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Ho trovato un regalo perfetto per festeggiare la Festa della Donna.
Ormai è una tradizione consolidata che, oltre a regalarmi la solita piantina di mimosa, Papà Ema mi chieda di esprimere un desiderio che lui possa esaudire in quel giorno. Di solito i miei desideri sono poco impegnativi: una cenetta romantica, una pizza con le amiche, un pomeriggio di relax in qualche centro benessere, oggettini vari (vestiti, borse…)…
Questa volta però voglio giocarmi la mia Festa della Donna in maniera diversa. A Bergamo si terrà proprio in quei giorni la fiera delle arti manuali: Creattiva. Appena ho visto il sito me ne sono subito innamorata. Una vocina continua a ripetermi insistenetemente “Vai a dare un’occhiata… Vai a dare un’occhiata…”.
Lo so già che mi perderò dietro alle mille bellissime creazioni esposte, che vorrò comprare tutto, che vorrò parteciare a tutti i corsi e che vorrò imparare a fare miliardi di cose… Lo so, lo so che non vorrò più uscire da quei padiglioni… Ma chi se ne importa… per un giorno appagherò la mia vista, la mia creatività e un po’ meno il mio portafoglio…
La fiera si terrà dal 6 al 8 marzo 2009 a Bergamo. Oltre a visitare i vari espositori, sarà possibile assistere alle dimostrazioni e partecipare ai corsi organizzati nelle diverse giornate.
Per saperne di più www.bergamocreattiva.it
Con le belle giornate Piccolo Furfante passa molto tempo all’aria aperta. Tra i tanti giochi per il parco, l’anno scorso gli avevamo comprato delle girandole variopinte con cui si divertiva a giocare. Purtroppo nelle sue mani erano andate ben presto distrutte : la curiosità di vedere come erano fatte e di scoprire come funzionavano aveva prevalso sulla gioia di poterci giocare. Ci eravamo così ritrovati tanti piccoli pezzi di girandola disseminati per casa.
Quest’anno pur volendo che si divertisse ancora con le girandole, non volevo buttare via inutilmente i miei soldi Ho incominciato quindi a cercare in rete delle indicazioni che mi permettessero di costruire in casa delle girandole in modo semplice e veloce.
Ho trovato quel che faceva al caso mio: EnchantedLearning un sito che fornisce tutte le istruzioni necessarie per la realizzazione e tante foto esemplificative. Il risultato mi ha soddisfatto, tanto che ho creato tre girandole di varia grandezza.
Occorrente:
Come si costruiscono (guardando le immagini riportate sul sito menzionato, le spiegazioni risultano più chiare!!).
Ritagliare il cartoncino a forma di quadrato e rivestirlo con i fogli colorati (per comodità io ho usato dei fogli adesivi e per rendere l’effetto più simpatico ne usati 2 di colore differente). Piegare il quadrato a metà unendo gli angoli opposti a due a due, in modo da formare alternativamente due triangoli. Stendere nuovamente il quadrato. A questo punto tagliare lungo le pieghe che si sono create. I tagli non devono arrivare al centro del foglio, ma solo alla metà delle pieghe. Se si piegano le estremità dei lembi, devono facilmente toccare il centro del foglio.
Recuperare una puntina e agganciare gli estremi del quadrato: avendo il quadrato di fronte, si deve cioè prendere l’estremità a sinistra del trangolo in alto ed infilarla nella puntina; girare il quadrato verso sinistra e prendere l’estremità sinistra dell’altro triangolo che ora abbiamo di fronte e così via fino ad arrivare alla fine. La girandola ora è quasi finita: è sufficiente inserire la puntina al centro del foglio, avendo cura di non fare scappare le estremità. Per bloccare il tutto, basta inserire la puntina all’interno di una matita che fungerà anche da bacchetta. Il gioco è pronto.
