblare più  articolati (come per esempio casette, castelli, fattorie … ma anche puzzle) con cui il bambino potrà dar vita a molte, differenti  attività ed esercitare le proprie abilità manipolative. Sono consigliabili anche costumi e cosmetici con cui trasformarsi e “giocare ad essere…”. Il bimbo in questo modo potrà dar sfogo alla propria creatività, voglia di creare e reinventare/rsi.
  • intorno ai 4 anni, quando il bambino comincia ad accettare semplici regole sociali come il condividere con gli altri e rispettare il proprio turno, sono consigliabili semplici giochi di società  o giochi in cui è prevista la presenza di più giocatori come per esempio i memory, il domino, la tombola
  • a 4/5 anni quando i giochi di finzione divengono ulteriormente più complessi,  i giocattoli  possono essere sempre più articolati, più ricchi e legati a mestieri e ruoli specifici come la maestra,  il ferroviere, il medico, il supereroe, la mamma o il papà...
Su questo sito troverete molti suggerimenti su come devono essere i giocattoli per essere sicuri, qui invece trovate una guida per capire  i tipi di giocattoli adatti in base all’età dei bimbi .
Una volta individuato il giocattolo più idoneo all’età, la scelta del materiale, del marchio e dell’estetica del singolo giocattolo sono, a mio avviso, di unica pertinenza del genitore o adulto. Un campo su cui non voglio interferire o essere intransigente. Io personalmente prediligo materiali naturali e giocattoli fatti a mano, ma – ripeto – questa è una mia preferenza e scelta personale che non voglio imporre ad altri .
Piccolo Furfante quest’anno troverà sotto l’albero un set da capostazione (berretto, paletta, fischietto e biglietti) così come aveva chiesto  nella sua letterina (un grazie di cuore a zio Natale e zia Elfa che hanno fatto recapitare il tutto a mezzo renna celere 😉 ) e mobili ed arredi per completare la sua cameretta :-). So che arriverà qualche gioco creativo da parte dei nonni ed amici, libri a volontà e  un pupazzo fatto a mano da parte degli zii lontani!
Un ricco Natale, ma non troppo.
Tengo sempre a mente, infatti, una semplicissima regolatta che recita …
pochi  giochi non stimolano sufficientemente il bambino. Troppi non vengono apprezzati, lo confondo e rendono difficile la sua concentrazione ed attenzione 🙂
E per gli amichetti e le amichette di Piccolo Furfante? I pacchetti sono già chiusi, impacchettati ed infiocchettati. Sono tutti giochi creativi acquistati nei miei negozi di giocattoli preferiti, dove anch’io torno un po’ bambina! 🙂
Ed ecco alcune idee regalo dalle rete:
LEGGI ANCHE…
Continue Reading

Le carte dei colori di MammaFelice: un gioco per imparare i colori, le parole ed i numeri

Più o meno un anno fa  ho scoperto il blog di Mammafelice. E’ stato amore a prima vista: lì ho trovato tante idee, tanti strumenti, tanti stimoli. Il tutto condito con  allegria, senso dell’umorismo e buon umore. Una ventata di freschezza, insomma 🙂

Mi sono innamorata subito dei suoi mille lavoretti, delle sue proposte e dei suggerimenti da fare con i bimbi. Tra le tante cose ero rimasta affascinata dalle sue carte tematiche. All’epoca avevo scaricato le carte relative ai colori per arricchire il vocabolario di Piccolo Furfante. Avevo utilizzato le carte come suggerito da MammaFelice e, oltre a divertirsi, Piccolo Furfante aveva appreso velocemente a distinguere e nominare i vari colori, anche quelli più difficili.

Dopo parecchio uso le carte erano state dimenticate, fino a qualche settimana fa quando PF le ha ritrovate in una scatola di giochi ( a dire il vero se l’è rovesciata addosso!). Senza che nessuno suggerisse nulla, PF ha cominciato a giocarci e a utilizzarle in modo diverso. Dopo aver sparpagliato tutte le carte in terra (sono davvero tante!) ed aver preso un dado, che avevo creato per un semplice giochino, ha incominiciato a recuperare le carte sparse in base al colore uscito sulla faccia del dado. Mentre faceva questo, nominava  i colori e gli oggetti raffigurati sulle carte e alla fine della pesca contava le carte che aveva recuperato. Dopo un po’, stanco di giocare da solo ha coinvolto me,  il papà e poi via via tutte le persone e amichetti che circolavano in giro per casa.

A distanza di  settimane questo è rimasto uno dei suoi giochi preferiti e lo propone allo sfinimento. La cosa bella è che più partecipanti si è e più il gioco diventa divertente.

Lo ritengo, inoltre, un gioco davvero valido e stimolante sotto molti aspetti:

  • aiuta ad apprendere i colori
  • stimola la destrezza e le capacità oculo-manuali (nel riconoscere la carta corretta e recuperarela velocemente)
  • favorisce l’apprendimento verbale (nominando il colore e l’oggetto raffigurato)
  • avvicina alla parola scritta (il nome dell’immagine è riportato su ogni cartoncino) ed associare la stessa all’oggetto
  • avvicina al mondo numeri (contando le carte recuperate o quelle ancora da recuperare)

Il gioco è tra l’altro un gioco euristico, permette cioè al bambino di accorgersi dei propri errori e di autocorreggersi senza che un adulto debba intervenire. Piccolo Furfante controlla sempre due volte di aver preso le carte del colore giusto  e poi naturalmente controlla anche le nostre per vedere se stiamo barando;-)

Unico neo del gioco inventato da Piccolo Furfante è l‘uso del dado che permette di estrarre solo 6 colori. L’alternativa che sto cercando di proporre a PF è quella dell’estrazione a sorte,  inserendo una carta per colore in un sacchetto ed utilizzando il colore sorteggiato come riferimento per il pescaggio delle carte da gioco. Piccolo Furfante però non ci sente: preferisce tirare il dado!! 😉

Ecco il modello per creare il nostro dado dei colori.

In questa pagina trovate tutte la carte tematiche realizzate da MammaFelice che potrete scaricare tranquillamente. Per renderle più resistenti e durature (vista la delicatezza di PF) io le ho incollate su di un cartoncino rigido e le ho plastificate.

MammaFelice ha creato, inoltre, carte tematiche dei colori anche  in inglese, spagnolo e francese. In questo caso è possibile utilizzare il gioco per apprendere nuove parole in un’altra lingua ed arricchire così il proprio vocabolario.

Che dire… buon divertimento!!

Avvertimento per le mamme e i papà

PF è diventato sveltissimo a recuperare le carte e se all’inizio io e Papà Ema gli lasciavamo un po’ di margine per dargli la soddisfazione di prendere più carte di noi , ora dovrebbe essere lui a lasciarcelo! 🙂

P.S.

Un grazie di cuore a Barbara-MammaFelice. Bacioni e continua così che sei mitica! 🙂

LEGGI ANCHE…

Continue Reading