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Invasione di marmotte… preparandosi al Giorno della marmotta

marmotta-ci3Piccolo Furfante è in fermento per il Giorno della Marmotta che cadrà il prossimo lunedì.

In attesa ci stiamo riempiendo la casa di questi simpatici animaletti: peluche, poster, disegni, libri… e Papà Ema comincia a brontolare di questa pacifica invasione.

Ieri io e Piccolo Furfante abbiamo realizzato un semplice lavoretto trovato su DTLK’s: creare una piccola marmotta partendo da un rotolo di carta igienica.

Ecco cosa serve:

– uno o più rotoli di carta igienica o scottex casa

– colori (pennarelli, pastelli, pastelli a cera…). Noi abbiamo usato le tempere (una delle grandi passioni di Piccolo Furfante) e così ci siamo armati di pennelli di varia dimensione, telo di plastica per non sporcare, bicchiere di plastica per acqua, un grembiulino per proteggersi i vestiti, una giusta quantità di pannocarta per asciugare in giro e tanta, tanta pazienza

– forbici

– colla

Il porcedimento è molto semplice.

Sul sito DTLK’s si trova il modello scaricabile della marmotta. E’ disponibile sia in bianco e nero che a colori. Noi abbiamo naturalmente utilizzato il primo tipo.

Ci siamo poi impegnati a dipingerlo e successivamente a ritagliare (compito della Mamma!!!)  le forme. Questa è stata la marmotta-ci2parte più noiosa: Piccolo Furfante era impaziente e così l’ho tenuto impegnato con altri disegni da colorare (sempre disponibili sul sito DTLK’s). Una volta ottenute le parti dell’animaletto, le abbiamo incollate sul rotolo di carta igienica (parte che ha divertito tanto PF).

Così ora ci ritroviamo 2 splendide marmotte  nel vaso all’ingresso di casa, per la gioia di Piccolo Furfante, lo sgomento di Papà Ema e lo sbigottimento dei vicini!!

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Il Memory degli animali

zoocards1Ecco a voi un altro Memory!

Questo lo abbiamo creato in occasione di Halloween (ecco perchè  ci sono zucche e torte alle mele!!). Avevo trovato l’idea in rete, ma a distanza di così tanti mesi non sono riuscita più a ritrovare la fonte (mi scuso quindi con l’autore per non nominarlo).

L’idea è semplice: è sufficiente attaccare degli adesivi (uguali a due a due) sul retro di alcuni i tappi di bottiglia (noi abbiamo usato quelle di plastica). Dato che i pezzi risultano di piccole dimensioni, è ovvio che sono adatti a bambini un po’ grandicelli. La loro dimensione, però, ha un grosso vantaggio: sono poco ingombranti e quindi adatti da portare in viaggio. Sono, infatti, sempre con noi nei nostri spostamenti ed intrattengono Piccolo Furfante egregiamente.

Trovate qui alcune immagini che possono servire per creare il vostro IL MEMORY DEGLI ANIMALI!

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Giochiamo con la pasta di sale

dsc_2488Piccolo Furfante, come ogni bambino della sua età, ama molto le attività manuali. Tra tutte spicca il gioco con le paste modellabili: il Didò e la Pasta di sale in primis. La Mamma, tra le due, preferisce di gran lunga la seconda, anche perchè PF tenta sempre di mangiarne un po’ (saranno i colori invitanti? come il giallo fosforescente ed il blu cobalto?) ed essendo la pasta di sale completamente naturale e commestibile, la Mamma dorme sonni tranquilli.

Per Natale, complice il cattivo tempo, abbiamo realizzato un sacco di lavoretti: dalle bocce per l’albero alle finte caramelle da regalare agli zii!!

Adesso in vista del giorno di San Valentino, l’attività di creazione è ripresa a pieno ritmo. Ieri pomeriggio abbiamo, infatti, creato i cuoricini da regalare (prossimamente un post!) alle persone a cui vogliamo bene. Purtroppo avevamo finito il rosso e così i nostri cuoricini sono usciti verdi a striature gialle!! Poco male…

In rete ho trovato un sacco di ricette per fare la pasta di sale, questa è quella che mi ha soddisfatta di più:

– 1 bicchiere di farina (abbondante)

– 1 bicchiere di sale fino (scarso)

– 1/2 bicchiere d’acqua (scarso)

– 1 cucchiaio colmo d’olio di semi

– colori per alimenti

Questa quantità è sufficiente per creare due panetti di medie dimensioni. Per aumentare la dose basta raddoppiare, triplicare (…) il tutto, con l’unica accortezza di accertarsi che la farina ed il sale siano sempre in quantità doppia rispetto all’acqua!

Ecco come fare:

Amalgamare farina, sale, acqua ed olio (che serve per rendere più  lavorabile la pasta). Se l’impasto risulta troppo morbido, è sufficiente aggiungere un po’ di farina finchè non risulti più consistente (deve stendersi facilmente senza rimanere appiccicato al tavolo o alle mani). I colori alimentari (qualche goccia), di solito,  li aggiungo in un secondo dsc_24861tempo, perchè preferisco dividere il composto base  in più panetti che poi coloro in modo diverso.

Per lavorare la pasta è consigliabile stendere un po’ di farina sul piano di lavoro ed aggiungerne di tanto in tanto al composto per evitare che si ammorbidisca troppo.

Ed ora alcuni trucchi del mestiere di “pastieri di sale”:

1) la pasta di sale una volta seccata risulta pesante, quindi è meglio non creare oggetti troppo grossi

2)gli oggetti comunque non devono essere troppo sottili, perchè è facile che si rompino

3)se le creazioni devono essere appese è bene accertarsi che il foro non sia troppo vicino ai bordi. Si rischia che non reggano il peso

4) se si vuole unire due pezzi di pasta di sale tra loro è sufficiente bagnare con dell’acqua le due parti. L’acqua fa da collante

5) e’ possibile anche lavorare la pasta base (bianca) e poi colorarla con tempere o colori acrilici una volta seccata. Io però preferisco (visto l’età di Piccolo Furfante) aggiungere i colori alimentari durante la preparazione.

Per far asciugare la pasta:

Non è necessario l’uso del forno. Basta porre sopra un calorifero gli oggetti (meglio comunque stenderli su un vassoio di carta, come quelli per i pasticcini) e aspettare che si asciughino. In genere ci vogliono 1 o 2 giorni (in base allo spessore della creazione). L’attesa fa parte del gioco: Piccolo Furfante adora controllare gli oggetti più e più volte al giorno per vedere se sono “ppooonnnnttti”!

Che dire: buon divertimento!

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