Alla scoperta di Zurigo: Piccolo Furfante in biblioteca

Sabato mi sono innamorata! Non è biondo, non ha gli occhi azzurri e non parla nemmeno tedesco! Eh,eh,eh…

Sabato l’allegra famigliola P. è andata in biblioteca e li’ per me è stato amore a prima vista 😀

Ora vi racconto…

Qualche mese fa ho ricevuto a casa l’invito (in inglese, perchè qui tutti sanno che non parliamo un briciolo di tedesco :mrgreen: )  a visitare la biblioteca del nostro ridente paesino svizzero. Leggendo l’opuscolo mi ero pero’ un po’ risentita: si chiedevano soldi per poter accedere al prestito di libri. Ovunque io fossi andata, America compresa, mai e poi mai mi avevano chiesto denaro per accedere al prestito di libri: da che mondo e mondo biblioteca vuole dire libri gratis!

Avevo cosi archiviato l’opuscolo e mi ero ripromessa che quando avessi avuto tempo ci avrei fatto un salto: cosi’ per togliermi lo sfizio. Avevo parlato di questa cosa anche alla mia amica italiana che vive qui a Zurigo, la quale mi aveva spiegato che le biblioteche funzionavano in modo diverso: non solo, infatti, si possono prendere in prestito libri ma anche un mare di altre cose tra cui anche giochi. La cosa pero’ mi aveva lasciato indifferente: a pagamento giammai!!!

Sabato eravamo giusto nelle vicinanze della biblioteca e cosi’ ci siamo buttati dentro senza grossa convinzione… ed invece  😮  Meraviglie delle meraviglie: un paradiso!! Ed è stato Ammmore 😀

La struttura di per sè non è grandissima (in America ho visto di meglio!) ma che servizio!!! Libri libri libri in tutte le lingue, cd, aiudiolibri, riviste, giochi per pc e poi giochi da esterno, giochi da tavolo, giochi montessoriani, giochi  steineriani, giochi di legno, giochi di plastica, giochi logici… :mrgreen:  Tutto a disposizione!

Mi sono accasciata su un comodo pouf e sono rimasta a guardare a bocca aperta gli scaffali, mentre PF saltellava tra i puzzle contento e Papà Ema mi chiedeva se doveva o meno acquistare la tessera annuale!! Domanda inutile: la tessera è stata presa!

Con 60 franchi l’anno tutta la famiglia ha diritto a prendere in prestito, quano piu’ gli aggradda, 6 DVD e/o giochi di qualsiasi nutura per 2 settimane, 8 audiolibri, libri e riviste, in numero ILLIMITATO, per 5 settimane 😛

La gentile bibliotecaria, che naturalmente parlava uno splendido inglese, ci ha omaggiato anche di una robusta borsetta molto capiente e resistente che PF ha fatto subito sua mettendo dentro i suoi primi giochi ” a prestito”: un puzzle da 100 pezzi e il gioco del Bandito. Era cosi’ orgoglioso di andare in bici con la sua borsetta piena di libri 😀

Purtroppo siamo arrivati all’orario di chiusura e non abbiamo potuto gironzolare  per gli scaffali quanto volevamo… ma d’ora in poi non ce ne sarà per nessuno! :mrgreen:

Ecco qui in nostri post per conoscere meglio Zurigo:

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Venerdi’ del libro: “Una vita in prestito” e “Il piu’ bel regalo del mondo”

Se c’è un peccato contro la vita, è forse non tanto disperarne, quanto sperare in un’altra vita, e sottrarsi all’implacabile grandezza di questa.

Albert Camus

Dopo alcuni libri “pesanti” ecco finalmente un libro “leggero leggero”, piacevole e senza grosse pretese: ideale per rilassarsi senza togliersi il gusto di pensare un po’ alla propria vita 😉

Piccolo Furfante invece vi consiglia un libro che parla di uno dei suoi eroi: l’elefante Babar 😀

Una vita in prestito – Jane Green

Sotto molti aspetti, la storia che sto pr raccontarvi non è affatto una bella favoletta. Direi anzi che si tratta di vita reale, nel senso di come tutti noi pensiamo di sapere con esattezza che cosa ci serva per essere felici, che cosa ci assicurerà il nostro personale lieto fine, quando invece la vita di rado prende la via che ci aspettiamo, cosicchè nel nostro lieto fine s’infiltra ogni sorta di inatteso colpo di scena, modificandolo nei modi piu’ bizzarri. Per non parlare del fatto che il nostro paradiso privato a un altro possa sembrare l’inferno. O viceversa…

Babar racconta “Il piu’ bel regalo del mondo”

Quel che conta in un regalo è l’intenzione. Non importa il suo valore, quanto l’affetto e l’impregno nel farlo. Conclusione: non accapigliarsi per scegliere un regalo.

Ora aspetto, come sempre, i vostri suggerimenti 😉 Eccoli:

Qui trovate tutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

Buon inizio settembre e buon fine settimana a tutti voi!

Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice

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Personalizzare biglietti e quaderni con le buste di plastica

E’ da poco che ho scoperto la tecnica per personalizzare i tessuti stirandovi le immagini delle buste di plastica. In questo modo sono riuscita facilmente a personalizzare sacchettini e magliette.

L’altra mattina ho voluto provare a creare bigliettini originali utilizzando lo stesso metodo.

Cosa serve:

  • Cartoncino spesso
  • immagini ritagliate da buste di plastica
  • forbici
  • carta forno
  • ferro da stiro

Come ho fatto:

Per prima cosa ho ritagliato da una busta di plastica (abbastanza spessa) una scritta. Sono stata molto attenta ai bordi: dovevo essere molto precisa per evitare sbavature. Ho quindi appoggiato l’immagine sul cartoncino e sopra ad essa ho messo un foglio di carta forno. Con il ferro caldo (lino) senza vapore ho fatto pressione sulla cartaforno ed ho atteso circa 20/30 secondi, il tempo necessario affinchè l’immagine di plastica rimanesse incollata alla carta.

Una volta raffreddata la mia cartolina era pronta da usare. In questo modo è possibile non solo personalizzare biglietti, ma anche quaderni e fogli a patto che siano di carta spessa e non contengano materali che si sciolgono con il calore.

Provate anche voi e poi ditemi com’è andata 😀

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