Search results
2286 results found.
2286 results found.
Per festeggiare il compleanno di Nonna Tarla, io e Piccolo Furfante abbiamo deciso di realizzare un bel mazzo di fiori di carta. Il lavoro è stato facile e divertente. Il problema è stato, invece, convincere Piccolo Furfante a non tenersi i fiorellini appena fatti, ma donarli alla nonna!
Cosa occorre:
Come si costruiscono:
Abbiamo per prima cosa colorato esternamente i ritoli con le tempere (usando dei bei colori vivaci) e li abbiamo fatti asciugare (per circa 1 ora). Li ho quindi tagliati verticalmente e poi ancora in 3 parti uguali in senso orizzontale. In questo modo ho ottenuto tre strisce circolari che abbiamo poi dipinto internamente con gli acquerelli (Piccolo Furfante era stufo di usare le tempere… ed è stata una fortuna: gli acquerelli si sono asciugati in fretta!). Ho poi chiuso ogni striscia con il nastro bi-adesivo, ottenendo tre anelli che ho unito tra loro, sempre con l’adesivo. Avevamo così creato i nostri petali! In mezzo ai tre petali di carta ho infilato, quindi, lo stecchino di legno (lo stelo) che abbiamo dipinto di verde, sempre con gli acquerelli. Mentre aspettavamo che si asciugasse (10 minuti), ho disegnato su di un foglio verde due foglioline collegate tra loro da una striscia. Le ho ritagliate e le ho incollate sullo stelo, una volta asciutto (sempre con il bi-adesivo). I nostri fiori erano pronti!
Piccolo Furfante si è divertito molto, soprattutto a colorare. Era, inoltre, curioso di vedere come da quei rotoli di carta potessero venire fuori dei fiorellini. E’ stata una vera sorpresa per lui!
A dire la verità, temevo che si stufasse perchè quest’anno all’asilo hanno fatti parecchi lavoretti sui fiori. Invece mi sbagliavo di grosso!
Ecco due delle sue “creazioni scolastiche” (le mie preferite): il fiorellino e la farfalla di pasta (è molto orgoglioso della farfalla che ha colorato e attaccato da “solo-solo”) ed il “più bel fiore della mamma” (con il fiorellino che fa da portafoto).
Per chi volesse altre idee, ecco cosa ho trovato in rete:
SCOPRI ANCHE…
Post di Paola Misesti
Leggendo uno dei tanti bei post di Mammagiramondo (già che ci siete andate in giro per il blog: è davvero spettacolare!), mi sono convinta ad assecondare una delle tante passioni di Piccolo Furfante: le mappe o cartine, che dir si voglia!
Già da molto tempo, Piccolo Furfante viaggia sempre con una mappa vicino al suo seggiolino auto (lui la chiama “l’indirizzo”). Quello che realmente ama non è la cartina in sè, ma giocare ad indicarci la strada, inventare i nomi dei posti e gli itinerari per raggiungerli.A volte finge di aver perso o sbagliato strada, chiedendoci così di ritornare indietro al punto di partenza (richiesta mai assecondata, per mancanza di tempo!) o di cambiare percorso per raggiungere la meta (richiesta spesso esaudita!).
Dato che è un gioco molto divertente anche per noi, ho colto il suggerimento di Mammagiramondo e ho recuperato qua e là un po’ di cartine, ma non soddisfatta ho deciso di crearne anche di nuove, prendendo come spunto alcune delle storie preferite da PF.
La prima è un fumetto tratto dal mitico giornalino Topolino: “Topolino Kid e Pippo Sei Colpi e la carovana al Veleno” (Topolino n.2746 pag63). In questa storia i suoi due begnamini sono alle prese con un difficile e pericoloso viaggio che li vede impegnati nel difendere una diligenza dalle mire del malvagio Pedro Veleno. E’ un racconto che Piccolo Furfante adora e così ho realizzato una cartina che si rifà al percorso intrapreso da Pippo e Topolino. Naturalmente la mappa è stata molto apprezzata e, oltre ad utilizzarla nei suoi giochi, la usa anche per orientarsi quando gli racconto la storia.
L’altra cartina che ho realizzato, invece, si rifà alla fiaba di Peter Pan: ho riprodotto, semplificandola notevolmente, l’Isola che non c’è prendendo come riferimento il libro che leggiamo prima di andare a nanna (è un sunto del racconto originale, adatto per i bambini piccoli).
Ecco i modelli che ho usato:
LEGGI ANCHE…
Piccolo Furfante nutre una passione sfrenata per i pompieri, da quando a San Francisco vedeva sfrecciare i loro grossi camion (circa uno ogni 10 minuti!!) da una parte all’altra della città, su e giù per quelle ripide salite e discese. Da allora il suo amore non ha fatto altro che crescere. Lo scorso Halloween e questo carnevale era vestito da pompiere, con tanto di cappello, estintore, pompa dell’acqua e medaglia al valore! E appena ha occasione lo si vede vagare per casa con la sua bella giacca rossa e la sua ascia di plastica in mano.
Giocare ai pompieri (o a “Emergenza fuoco” come dice lui) è inevitabile: tutti prima o poi sono coinvolti nello spegnere incendi di carta colorata, salvare qualche povero gattino di peluche, liberare una locomotiva di legno da una grossa frana di Lego o salvare la principessa di turno dal drago sputafuoco (nota occupazione dei pompieri! 😉 ).
Va da sè che in casa P. le attività sui pompieri si sprecano: si va dalla creazione di medaglie al valore (questi sono i modelli che abbiamo utilizzato noi. E’ sufficiente ritagliarli, incollarli su di un cartoncino e, volendo, personalizzarli), ad un memory tematico, passando per la realizzazione di un pompiere con i rotoli di carta igienica (idea e modelli presi da DLTK’s).
Ecco alcune risorse utili per realizzare craft e lavoretti:
Qui, invece, trovate alcune immagini da colorare:
LEGGI ANCHE…