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Uova di Pasqua fai da te

uova3Parlando di Pasqua come non parlare delle uova? Uova da mangiare, uova da dipingere, uova da regalare…

In casa P. non si usa regalare uova di Pasqua confezionate: preferiamo utilizzare dei gusci di cartone allegramente decorati, riempiti di regali. I vantaggi sono molti:

  • gli involucri possono essere riutilizzati ogni Pasqua.
  • ogni membro della famiglia ha il suo “guscio” personale che, ogni volta, mi riconsegna e ritrova pieno di regali
  • i regali sono personalizzati in base a chi li riceverà
  • è bello pensare ogni volta a che regalo fare, andare a cercarlo e vedere la meraviglia e la gioia di chi poi lo riceve.
  • è un modo per far sentire le persone speciali, perchè la preparazione dell’uovo richiede tempo e il suo contenuto è pensato solo per quella persona e per nessun’altrauova

Purtroppo i gusci vuoti non sono facilissimi da recuperare (io ho dovuto girare parecchie cartolerie prima di trovarli e con il passare degli anni e l’aggiunta di nuovi membri alla famiglia la cosa è stata sempre più difficoltosa) e sono abbastanza costosi (sono però riciclabili e quindi si ammortizza la spesa nel tempo!).

uovo1Ecco alcuni dei doni del nostro uovo di Pasqua:

  • i cioccolatini preferiti da Piccolo Furfante
  • 3 leccalecca con immagini pasquali
  • caramelle alla panna e al miele (quelle che io preferisco)
  • le formine per fare i cannoncini in casa (un desiderio di Papà Ema)
  • un segnalibro di legno (per il Papà lettore)
  • mollettine di legno variopinte (per PF)
  • un piccolo termometro a forma di rana per il giardino
  • ombretto blu e lucidalabbra (naturalmente per me!! 😉 )
  • graffette multicolore (per Papà Ema che perde sempre i bigliettini degli appunti)
  • un mini coniglietto pasquale di cioccolata
  • un vasettino di vetro porta fiore
  • una trottola di legno per Piccolo Furfante

Oltre alle uova regalo, ogni Pasqua prepariamo anche le uova decorative.

uova6Con Piccolo Furfante abbiamo colorato e decorato alcune uova di polistirolo da poi mettere nei nostri vasi di fiori.

Cosa abbiamo usato:

  • uova di polistirolo (comprate in un negozio di fai da te)
  • stecchini di legno lunghi
  • tempere di vari colori (noi abbiamo usato il bianco, il rosso, il rosa ed il giallo)
  • colla vinilica
  • pennelli
  • adesivi pasquali
  • nastrini colorati

Come le abbiamo costruite:

Ho inserito lo stecchino dentro l’uovo di polistirolo, in modo da creare un manico-appoggio per facilitare la decorazione. Manico che poi sarà utilizzato per inserire le uova nella terra.

Ho mischiato alle tempere  un po’ di colla vinilica (un cucchiaino per ogni colore), in questo modo la tempera rimane fissata al polistirolo senza problemi . Io e Piccolo Furfante abbiamo quindi incominciato a dipingerle. Abbiamo aggiunto pochissima acqua per deluire le tempere: così i colori rimangono densi e e non si mischiano molto fra loro, formando delle belle striature.

uova5Unauovo3 volta asciugate (occorre qualche ora) , le abbiamo decorate con degli adesivi pasquali e dei nastrini colorati. Per farle asciugare senza rovinarle le ho messe dentro un bicchiere abbastanza alto, come se fossero dei fiori (il gambo è lo stecchino!).

Il giorno di Pasqua, infine, prepareremo le uova sode colorate. Per decorarle si possono usare molte tecniche: io preferisco utilizzare colori alimentari o naturali dato che poi le uova saranno mangiate, ma ci sono davvero tanti modi per realizzare uova variopinte.

