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Il memory dei profumi

ProfumiLeggendo questo bel post su bebeblog.it che parla di un simpatico gioco per bambni (i barattolini odorosi), mi è tornata  in mente un ‘altra attività sempre legata ai sensi, proposta questa volta da Chasing Cheerios: il memory dei suoni.

Ho così deciso di unire le due cose, creando un semplicissimo memory dei profumi.

Costruirlo è davvero semplice:

Per prima cosa ho raccolto un po’ di barattolini di yogurt, quello nelle bottigliette di plastica non trasparenti. Essendo un memory, avevo bisogno di contenitori tutti uguali e in numero pari (per ora ne ho 6).

Ho abbellito, poi, i recipienti con della carta adesiva colorata, anch’essa tutta identica. Spogli erano davvero tristi tristi.

Seguendo le indicazioni di bebeblog.it  ho, quindi, inserito in ogni bottiglia delle sostanze fortemente odorose: lavanda, salvia, menta, basilico…e ho fatto riposare il tutto  per almeno un’ora, in modo che il profumo divenisse inteso e forte.

Naturalmente le sostanze sono uguali a coppie: ho cioè 3 coppie di vasetti identici. Se no che memory sarebbe??

A questo punto, ho fatto odorare il primo vasetto a Piccolo Furfante (era lavanda) e gli ho chiesto di trovarmi il vasetto con lo stesso profumo. Ci è voluto un po’ (PF era più curioso di vedere cosa ci fosse nei vasetti che di cercare il contenitore da abbinare!!), ma poi ci è riuscito. Una volta abbinati tutti i vasetti, PF ha infine giocato con il loro contenuto: lo ha travasato da un vasetto all’altro, lo ha triturato e, per finire, se lo è passato sulla faccia.

Sono contenta perchè questo è il suo modo per dirmi che il gioco è stato un successone!!

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Giochi rilassanti: il memory “mamme e cuccioli”

cuccioliDopo una giornata passata all’aperto, piena di emozioni e scoperte, Piccolo Furfante ha bisogno di giochi  tranquille e rilassanti per affrontare la serata e la pre-nanna. In questi casi gli metto a disposizione alcune attività tra cui  scegliere: puzzle, giochi in scatola, memory, album da colorare…

Ultimamente tra le sue preferite c’è il memory  “mamme e cuccioli”. Qualche mese fa avevo acquistato un semplice puzzle in cui bisognava abbinare le mamme ed i cuccioli di alcuni animali. Piccolo Furfante si era divertito parecchio, ma dopo qualche associazione si era stufato, relegando il gioco in un angolo. Qualche settimana fa gliel’ho riproposto, ma con scarso successo, finchè una sera abbiamo cambiato un po’ le “regole del gioco” e da allora è tornato in auge!

Occorrono 2 partecipanti (noi di solito siamo un adulto ed un bambino).

L’adulto tiene tutte le tessere “mamme”, impilate tra loro e accuratamente mischiate. Le carte sono girate sul retro. Il bambino ha davanti a sè tutte le tessere “cuccioli” girate sul retro (come in un classiso memory). L’adulto pesca una carta dal suo mazzo e la guarda, ma senza mostrarla al bambino.  A questo punto deve riprodurre il verso dell’animale pescato ed il bambino deve trovare, alzando le sue carte ad una ad una (come in un memory), il cucciolo da abbinare.

Se riconoscore l’animale solo dal suo verso è troppo difficile, basta mostrare la carta pescata dall’adulto al bambino il quale poi puoi ricercare tra le sue tessere quella da associare. Piccolo Furfante, però, preferisce la prima versione, perchè si diverte un mondo sentirmi imitare gli animali! Dovreste sentirmi fare la mamma orsa! 😉

Visto che le carte del gioco originale non erano molte, ne ho create di altre: ecco il modello. In queste, poi, ci sono animali il cui verso è davvero difficile e per questo riscuotono sempre un gran successo.

