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Un calendario “conto alla rovescia” per Halloween

house halloweenTutti presi come siamo ad organizzare la festa dei nonni, mi stavo quasi dimenticando di Halloween. Voi direte: ma manca più di un mese!? E avete ragione, ma per chi deve preparare un calendario “conto alla rovescia”, siamo un po’ in ritardo.

L’anno scorso avevo usato questo bellissimo calendario a forma di casa stregata. Avehouse halloween2vo stampato il modello dal sito di Familyfun.go.com (sezione Halloween), ritagliato ed incollato il tutto su di un cartoncino rigido. Semplicemente meraviglioso! Avevo apportato solo una modifica: dietro alle finestrelle avevo messo degli adesivi a tema (zucche, candelabri, armature, pipistrelli…) invece che usare quelli da loro proposti.

Aprire ogni giorno le finetrelle  e scoprire cosa nascondessero, era un gioco che era piaciuto molto a Piccolo Furfante. Inoltre questo calendario aveva  il vantaggio di essere mini: tiene conto cioè solo degli ultimi 12 giorni del mese e, devo dire, che per Piccolo Furfante era stato più che sufficiente.

Quest’anno pensavo di creare un calendario di stoffa, ma non ne ho avuto proprio il tempo e così ne ho realizzato uno di carta, una cosa semplice semplice. Ho creato dei modelli  e ho scelto quello che più mi piaceva di più. L’ho stampato  ed incollatcalendario halloweeno su di un cartoncino. Tra qualche giorno lo appenderò in camera sua e così il conto alla rovescia potrà iniziare!

Invece che aprire le finestrelle, questa volta PF dovrà incollare dei piccoli adesivi a tema che ho creato per lui. In questo modo il calendario di Halloween prenderà forma giorno dopo giorno e Piccolo Furfante sarà coinvolto nella sua creazione.

Ecco i modelli dei miei calendari e i 32 adesivi da appiccicare (31 per ogni giorno + 1 per Halloween) .

Qui invece altre idee che ho trovato in rete:

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La festa dei nonni: costruire un albero genealogico

treeIl 2 ottobre sarà la festa dei nonni e in casa P. ci siamo già messi in moto per organizzare qualcosa di speciale. Piccolo Furfante tra l’altro è – per ora – l’unico (ahinoi!) nipote di entrambe le famiglie “nonnifere” e così questo giorno assume per lui e per loro molta importanza.

Ho così cominciato a pensare a qualche simpatico pensiero che non fosse la solita cornice, il solito bigliettino con foto o il calendario 2010 con PF in prima pagina. So che fa sempre molto piacere ai nonni ricevere questo tipo di regali, ma vedersi il viso del proprio figlio su ogni parete e scaffale di casa, ogni volta che si fa visita loro, devo ammettere che mi inquieta 😉

E’ da un po’ che pensavo di realizzare un albero genealogico, più per Piccolo Furfante che come idea-regalo. PF chiama zii e zie alcuni carissimi amici  (l’amicizia è così profonda e di lunga data che  li consideriamo a tutti gli effetti  membri della famiglia 🙂 ), ma ho notato che PF non ha ben chiaro il significato del termine ” zio” : ovvero non coglie che gli zii  sono i nostri fratelli (niente sorelle in famiglia, ARGH!;-), i figli dei suoi nonni, e le zie sono le loro compagne/mogli!! Lui da’ al termine zio il significato di persona molto vicina e amata, ma non di parente.

Inizialmente, quindi, avevo pensato  di creare  l’albero genealogico per chiarire a PF questo legame, ma poi mi è sembrato anche un bel regalo da fare. L’idea invero mi è stata suggerita da Laura (sei sempre fonte di ispirazione 🙂 ) che mi raccontava di uno splendido albero genealogico realizzato da loro e dai loro bimbi e regalato, poi, ai nonni in qualche importante ricorrenza.

Il nostro albero non è molto complicato, affinchè Piccolo Furfante possa partecipare attivamente alla creazione e per renderlo più simpatico (e utile a PF) useremo piccole fotografie con indicati i nomi e la parentela.

Per farmi venire un po’ di idee, ho girovagato  in rete, dove ho trovato molto materiale:

Ho incominciato così  a fare un po’ di prove e ho creato alcuni modelli di albero genealogico da utilizzare come base. Per seconda cosa ho ricavato, con un semplicissimo (se lo uso io!) programma di foto-ritocco, tante fotografie a formato ridotto inserendo ad ognuna il nome.

Potrei comodamente accorpare albero e foto con lo stesso programma di foto-ritocco, ma preferisco che questo lavoro lo faccia Piccolo Furfante: ho così stampato le foto, le ho ritagliate  e le incolleremo insieme . I nonni apprezzeranno di più e noi ci divertiremo il doppio!!

Oltre ad usare come  base per l’albero il modello del computer, abbiamo anche realizzato  un semplicissimo collage di albero utilizzando della carta adesiva (verde e marrone). Il risultato è soddisfacente e così, una volta incollate le foto ed incorniciati i due “capolavori”,  avremo i nostri bellissimi alberi genealogici: uno per i nonni paterni e uno per quelli materni!

Per ora i nostri craft sono ancora in costruizione: ieri Piccolo Furfante voleva appiccicare le foto di famiglia sul disegno della streghetta che stava dipingendo, piuttosto che sui nostri alberi (va beh…) e così ho rimandato a tempi migliori il lavoro di assemblaggio 😉

Vi mostrerò le foto appena terminati!!!

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Granny e i suoi amici: un nuovo libretto fai da te

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A dire il vero questo post avevo intenzione di scriverlo dal mare, ma non ne ho avuto proprio il tempo e così recupero adesso.
Prima di partire avevo preparato qualche attività per tenere occupato Piccolo Furfante durante il viaggio o nelle ore pomeridiane prima di andare in spiaggia.
Sapendo che adora i libretti-gioco (li trovate tutti sotto la categoria LAPBOOK) che gli preparo ne ho realizzati due: uno sulle navi ed un altro sui granchietti. Come supposto anche questo è piaciuto molto ed è servito al suo scopo.
Per costruirlo basta incollare su metà  cartelletta di cartone (quelle comunissime per archiviare i documenti) le schede che ho preparato.
In questo libretto troverete:

granny5 granny8   granny2

  • Delle semplici attività di prescrittura con il nostro amico Granny il granchio
  • Dei simpatici disegni di animali marini da colorare
  • Un divertente domino tutto oceanico
  • Un gioco di abbinamenti per passare il tempo in compagnia
  • Tanti piccoli Granny da colorare per imparare i colori
  • Un semplicissimo gioco di ricerca
  • Una pagina per disegnare la propria spiaggia dei sogni

Come vedete costruire lapbook è molto semplice, bastano un po’ di fantasia e un po’ di pazienza. Ecco il modello che ho usato io!

Inoltre è possibile  aggiungere o variare le schede  a secondo dello scopo del libro o delle preferenze dei bambini. Spesso i lapbook vengono usati anche in classe: le schede e le attività che le educatrici propongono di volta in volta , servono – una volta svolte – come materiale per far costruire ad ogni bambino il proprio lapbook personale. Alla fine dell’anno ogni bimbo avrà in mano tanti piccoli e pratici lapbook quanti sono gli argomenti o gli approfondimenti trattati. Un’idea geniale vero????

Ecco qualche materiale da poter usare per variare o arricchire questo lapbook marino:

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