Io, di solito, le faccio bollire in acqua con qualche goccia di colorante alimentare oppure le faccio cuocere con qualche alimento che rilascia il suo colore in modo naturale come gli spinaci (per farle verdi), la barbabietola (per il rosso) e lo zafferano o la camomilla (per il giallo). Quest’anno ho trovato in un negozio dei pennarelli con colori per alimenti ed utilizzerò questi insieme a Piccolo Furfante: sono sicuramente più divertenti per lui rispetto alla bollitura! Vedremo…

Ecco alcuni siti utili per recuperare idee per creare uova decorative:

  • Ri-creazione (per realizzare una simpatica e tenerissima decorazione fai da te)
  • Make Molding (per creare uova partendo dai fili di lana)
  • No time for flash cards (con le indicazioni per creare altre uova di lana)
  • More Mom Time (per realizzare simpatiche uova/pulcino)
  • The Little Project (per creare originali uova di sasso)
  • Mammagiramondo (con un’idea davvero originale per decorare le uova e tanti appuntamenti in giro per l’Italia per divertirsi in questi giorni)
  • Bambinopoli (con tanti suggerimenti per le decorazioni di Pasqua)
  • Sottocoperta (per creare tante bellissime uova-farfalla)
  • Eco-blog (propone un tutorial che spiega in modo semplice come realizzare uova multicolore)
  • L’albero di Natale (con tante idee per decorare le uova pasquali)

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L'intelligenza emotiva: le palette delle emozioni

emozioni-1Venni a contatto per la prima volta con la teoria dell’intelligenza emotiva parecchi anni fa, all’università.

Un professore (illuminato) ne  parlò talmente entusiasticamente che riuscì prima ad incuriosirmi e poi ad affascinarmi. Dall’ora è passata molta acqua sotto i ponti. Ho trovato, per mia fortuna, colleghi (illuminati pure loro 😉 ) che non solo mi hanno ulteriormente formato in proposito, ma si sono resi disponibili a chiarire i miei dubbi e a rendermi partecipe delle loro esperienze.

Ed è così che in ogni percorso formativo che tengo, dedico un po’ di tempo a spiegare cosa sia l’intelligenza emotiva, la sua importanza  nella crescita, il suo ruolo nello sviluppo del benessere personale e quali siano gli strumenti utili per favorirla e potenziarla.

Goleman definisce l’intelligenza emotiva come “la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui e di saperle indirizzare nella direzione più favorevole e vantaggiosa”. Essa è considerata come una meta-capacità ovvero una capacità che ci permette di usarne altre più complesse. Un buon sviluppo della nostra intelligenza emotiva ci permette di adattarci meglio all’ambiente e di conseguenza di migliorare il nostro benessere. L’intelligenza emotiva è composta da 5 abilità (da cui ne derivano poi molte altre ad esse strettamente collegate): la consapevolezza emotiva, il controllo emotivo, la motivazione, l’empatia e le competenze sociali. Lavorare su queste abilità, favorendone lo sviluppo, vuol dire migliorare la nostra intelligenza emotiva e di conseguenza favorire il nostro benessere personale.

Va da sè che è  differente lavorare sull’intelligenza emotiva  con adulti oppure con bambini. Molte abilità in cui si articola questo tipo di intelligenza non sono ancora riscontrabili in bambini molto piccoli (es. la piena capacità di autocontrollo) o sono presenti in forme diverse rispetto a quelle adulte (es. l’empatia) o sono solo agli arbori (es. le competenze sociali).

E’ consigliabile comunque iniziare da subito, quando i bambini sono ancora molto piccoli, a “lavorare con questa meta-abilità” per fare sì che il suo ( e di tutte le capacità correlate) sviluppo sia ottimale e che per il bambino diventi, poi, naturale ed automatico farne uso.

Ho avuto la fortuna di poter lavorare direttamente con i bambini della scuola primaria sui vari aspetti dell’intelligenza emotiva e ho  seguito insegnanti della scuola d’infanzia nella progettazione e realizzazione di percorsi ad hoc, creando strumenti specifici ed attività particolari che sto io stessa utilizzando con Piccolo Furfante.

Tra questi strumenti troviamo anche “le palette delle emozioni” . Esse sono utili per molti motivi:

  • per aumentare e sviluppare la consapevolezza emozionale (riconosco l’emozione che sto provando)
  • per accrescere il proprio vocabolario emotivo (dò un nome all’emozione che provo)
  • per stimolare lo sviluppo dell’empativa (riconosco l’emozione che sta provando un’altra persona)

emozioni2Le palette emotive non sono altro che dei semplici cartelli in cui sono rappresentate faccine (emoticon) che esprimono alcune emozoni fondamentali. Ricordo che 4 sono le emozioni ritenute principali (gioia, rabbia, paura, tristezza) a cui alcuni studiosi aggiungono (disgusto e sorpresa).