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Il teatrino di Piccolo Furfante ovvero come costruire burattini fai da te

BacuccaPiccolo Furfante  è rapito dagli spettacoli di burattini e questo già da quando era molto piccolo. La cosa mi ha sempre sorpreso perchè di solito la sua capacità di rimanere concentrato (e fermo) è davvero minima. Anche quando vediamo i suoi cartoni animati preferiti non dedica loro molto del suo tempo, preferisce muoversi, correre, giocare, saltare…

I burattini invece lo hanno sempre affascinato e così, già da un po’, mi ero ripromessa di creare un piccolo teatrino in casa. Complice un bellissimo post di Mammafelice (adoro il suo blog: è MERAVIGLIOSO!!! Visitatelo da cima a fondo, ne rimmarrete rapiti!!!) sui  teatrini fai da te, ho deciso mettermi al lavoro.

Visto la mia scarsa abilità con il cucito, ho optato per dei burattini facili facili da realizzare (anche Piccolo Furfante mi ha aiutato) e che non richiedessero l’uso di ago e filo. Come base ho usato dei cucchiai di legno che permettono una buona impugnatura e risultano maneggevoli anche per PF.

Cosa occorre:

  • Cucchiai di legno di varie forme e dimensioni
  • Lana di vari colori (per i capelli)
  • Occhi finti (li ho trovati in una cartoleria nel reparto hobbistica)
  • Pennarello indelebile
  • Stoffe e nastri (per i vestiti)
  • Cartoncino colorato (per gli accessori)
  • Colla o biadesivo
  • Forbici
  • Fantasia

Come abbiamo costruito i nostri burattini:

Abbiamo, per prima cosa, deciso i personaggi da realizzare (“questo cucchiaio è la stlega cattiva e questo è la plincipessa!”) e scelto i rispettivi cucchiai. Ho disegnato con una matita (senza calcare troppo) il volto del personaggio sul legno (per vedere se le proporzioni erano giuste e se l’espressione che volevo dare al viso poteva rappresentare bene il personaggio stesso)  poi ho incollato gli occhi e disegnato naso e bocca con il pennarello indelebile. Ho infine aggiunto i capellli ricavandoli dalla lana e incollandoli sul cucchiaio con del bi-adesivo.

I vestiti è stato facilissimo crearli: ho ritagliato delle stoffe a forma di quadrato o rettangolo, ho fatto un piccolo foro al centro e ho infilato dentro il manico del cucchiaio. per tenere fermo il tutto l’ho bloccato con il biadesivo. Ho aggiunto, per abbellirli, qualche nastrino qua e là.Con il cartoncino colorato ho fatto una piccola corona ed una spada.

Per ora abbiamo solo 3 personaggi, ma sono sufficienti per scatenare la fantasia di Piccolo Furfante: bacucca2

  • la Strega Bacucca. Il suo personaggio preferito. E’ la strega cattiva di tutte le nostre storie, quella che vuole sposare il principe o rubare la corona alla principessa o impossessarsi del castello. Ma alla fine fine è quella per cui Piccolo Furfante parteggia e che, in caso di difficoltà, va a salvare…
  • la Principessa Fiona o, a seconda dei casi, la Bella Ippolita (i nomi li ha scelti PF). E’ la bella e sventurata di ogni situazione, sempre in difficoltà e che, diciamoci la verità, Piccolo Furfante non sopporta proprio. Le fa fare, infatti, sempre una brutta fine: divorata da dinosuari o dispersa in qualche profondissimo burrone o schiacciata da pesanti massi o investita dalla macchina dei pompieri…
  • il Principe Shrek o, più spesso, Ercole. In teoria doveva essere il “bello” della Principessa Fiona e l’eroe di turno, ma in pratica non esce mai tanto bene dalle nostre storie, spodestato da pompieri, cavalieri cattivi, dinosauri feroci e anche dal Trenino Thomas!!

bacucca3Come avrete capito le storie nascono a braccio e Piccolo Furfante le modifica a piacimento, tant’è che il teatrino vero e proprio (creato usando un vecchia tenda, come suggerito da Mammafelice citando il blog di Sycomore Stirrings) lo abbiamo presto abbandonato: Piccolo Furfante lo faceva cadere intervenendo direttamente nel racconto con i suoi personaggi.

Più che di veri e propri spettacoli in cui Piccolo Furfante assiste passivo, si tratta quindi di avventure in cui gli adulti di turno (nella foto potete vedere Zio Ma’ nei panni della Bella Ippolita minacciata da un elefante blu) partecipano al gioco e alla fantasia di PF. Credetemi: è davvero divertente!!

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