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Costruire una spada di cartone

spadaIn questi giorni di festa e di bel tempo io, Papà Ema e Piccolo Furfante abbiamo fatto pochi lavoretti “al chiuso”: abbiamo peferito fare pic nic, scampagnate e visite ad amici ed amichette. Ciò nonostante, ci siamo divertiti anche a realizzare una simpatica spada di cartone.

Era da un po’ che Piccolo Furfante me la chiedeva, complice il fatto che da qualche settimana la nostra storia della “buona nanna” è il racconto (super semplifcato) di Re Artù. E così anche lui, insisteva per avere la sua “magggnifficcca” Excalibur! Dopo molte insistenze, ho ceduto e ci siamo messi a costruirla.

Cosa occorre:

  • 1 rotolo di cartone lungo e sottile (ho usato il rotolo di una carta regalo finita)
  • 1 piccolo rotolo di cartone  (ho utilizzato un rotolino di un vecchio nastro da regalo)
  • tempere e pennelli e tutto l’occorrente per dipingere
  • forbici
  • nastro adesivo trasparente

Come l’abbiamo costruita:spada2

Abbiamo, per prima cosa, colorato con le tempere la lama della spada (il rotolo lungo e sottile). Piccolo Furfante la voleva multicolore, così ho versato un po’ di tempere in un piatto e lui ha provveduto a dipingerla scegliendospada3 i colori a caso. Stesso procedimento per l’elsa (il rotolino del nastro da regalo).già che c’eravamo abbiamo colorato anche dei rotoli di carta igienica che sarebbero serviti per altri lavoretti (a breve vi racconterò 😉 ).

Una volta asciugati i rotoli (mezz’ora circa), con l’aiuto delle forbici ho praticato un piccolo foro al centro del rotolino “elsa” e ho fatto passare al suo interno la “lama”  fino a 1/4 della sua altezza. Ho poi bloccato il tutto con del nastro adesivo, applicato lungo l’impugnatura della spada. Ed ecco pronta la nostra Excalibur!

spada4Piccolo Furfante ha voluto subito testare la  sua creazione, impegnandola in vari modi: scavando una buca nel terreno, sedendocisi sopra ed immergendola nel lavabo (un disastro!). Diciamo che ora non è proprio aggiustatissima, ma viene comunque usata!!!

Ecco altre idee da realizzare con i rotoli di cartone

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Idee regalo fai da te per la Mamma: la scatola dei desideri

ww-defEcco un po’ di idee per dei simpatici regali fai da te da fare alla propria mamma.

Complice il brutto tempo, io e Piccolo Furfante ci siamo cimentati nella realizzazione di una scatola dei desideri, ovvero una scatola di cartone in cui abbiamo messo tanti fogliettini si cui abbiamo scritto dei desideri, che la Nonna potrà vedere esauditi. Un biglietto da estrarre 1 volta a settimana e nell’arco di quella settimana io e Piccolo Furfante ci impegneremo a realizzarlo. Naturalmente abbiamo scelto dei desideri facilmente esaudibili, ma che sappiamo la Nonna apprezzerà di sicuro.

Ecco cosa serve per realizzare la scatola:

  • una scatola di cartone non troppo grande (noi abbiamo utilizzato una scatola di fazzolettini di carta rosa)
  • carta regalo (fantasia a piacere)
  • colla
  • paglia colorata
  • fiorellini di feltro
  • spago
  • foglietti colorati
  • penna

Realizzarla è facile e veloce. Dopo aver scelto la carta regalo, ne ho tagliato un grosso pezzo che ho ulteriormente diviso in tanti pezzettini più piccoli, grandi circa metà della una mia mano. Ho lasciato che Piccolo Furfante si divertisse ad incollarli (a caso) sulla scatola, rivestendola tutta ad eccezione del foro superiore dove ho lasciato degli spazi non coperti. Ho usato una scatola rosa dello stesso colore della carta regalo in modo che non fossero necessari troppi ritocchi: le imperfezioni si confondono facilmente. Ho rifinito, comunque, l’opera di Piccolo Furfante, che naturalmente qua e là aveva lasciato dei grandi buchi. Ho scelto una carta regalo lucida, così che l’effetto fosse migliore perchè non opaco.

Ho poi scritto su dei fogli colorati i desideri da estrarre, facendomi aiutare nell’enumerazione da Piccolo Furfante (ho tralasciato, però, di scrivere come regalo l’automobilina di Saetta McQueen, consapevole che la Nonna non l’avrebbe molto apprezzata!! 😉 ). Ho poi arrotolato i foglietti e li ho fermati con dello spago e dei fiorellini di feltro (avanzo degli addobbi di Pasqua). Ho inserito nella scatola un po’ di paglietta colorata (rosa) in modo che i fogliettini non continuassero a spostarsi da una parte all’altra.

