Venerdi’ del libro: “La bambina di sabbia” e “Il libro del DOVE”

Tutto nel mondo sta dando risposte, quel che tarda è il tempo delle domande.
Josè Saramago

Oggi vi propongo due libri pieni di domande. Al primo, forte e duro da far restare senza fiato, bisogna avvicinarsi con cautela e con lo spirito giusto, pronti ad affrontare sia la disperazione, ma anche l’amore e la speranza. Un libro pieno di domande che cercano ancora risposte.

Il secondo è un libro che hanno regalato a Piccolo Furfante per il suo compleanno. Un libro che pernsavo non adatto alla sua età e che invece lo ha preso molto. Lo tiene a portata di mano per sfogliarlo e riempirmi di dimande.

La bambina di sabbia – Bashir Halima

Vieni qui, amore mio,

ho un sorriso per te…

La canto e sono di nuovo in Africa, circondata dal calore e dalla protezione della mia famiglia. la canto e sono di nuovo con la mia tribu’, gli zaghawa, un fiero popolo guerriero di africani neri, i piu’ generosi e ospitali nei confronti degli stranieri. Torno al mio villaggio, nella calda e fragrante aria secca del deserto; sono una bambina e indosso solo polvere e felicità, e la mia vita è splendida sotto ogni aspetto.

Sono casa mia, con la mia famiglia e la mia gente, nel Darfur.

 

Il libro del DOVE -Touring Junior

Dove si trova il castello di Dracula? E dove è nata la pizza? E i jeans? E il surf? Dove vivono i pigmei? E dov’era l’Eldorado?

Dove trovare risposta a tutte queste domande e a queste curiosità? … nel libro del DOVE!

 

Aspetto con ansia i vostri suggerimenti! Eccoli:

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Da scatola di cartone a casa giocattolo: i lavoretti di Mamma Manuela

Ho scoperto Manuela qualche mese fa, mentre ero in cerca di idee su lavoretti a tema coccinelle. Avevo trovato nel suo blog, Mama Magia, una magnifica casa per coccinelle in quel caso le coccinelle erano vere e non giocattolo :-). Inutile dirvi che me ne ero subito innamorata.

Alcune settimane fa (a dire il vero molte, ma io non riuscivo mai a trovare il tempo per stare dietro a HomeMadeMamma :-S ) Manuela mi ha scritto perchè voleva condividere con noi uno dei suoi magnifici lavoretti. Che gioia! 😀

E cosi’ ecco qui Manuela che per prima cosa ci racconta un po’ di lei, dei suoi hobby, del suo blog e dei suoi lavoretti…

Mi chiamo Manuela e sono mamma di due bimbi,un maschietto e una femminuccia, con cui condivido tanto del mio tempo, poi marito, casa, lavoro… ma un angolino per me ogni tanto ho bisogno di ricavarmelo!

Così ho cominciato il mio blog “casalingo” dove mi piace dare spazio alla fantasia: prima di tutto alle cose create dai miei cuccioli, a volte autonomamente, a volte insieme a me, e poi qualche canzone, qualche foto…insomma quello che mi ispira la giornata!

Nella mia testa però ho sempre tante idee da realizzare ma non è per niente facile trovare tempo ed energia per poterlo fare; amo da sempre il disegno, i colori , la carta, ma anche stoffa e filati, mi piace riciclare oggetti e mobili, dargli nuova vita e raccolgo di tutto dai sassi ai quotidiani in altre lingue, dai tappi colorati ai cd ormai inutilizzabili…

Le casette sono la passione della mia stellina e l’idea di questo lavoretto è partita da lei, poi insieme abbiamo messo in opera la ristrutturazione della scatola che girava da qualche giorno in casa, qualche finitura… ed ecco che è nata la casetta di Gheo Gheo!

Scopriamo dunque come realizzarla…

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Il primo giorno di scuola secondo Piccolo Furfante

Dato che Piccolo Furfante si è accasciato sul letto circa mezz’ora fa, mi ritaglio due minuti per raccontarvi il suo primo giorno di scuola, o, meglio ancora, vi racconto le sue e nostre  impressioni.

La classe è di 18 bimbi ed è mista: alcuni bimbi grandi dell’anno scorso piu’ i nuovi (cioè PF e pochi altri). I bimbi sono di varie etnie: la quasi totalità di loro pero’ è nata qui o ha genitori nati qui, per cui parla perfettamente il tedesco. Solo 3 bambini (compreso PF) non lo capiscono per nulla! 🙂

Quello che mi ha colpito della classe  e della scuola in generale è stato:

  • essendo bimbi già grandi (5 anni) l’inserimento è stato tranquillo: nessun pianto, nessun distacco traumatico… qualche magone qua e là al momento dei saluti, ma nulla che richiedesse l’intervento della maestra
  • guardandomi in giro stamattina invidiavo la quantità di materiali che hanno a disposizione: matite, pennarelli, pastelli, fogli, plastilina… Davvero tantissimi. Mi sono pure intristita a pensare alle difficoltà in cui versa la scuola italiana dove hanno 1/10 del materiale che hanno qui. Che tristezza! 🙁
  • tutto è aperto e a portata di mano: non esistono armadietti, ma appendini; i giochi sono ad altezza bimbo e a disposizione di tutti , sempre; le sedie sono disposte a cerchio, cosi’ come i tavoli. Ci si guarda sempre in faccia, tutti, in ogni momento 🙂
  • uscendo dalla classe, ho visto su un ripiano gli attrezzi da giardinaggio a misura di bimbo. WOW! Lo voglio!!!
  • la maestra parla un sacco di lingue. Con noi parla italiano, poi l’ho sentita parlare in inglese e in francese… Si coglie la nota d”invidia nelle mie parole??? :mrgreen:

Cosa ha colpito Piccolo Furfante di questo primo giorno di scuola:

  • la merenda di alcuni bambini: alle 9.30 del mattino mangiavano cetrioli conditi. Ne è rimasto scioccato e non si è nememno convinto quando gli ho fatto notare che lui per merenda adora mangiare carote 🙂
  • “la maestra ha detto di strisciare per terra!” In una canzoncina suonata dalla maestra i bimbi dovevano fingere di essere lumache e cosi’ via a strisciare tutti per terra 😀
  • una bimba ha portato in aula una lumachina vera che ha fatto compagnia alla classe per tutta la mattina
  • i water della scuola sono piu’ larghi di quelli in Italia… “cosi’ centro meglio il buco” :mrgreen:  Questo pero’ è tutto da dimostrare 😉
  • “Hanno la sabbiera in giardino, ma io ho preferito buttarmi giu’ dal castello!”. Questa osservazione, devo dire, mi ha preoccupato un po’ 😯

E per finire… un tocco angosciante: l’altra sera qualcuno ha imbrattato con dello spray i vetri ed alcuni muri della scuola. Una ragazzata! Nulla di che: scritte  di quelle che si vedono in ogni angolo di Como. All’ingresso della scuola, stamattina, c’era un cartello della polizia locale, molto minaccioso, che intimava chi avesse visto qualcosa a recarsi al comando della polizia e dare la propria testimonianza per aiutarli ad “acchiappare e punire adeguatamente” i colpevoli. Pauuuuuraaaaaa 😯

Ecco qui in nostri post per conoscere meglio Zurigo:

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