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Ancora regali per la Festa del Papà: il vasetto delle coccole

vasetto-papaOvunque non si fa altro che parlare della Festa del Papà: a scuola, in famiglia, tra amici, con i colleghi…

Chi ha figli è indaffaratissimo in questo periodo.

Ecco allora un’altra idea per un semplice  regalo  fai da te: il vasetto delle coccole.

L’idea mi è venuta da  BusyBeeKidsCrafts.com che suggeriva di realizzare un vasetto dei desideri per il Papà. Ovvero un vaso di vetro pieno di  foglietti colorati su cui scrivere i nostri  desideri per il Papà, che avrà il compito ogni giorno di estrarne a sorte  uno, scoprendo così il suo desiderio!

Trovo che sia un’idea molto carina , così ho pensato di creare anche il nostro personale vasetto ma non dei desideri, bensì delle coccole.

Cosa serve:

  • Fogli colorati
  • Penna
  • Un contenitore di vetro

Crearlo è davvero facile.

Ho scritto su dei foglietti colorati tutte quelle cose che Piccolo Furfante ama del suo Papà (PF mi ha aiutato facendomi un lungo elenco). Ho aggiunto alcune foglietti/bonus come “cioccolatino omaggio”, “leccalecca omaggio”, perchè  il papà è un gran golosone! Ho arrotolato i foglietti,  schiacciandoli un po’ così che mantenessero la forma, e li ho riposti nel vasetto dove ho incollato un’etichetta con la scritta “Per il mio Papà”.

Penso che sia un’idea davvero tenera e sono sicura che Papà Ema si scioglierà.

E’ possibile naturalmente abbellire  il vasetto con decoupage, adesivi o scritte (esistono in commercio pratiche penne per scrivere sul vetro), ma a me piaceva così, semplice semplice.

I foglietti poi possono essere colorati o scritti direttamente dal bambino. Piccolo Furfante ha disegnato su qualche foglietto, ma ieri non era particolarmente in vena di dipingere e  non ho insistito!

Ecco alcune idee per realizzare i foglietti: modelli frasi per il Papà.

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Adesivi per finestra fatti in casa: abbellire la casa per le feste

trifogliDomenica sarà il giorno di San Patrizio e, dimenticando per un po’ la Festa del Papà, io e Piccolo Furfante ci siamo messi a addobbare la casa per rendere l’atmosfera più allegra.

Essendo i trifogli i fiori benaugurali di questo giorno, ho deciso di creare degli adesivi per finestra di questa forma.

Creare adesivi per finestre fatti in casa è davvero semplice. Le maestre dell’asilo di Piccolo Furfante mi hanno insegnato come fare: loro, infatti, hanno addobbato tutta la scuola con simpatici animali e piante e, a secondo dell’argomento che stanno trattanando con i bambini, ne creano sempre di nuovi.

Ecco cosa serve:

  • carta adesiva colorata (la si trova nei negozi  fai da te in tantissimi colori. Per intenderci è la carta che serve a rivestire i cassetti,è adesiva (appunto) e plastificata; si trova in rotoli di varia lunghezza)
  • sagome degli oggetti/animali che si vuole rappresentare
  • matita
  • pennarelli indelebili (per rifinire i particolari)
  • forbici

Come si creano gli adesivi per finestre.

Riprodurre le sagome degli oggetti sul retro della carta adesiva, che si presenta quadrettato proprio per facilitare il taglio. Le sagome devono essere semplici ed essenziali, non troppo ricche di particolari. In fondo a questo post troverete dei modelli che potrete utilizzare per creare i vostri adesivi. E’ sufficiente stampare le sagome, ritagliarle e riprodurle sulla carta adesiva seguendo i bordi.

Se il disegno che si vuole rappresentare è di più colori, bisogna naturalmente ritagliare le parti a seconda dei colori che compongono l’immagine, per poi assemblare il tutto sulla finestra. Per creare i trifogli ho usato solo la carta verde, ma se avessi voluto realizzare un albero avrei dovuto usare carta marrone per il tronco e verde per le fronde. Per aggiungere piccoli particolari (come per esempio gli occhi o la bocca di un animale) si può utilizzare o piccoli pezzi di carta adesiva nera  o un pennarello indelebile.

Una volta ritaglite tutte le sagome, è sufficiente togliere la pellicola di protezione ed incollare la carta adesiva sulla finestra, avendo cura di farla aderire bene. Il vantaggio della carta adesiva è che può essere facilmente riposizionata ed essendo plastificata da’ un effetto lucido sia all’interno che all’esterno del vetro, come gli adesivi che normalmente si acquistano.

Togliere gli adesivi da vetro è molto semplici e la pulitura delle finestre è facile, non richiede l’uso di solventi, ma di un normale detersivo per vetri.

Non ho provato ad usare questi adesivi anche su altri materiali (legno,plastica…) perchè temo che togliere poi le tracce di colla sia più difficile, anche se all’asilo di Piccolo Furfante vedo che le maestre li usano tranquillamente su ogni tipo di matariale.

Ecco alcuni modelli di sagome che si possono utilizzare per creare simpatici adesivi:

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Festa della Donna: piantiamo una mimosa!

Buona Festa della Donna!

Oggi Papà Ema e Piccolo Furfante mi hanno fatto due bellissimi regali: la visita a Creattiva e una piantina di mimosa.

La Fiera della creatività è stata interessante: vedere  gli artisti all’opera è sempre emozionante, come ammirare le loro splendide creazioni . Ho potuto raccogliere molte idee e fatto incetta di materiale. Ho potuto osservare anche alcune dimostrazioni e carpire qualche trucco (che le artiste erano per altro dispostissime a condividere e svelare!) . Devo dire che  la mezza giornata è stata, con mia grande sorpresa, sufficiente a visitare la fiera con calma. Pensavo, infatti, che avrei dovuto spendere più tempo, invece la buona organizzazione, la poca ressa e gli ampi spazi a disposizione hanno agevolato e velocizzato la visita.

Non ho potuto purtroppo fare fotografie delle creazioni esposte: non era, infatti,permesso!

Il secondo regalo non è stato meno gradito del primo (anzi!!): la piantina di mimosa (fiore che io adoro) mi è stata consegnata direttamente da Piccolo Furfante che me l’ha scaraventata sui piedi gridando: “Buonna Festa della Donnne!”. Dietro a lui Papà Ema  rideva di gusto.

Papà Ema però ha avuto una bella idea: ha acquistato, infatti, anche un grande vaso in cui rinvasare la piantina, scelta appositamente di piccole dimensioni per fare in modo che Piccolo Furfante potesse cavarsela da solo (leggi: con poco aiuto da parte nostra) e nel tempo la potesse anche vedere crescere.

Armati così di terra, palette ed annaffiatoio (e scopa per ripulire il tutto)  la Famiglia P. ha passato un’ora in balcone a godersi Piccolo Furfante nelle vesti di giardiniere. Ci siamo divertiti tutti quanti, tranne forse la povera Mimosa (ribattezzata Mimì) che ha dovuto subirne di cotte e di crude: dopo essere stata  infilata sottosopra nella terra (l’intervento di Papà Ema qui è stato provvidenziale), è stata anche affogata in circa 10 litri d’acqua, versati con cura anche sui fiori (“Mamma guuuuarda, Mimosa  fa doccia!!”).

Se riesce a sopravvivera ad oggi, forse riusciremo a vederla crescere!! Chissà…

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