Ecco alcune idee per la realizzazione dei foglietti/desiderio.

Avevo pensato di costruire anche una scatola per me, ma con un altro scopo. Dato che Papà Ema è sempre a corto di idee regalo, pensavo di scrivere sui dei bigliettini alcuni miei desideri (esaudibili!! 😉 ), così poi lui, insieme a Piccolo Furfante, ne avrebbe estratto a sorte uno da dover realizzare!! Cosa dite, potrebbe essere un buon modo per aiutarli nella scelta del MIO regalo???  😉

In rete ci sono davvero tantissimi idee regalo da fare con i bambini, eccone alcune:

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La teoria delle intelligenze multiple: l’intelligenza naturalistica

in-1La teoria delle Intelligenze multiple nasce dagli studi effettuati da Howard Gardner, secondo il quale l’intelligenza non è unica, ma molteplice: ognuno di noi cioè è dotato di diversi tipi di intelligenza, ben 8. Ciascuno di noi, detto più semplicemente, ha otto modi diversi di essere intelligente.

Ecco i vari tipi di intelligenza classificati da Gardner:

  1. Verbale- Linguistica
  2. Logico-Matematica
  3. Spaziale
  4. Corporeo-Cinestesica
  5. Musicale
  6. Interpersonale o sociale
  7. Intrapersonale
  8. Naturalistica

L’intelligenza viene definita secondo lo studioso in base a tre caratteristiche:

L’abilità di creare un prodotto o offrire un servizio che sia ritenuto efficace e di valore nella cultura di appartenenza del soggetto che lo realizza

Una serie di capacità che ci permettono di risolvere i problemi della vita quotidiana

Le potenzialità per trovare  soluzioni a problemi che ci rendono capaci di acquisire nuove conoscenze

Ogni persona possiede tutte e 8 queste intelligenze, ma a gradi differenti. Una persona avrà più sviluppata l’intelligenza verbale rispetto a quella logico/matematica o quella musicale rispetto a quella interpersonale (a tutti sarà certamente capitato di affermare: “sono più portato per la musica o la matematica o il disegno…”) . Un tipo di intelligenza non esclude l’altra, noi stessi le utilizziamo simultaneamente nella vita quotidiana. Ecco perchè un loro armonioso sviluppo è auspicabile.

Queste intelligenze, più o meno innate, possono essere sviluppate, favorite e potenziate tramite l’esercizio.

Naturalmente, tutto questo ha forti ripercussioni a livello educativo:

  • ognuno di noi sarà più propenso e facilitato ad apprendere, se il contenuto dell’apprendimento sarà presentato secondo le modalità proprie del tipo di intelligenza a cui si è maggiormente predisposti
  • anche gli educatori, naturalmente, avranno un tipo di intelligenza che prediligono rispetto ad altre. Questo influisce notevolmente sulle modalità e lo stile di insegnamento. Si dovrà tenere conto di ciò nella programmazione didattica per evitare che lo sviluppo di un tipo specifico di intelligenza possa essere penalizzato.
  • è importante favorire lo sviluppo ed il potenziamento di ognuna delle 9 intelligenze, pensando ad attività ed esercizi ad hoc
  • ogni materia e contenuto didattico può essere presentato secondo modalità proprie di ogni specifica intelligenza

Dopo questa lunga premessa, oggi vorrei parlare dell’intelligenza naturalistica.

Chi ha sviluppato questo tipo di intelligenza mostra un forte legame con la natura, ama coltivare piante (il famoso “pollice verde”) ed allevare animali, manifesta curiosità ed una forte propensione a prendersi cura ed osservare le varie creature viventi, è interessato ai diversi fenomeni naturali e all’ambiente (e a tutti i problemi connessi), ama lavorare e trascorrere tempo all’aria aperta…

Persone con una spiccata intelligenza naturalistica è probabile che diventino botanici, giardinieri, biologi, geologi, fioristi, agricoltori… insomma svolgano tutte quelle attività che sono strettamente collegate con la natura.

Favorire lo sviluppo di questa intelligenza è semplice. Basta creare occasioni affinchè il bambino possa venire a contatto con la natura, gli animali, le piante. Facendogli vivere e sperimentare la vita all’aria aperta e approfondendo argomenti ad essa collegati. Ogni occasione è buona: il giardino di casa, il parco, l’orto, lo zoo, le fattorie…

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A tal proposito vorrei consigliare la visita alle Fattorie Didattiche in cui è possibile avvicinarsi alla natura facendo tante divertenti esperienze. Ecco il sito delle Fattorie Didattiche della Regione Lombardia e quello di Bambiniinfattoria.it con giochi, curiosità e tante informazioni utili.

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