E’ possibile usare queste palette come un divertente gioco. E’ in questo modo che io le utilizzo con Piccolo Furfante: io nomino un’emozione e lui deve prendere e sventolare la paletta corrispondente. In classe, suggerivo alle maestre di fare costruire le palette direttamente ai bambini e, una volta che ognuno aveva le sue, giocare in gruppo ai riconoscimenti (l’attività che propongo a Piccolo Furfante).

Costruire le palette è davvero semplice: basta stampare il modello e ritagliare le sagome delle faccine, ve ne sono 2 (fronte e retro della paletta) per ogni emozione. Esse dovranno poi essere incollate su dei cerchi (si trovano le sagome nel modello da stampare) di cartoncino. I cerchi dovranno quindi essere incollati tra loro, avendo l’accortezza di inserire  nel mezzo un bastoncino (io ho usato un lungo stecchino) che fungerà da impugnatura delle palette.

Ecco alcune letture per approfondire l’argomento:

  • Daniel Goleman, Intelligenza emotiva, Milano, Rizzoli 1997
  • John Gottman, Intelligenza emotiva per un figlio, BUR SAGGI, 2001
  • Daniel Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva, Milano, Rizzoli, 2000
  • Daniel Goleman, La natura dell’intelligenza emotiva, Milano, Rizzoli, 2009

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Il lapbook pasquale: la storia di Easter Bunny

lapbook-e-1Ecco un altro libro didattico fai da te: il lapbook pasquale.

Piccolo Furfante ha alcuni amichetti americani e nordeuropei che, per tradizione, celebrano la Pasqua cercando in giro per giardini, cespugli ed orti le uova che il Coniglietto Pasquale, Easter Bunny appunto, nasconde per loro.

Dato che festeggeremo Pasqua con alcuni di questi amichetti recuperando ovetti dispersi chissà dove, abbiamo dovuto far scoprire a Piccolo Furfante (con sua grande gioia) il mondo meraviglioso di Easter Bunny.

Come immaginavamo ha gradito molto questa tradizione (e chi non la amerebbe: giochi e dolci a volontà!  😉 ), ho deciso quindi di creare un piccolo lapbook proprio su questo tema.

Cosa serve:

Costruire il libretto è davvero semplice: ho diviso la cartelletta  in due, utilizzandone solo una parte. Ho poi incollato le varie schede che avevo preparato, riempiendo tutti i lati della cartelletta.

Il lapbook è così composto:

lapbook-e2Dopo la copertina, sulla seconda pagina ho messo un simpatico e dolcissimo Coniglietto Pasquale da colorare.

La terza pagina è molto ricca. Sulle alette troviamo due attività:lapbook-e4

  1. un “memory dei colori” composto da tanti coniglietti variopinti (bisogna avere solo un po’ di plapbook-e5azienza a ritagliarli tutti ed incollarli su un cartoncino)
  2. e la storia in rima di Easter Bunny, che si srotola come una fisarmonica. Costruirla è semplice, sul modello ci sono tutte le indicazioni!

lapbook-e3Sulla pagina centrale, poi, ho preparato 3 semplici attività di pregrafismo in cui Piccolo Furfante potrà ricalcare le linee che portano Easter Bunny alle varie case per la consegna delle uova.lapbook-e6

Sull’ultima pagina, infine, ho incollato 10 piccole uova numerate, con cui potersi esercitare con i numeri.

Come vedete è un libretto davvero semplice, divertente e per niente impegnativo, pensato per bimbi dell’età di PF.

In rete ho trovato, alcuni esempi di lapbook pasquali tra cui:

  • Homeschoolshare presenta un bellissimo lapbook di Pasqua (in inglese) ma adatto a bambini molto più grandi.
  • Squidoo.com ci sono alcuni esempi di lapbook (anche a tema religioso) ma sempre per bimbi grandi .
  • The Potter’s Hand mostra un bel libretto pasquale sempre a carattere religioso.

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