Imparare i numeri giocando con le zucche

Ormai manca pochissimo ad Halloween e perchè allora non divertirsi con le zucche!?

L’altro pomeriggio mi sono messa d’impegno e ho creato queste 10 schedine da ritagliare per imparare i numeri con le zucche… di Halloween naturalmente.

Con Piccolo Furfante le usero’ per giocare con le somme, visto che ultimamente non fa altro che contare contare contare ed ancora contare.

Qui trovate le schede da stampare.

E qui altre idee dalla rete per giocare con i numeri:

 

E sempre a proposito di zucche,  ecco com’è venuta la nostra zucca- casa di carta, scaricata dal sito Canon.

Ci abbiamo messo due sere a costruirla. E’ stato impegnativo, ma divertente. Piccolo Furfante mi ha aiutato a ritagliare le parti piu’ grandi… La cosa piu’ difficile come sempre è l’assemblaggio, ma con un po’ di pazienza siamo riusciti a mettere insieme la nostra zucca/casa!

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Venerdì del libro: Nel paese dei mostri selvaggi

Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa.

Luciano De Crescenzo

In vista di Halloween ecco un libro che ha entusiasmato Piccolo Furfante, già da quando era piccolissimo. Saranno  i buffi mostri o le monellate di Max ad attrarlo, sta di fatto che è un libro che ama ed ha amato molto. Ora volevamo vederlo in DVD… Chissà se avrà lo stesso effetto 🙂

Nel paese dei mostri selvaggi – Maurice Sendak

Quella sera Max si mise il costume da lupo e ne combino’ di tutti i colori e anche peggio.

La mamma gli grido’ “mostro Selvaggio!” e Max le rispose:”E io ti sbrano!”

Cosi’ fu cacciato a letto senza cena.

Nella camera di Max quella sera una foresta crebbe…

Ora attendo tutti i vostri suggerimenti 😀 Eccoli

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Alla scoperta di Zurigo: tutti al museo del tram

Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta

Louis Pasteur


Era da mesi che aspettavamo l’occasione per andare al museo del Tram di Zurigo: prima non potevamo perchè dovevamo andare allo zoo, poi perchè c’era da visitare il parco degli animali, poi il tempo era troppo bello per chiudersi in un museo. Finalmente qualche settimana fa, complice un tempo ballerino, abbiamo preso il nostro tram che ci ha portato al museo del tram 😉

Il museo è completamente al chiuso, quindi adattissimo per l’inverno e le giornate piovose. Non è troppo grande e quindi perfetto anche per bimbi piccoli: noi lo abbiamo visitato con tutta calma in un’ora e mezza.

Già l’ingresso è promettente: un grande e simpatico orsetto ferroviere ci invita a visitare la mostra. Per accedere all’esposizione bisogna per prima cosa munirsi di biglietto e, naturalmente, obliterarlo ad una delle machinette che si trovano all’ingresso. L’avventura ora puo’ finalmente cominciare.

Il museo è suddiviso su due piani.  A pian terreno si trovano tanti vagoni dei tram in disuso in cui è possibile entrare  e che, a volte,  possibile anche manovrare.

Tra le tante attrazioni presenti, si trova anche la visita alla scoperta dei meccanismi del motore di un tram. Munendosi di opportuno caschetto è possibile passare sotto ad un tram ed ammirare bulloni, molle e pistoni che lo fanno muovere. A Piccolo Furfante questa visita “sotterranea” è piaciuta parecchio 😀 Entrando nello stesso vagone, ma da sopra, è possibile camminare su una lastra di vetro e ammirare gli stessi meccanismi ma dall’alto.

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