Essendo la girandola destinata a bambini piccoli, bisogna fare attenzione che la puntina sia ben inserita nella matita, che non ci siano punte che fuoriescano e che la puntina non sia facile da togliere. Per essere sicura che le nostre non fossero pericolose, ho usato matite abbastanza spesse e con un martello ho inserito in profondità la puntina. Vista l’irruenza di Piccolo Furfante, però, penso che vigilerò quando le utilizzerà.
Ecco altri siti con spiegazioni per costruire in casa questi simpatici giochi:
Aggiornamenti dopo qualche giorno di uso.
Ho potuto testare la resistenza delle girandole in mano a Piccolo Furfante: la girandola unita alla matita direttamente sul legno resiste ancora e non da’ segni di cedimento, malgrado l’uso continuo.
La girandola collegata alla matita con la puntina conficcata nella gomma si è già staccata parecchie volte. E’ stata pertanto requisita: temevo, infatti, che PF potesse farsi male.
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Piccolo Furfante ha scoperto solo di recente le caramelle e i dolci in generale: solo all’età di 2 anni e mezzo ha incominciato ad assaggiarli. Su consiglio del pediatra, MOLTO severo in fatto di zuccheri (e di varie altre cose!), la dieta di Piccolo Furfante non ha mai previsto nè dolciumi nè bevande gassate e men che meno zuccherate (la camomilla, il latte e l’aranciata sono ancora serviti senza zucchero e le torte ne contengono una quantità davvero minima). Solo il gelato è permesso nella sua rigida dieta, ma tassativamente alla frutta (il suo gusto preferito è, ancora oggi, la fragola!)
Avendo però due genitori molto golosi, era inevitabile che prima o poi si avvicinasse ai dolci. Così questo Natale ha avuto il suo secondo svezzamento a base di cioccolatini, caramelle (alla frutta), meringhe, leccalecca e torte al cioccolato. La cosa è stata naturalmente apprezzata, ma è tenuta rigidamente sotto controllo.
Per fare in modo che mangi cose sane (parlando di dolciumi mi vien da ridere!!) o per lo meno senza conservanti, ho rispolverato alcune ricette tra le quali quella delle caramelle allo zucchero: i ginevrini.
Prepararli in casa è davvero molto semplice.
Cosa occorre:
Come si preparano.
Mettete lo zucchero in un pentolino (io ne uso uno non antiaderente) insieme all’acqua, ad alcune gocce (3/4) di colorante alimentare e, se si desidera, a 2 gocce di essenza alla vaniglia o al limone (di solito io uso quest’ultima). Mescolate bene il tutto finchè non diventa una crema morbida, ma non liquida.
Mettete sul fuoco (molto basso) per circa 5 minuti, seguitando sempre a mescolare in modo che il liquido non si attacchi o bruci.Il composto non deve bollire, ma lo zucchero deve scaldarsi e sciogliersi un poco.
Quando il composto è ben caldo e ancora abbastanza denso, è il momento di formare le caramelle. Togliete la pentola dal fuoco e, usando un cucchiaio, fate cadere delle gocce su di un foglio di cartaforno. Il liquido tende naturalmente a spandersi per cui, se volete delle caramelle piccole, dosate molto bene la quantità che lasciate cadere. In questo caso è meglio usare un cucchiaino da caffè per essere più precisi.
Una volta formate le caramelle, lasciatele raffreddare sulla cartaforno per circa 30/40 minuti. Quando sono ben solidificate, le caramelle tendono a staccarsi da sole dal foglio.
Una nota importante: il composto tende ad indurirsi in fretta una volta tolto dal fuoco. Se non si è più che veloci è facile che, mentre si stanno preparando le caramelle versando le gocce sulla cartaforno, si solidifichi e non si riesca più a formare le gocce. Niente panico: è sufficiente aggiungere un cucchiaino d’acqua e rimettere il tutto sul fuoco per un paio di minuti. Il composto tornerà liquido al punto giusto!