Il domino del mare

Di giochi qui in vacanza non ne abbiamo molti, ad eccezione di quelli da spiaggia. Siamo sommersi di palette e rastrelli, palloni e delfini gonfiabili, formine e biglie, ma scarseggiamo di giochi da usare in casa.

L’altroieri per la disperazione abbiamo comprato un puzzle che ci ha tenuti occupati per un po’ (era un puzzle di 500 pezzi :mrgreen: ). Stufi di colorare ed unire puntini, ieri ho deciso di realizzare un domino marino buttando via un po’ di cartucce per la stampante, ma per lo meno garantendoci qualche ora di distrazione.

Non è niente di speciale, ma ve lo propongo: non si sa mai che anche voi abbiate qualche “emergenza gioco” 😉

Eccolo qui!

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In Sardegna con i bambini: alla scoperta del castello di Bosa

L’altro pomeriggio il cielo si è rannuvolato e qualche goccia di pioggia è cominciata a scendere. Scendere in spiaggia neanche a parlarne e allora? Tutti in macchina per una gita a Bosa.

E’ da anni che volevo andare a visitare questa cittadina. Molti me ne avevo parlato, tutti entusiasticamente. L’occasione non c’era mai state, fino a l’altro ieri…

La  strada per raggiungerla non è delle migliori: è infatti piena di curve. E’ una strada che non consiglierei a chi soffre di mal d’auto. E’ tuttavia una strada spettacolare: tra mare e montagna con paesaggi mozzafiato che si aprono all’improvviso davanti agli occhi.

La strada litoranea giunge fino a Bosa Marina, con la sua spiaggia e la sua lunga passeggiata sul mare. Noi non l’abbiamo visitata dato che stava piovendo. Abbiamo , invece, imboccato subito la deviazione per Bosa e siamo entrati in città attraversando un suggestivo ponte. Vista la confusione di macchine, abbiamo subito cercato parcheggio. Il castello domina dall’alto la città e trovarlo non è stato certo difficile.

Inerpicandoci tra stradine e ripide scale siamo arrivati alla sommità del colle dove sorge il castello, cogliendo in questo modo l’occasione di ammirare le case multicolori  e i negozi caratteristici del centro, le pinacoteche e i musei sparsi un po’ ovunque. Abbiamo cosi’ scoperto una cittadina incantevole 😀 Intanto il tempo stava migliorando e le nuvole si erano già spostate verso l’interno.

Al castello si accede attraverso delle scalinate oppure in macchina seguendo la strada principale. Venendo dal borgo a piedi, noi abbiamo imboccato una scalinata molto ripida con vista sia sul mare che sulla pianura: uno spettacolo! Non saprei spiegarvi che strada abbiamo scelto, perchè siamo andati completamente a caso, tenendo come riferimento le torri del castello. :-S

La visita al castello è a pagamento: 3 euro a persona e gratis per i bimbi (ma non ho visto fino a che età). La gentile signorina alla cassa fornisce ai visitatori un foglio con la storia del castello e della chiesa. Purtroppo non tutto il castello era visitabile: le torri e parte della cinta muraria erano chiuse per lavori di restauro. Questo non ha impedito a Piccolo Furfante di divertirsi lo stesso, giocando al cavaliere che difende la sua bella, che sarei io naturalmente: la mamma è sempre la mamma! 😉

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Giochi da spiaggia: il gioco di Peter Pan

Questo è un gioco che facevo quando era piccolina e dovevo far passare il tempo nei lunghi pomeriggi estivi. Non ci avevo piu’ giocato da tanto tanto tanto tanto tanto tempo, fino a ieri pomeriggio quando sulla spiaggia mi è tornato in mente. A dir la verità è venuto in mente a Piccolo Furfante che vedendo la mia ombra sulla sabbia si è messo ad inseguirla :mrgreen: ed allora abbiamo dato il via alla “caccia alle ombre” o meglio al “Gioco di Peter Pan”.

Le regole sono semplici: i partecipanti devono scappare per non far “catturare”, saltandoci sopra, l’ombra da chi  “sta sotto”. Se l’ombra viene “catturata” , spetta al suo proprietario catturare quella degli altri. Una sorta di “ce l’hai” da spiaggia. In spiaggia è un vero divertimento perchè le ombre nel tardo pomeriggio sono lunghe lunghe e il mare, la sabbia e gli ombrelloni offrono un buon riparo per la propria ombra. Piccolo Furfante ha scoperto subito che tuffandosi in mare o sdraiandosi sulla sabbia l’ombra scompare o diventa piccola piccola, difficile da catturare. Unico problema: evitare che Piccolo Furfante si intrufoli sotto gli ombrelloni altrui 😀

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