Impariamo giocando: “Il bruchino colorato”

Eccoci di nuovo qui con la rubrica “Gioca, giochi, giochiamo” in cui io e Piccolo Furfante recensiamo i giochi della nostra biblioteca zurighese.

Oggi vi vogliamo parlare del gioco che noi  chiamiamo “del bruchino colorato”, ma che in realtà  si chiama “Mein buntes Türmchenspiel“: il gioco delle torrette colorate.

Piccolo Furfante lo ha scelto fondamentalmente perchè ha visto il simpatico bruchino colorato sulla scatola: essendo lui a scuola nella classe dei bruchini l’attrazione è stata fatale 😉

Le regole sono davvero semplici: sul tabellone di gioco a forma di bruchino vengono posizionate delle perle di legno colorato (4 perle per ognuno dei 6 colori che compongono il bruco). A turno i giocatori (massimo 4) tirano per 2 volte di fila il dado, colorato con i 6 colori del bruchino, nel tentativo di far uscire la sequenza di colori che compone il bruco e recuperare cosi’ le 6 perle colorate di diverso colore che verrano impilate nelle torrette di legno a disposizione di ogni giocatore.

E’ un gioco basato solo sulla fortuna: il lancio del dado non richiede abilità particolari. E’ quindi un gioco adatto anche ai bambini piccoli (consigliato dai 3 anni) e che quindi ha entusiasmato poco Piccolo Furfante. Dopo la prima partita (che ha pure vinto! 😈 ) era gia’ stufo.

Abbiamo usato pero’ il gioco per ripassare il nome dei colori nelle varie lingue: italiano, inglese e tedesco. 😀

In fondo ha avuto una sua utilità 😉

Ecco qui tutti i post della rubrica “Gioca, giochi, giochiamo”

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Venerdi’ del libro: “”L’apparenza inganna”

Qualche post fa vi ho raccontato di come qui i bimbi vadano a scuola da soli in tutta sicurezza, una dei motivi pero’ che mi fermano da lasciare andare da solo PF sono i possibili “brutti” incontri che potrebbe fare per strada.

I primi giorni di scuola, le maestre di PF avevano telefonato ad ogni famiglia per avvisare i genitori di accompagnare i bimbi per qualche giorno perché un uomo aveva infastidito una bimba durante la sua “passeggiata”  in solitaria verso la scuola. Questa notizia ha naturalmente accresciuto i miei timori, facendoci prendere la decisione di rimandare a “piu’ tardi” il momento della completa autonomia stradale di PF.

Volendo comunque spiegargli, senza spaventarlo, cosa era accaduto e come comportarsi con gli estranei sono andata a ripescare un libro che era rimasto da un po’ sullo scaffale senza essere letto . Voglio suggerirvelo perché l’ho trovato molto utile per affrontare questo argomento in modo semplice e chiaro. Quindi il libro di questo Venerdi’ é:

L’apparenza inganna – Stan & Jan Berenstain

“Sai tuo padre ha ragione: non devi parlare con gli sconosciuti, accettare regali o farti portare in posti che non conosci…

Ma – continua Mamma Orsa – questo non significa che tutti gli sconosciuti siano cattivi. Anzi, é probabile che oggi nel parco ci fossero solo brave persone che non farebbero male a una mosca. Il guaio è… beh, é come con le mele: in ogni cassetta ce ne sono un paio marce! Lo  stesso vale per gli sconosciuti: i piccoli orsetti devono stare attenti proprio a causa di quelle poche “mele marce”…

Aspetto con ansia i vostri suggerimenti per questo weekend. Eccoli:

     

    Qui trovate tutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

    Buon fine settimana a tutti ! 😀

    Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

    Ecco come fare:

    Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

    Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

    Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

    Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

    Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

    Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

    Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice

     

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    Un’invasione di lumache ovvero il gira lumaca!

    Non averi mai immaginato che esistessero tante lumache in Svizzera. E invece mi sono dovuta ricredere! Siamo invasi!!  😯

    Se questo non bastasse, il tema di quest’anno della scuola di Piccolo Furfante sono proprio le lumache e cosi’ mi ritrovo circondata da questi esserini mollicci. :mrgreen:

    In classe di PF, le maestre hanno realizzato un terrario per ospitare le lumachine e le  lumacone del giardino. Il terrario è una cosa seria: grande quanto un acquario di medie dimensioni, interamente di vetro, con la temperatura regolabile e il giusto grado di umidità. Ogni giorno i bambini con l’aiuto delle maestre danno loro da mangiare e giocano con i piccoli ospiti. Poverini! Le lumache intendo.

    Qualche lumachina fa rotta anche verso le case dei bimbi: noi ne abbiamo ospitate circa 10 🙁

    In pratica sento parlare di lumache in tutti i modi e pure in varie lingue: PF ha incominciato a canticchiare canzoni tedesche che naturalmente parlano di lumache 🙂

    Tra le varie attività fatte dai bimbi, ce n’è una che mi è proprio piaciuta, semplicissima e simpatica: il gira lumaca!

    Ora vi spiego come funziona:

    Su di un cartoncino molto spesso si ritaglia un disco e si creano sul bordo, paralleli tra loro, 2 buchini.

    Su di un ogni lato del cartoncino i bambini hanno fatto due disegni: uno a tema lumaca e l’altro libero. Una volta finito il disegno e colorato (PF ha usato i pastelli) bisogna fare passare un filo di lana in ognuno dei due buchi, lasciare i fili abbastanza lunghi e chiuderli con un bel nodo.

    Bene! Se  tenete i due fili abbastanza tesi e fate ruotare il cartone, i fili si arrotoleranno. Arrotolateli finchè potete e poi lasciateli andare: l’effetto che si avrà è una sorta di sequenza delle due immagini disegnate. Piccolo Furfante, per esempio, ha disegnato da un lato una lumachina sul prato e dell’altro un’auto. Cosi’ sembra che l’auto stia per schiacciare la lumaca 😯

    A PF il gioco è piaciuto e devo essere sincera anche a me! Come dicevo: semplice e simpatico!

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