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Piccolo Furfante ama dipingere, disegnare, colorare, scrivere! Insomma è un vero artista in erba. Di certo c’è lo zampino dello zio Stefano, lo zio illustratore, le cui opere sono appese un po’ per tutta la casa, senza contare libri e disegni che lo zio mette a disposizione del nipotino.
Tempere, pastelli, pennarelli, acquerelli, gessetti colorati ed ogni sorta di strumento da disegno è presente in casa P. Di recente hanno fatto la loro comparsa i timbri, raffiguranti alcuni dei suoi personaggi preferiti. E’ stato subito amore a prima vista.
Ho così deciso di navigare un po’ in rete per vedere se esisteva qualche suggerimento per costruire dei timbri fatti in casa, facili da realizzare e che non richiedessero materiali difficili da reperire.
Ho trovato molti di siti sull’argomento, recuperando molte idee. Eccone alcuni:
I consigli proposti però non mi soddisfacevano pienamente: volevo costruire dei timbri che potessero essere utilizzati comodamente da Piccolo Furfante, fossero cioè facili da maneggiare (la cui impugnatura non fosse né troppo piccola nè troppo grande) e che le figure da stampare risultassero semplici e grandi. Ho deciso, quindi, di non usare come supporto i tappi di bottiglia (troppo piccoli) o quelli dei vasetti di vetro (troppo sottili per una presa comoda) e nemmeno i legnetti del Jenga (costosi e non facili da impugnare per un bambino).
Ho incominciato, allora, a girovagare per negozi Fai da Te in cerca di idee e ho trovato dei tappi in sughero di grandi dimensioni, leggermente sagomati, destinati a chiudere le giare di vino. Era quello che faceva al caso mio.
Per quanto riguarda il materiale per le sagome, ho scartato il sughero e la gomma (troppo difficile da intagliare) e la crepla o l’argilla (richedevano un procedimento troppo lungo per i miei gusti) e anche la gomma piuma (troppo morbida e delicata). Avevo inizialmente pensato al Das o alla pasta di sale, ma ero poco convinta dei risultato finale. Così ho tirato fuori dalla cantina un vecchio tappettino che Piccolo Furfante usava quando era molto piccolo. Alcuni pezzi erano mancanti ed alcune parti erano rovinate. Sono riuscita, tuttavia, a recuperare (dei pezzi erano staccabili) e a ritagliare con il taglierino (senza fatica) delle sagome che poi ho provveduto ad incollare con la colla sui tappi di sughero.
Piccolo Furfante ha apprezzato il risultato e si è dato subito da fare nella realizzazione di un bel murales…fermato appena in tempo, è stato “dirottato” nella creazione di un più tranquillo dipinto su tavolo!!
A dire la verità, il materiale delle sagome è poco poroso e quindi poco adatto all’inchiostro (le immagini risultano sbiadite), mentre è perfetto per le tempere ed i colori ad acqua. E poi ha un grosso vantaggio: è facile da pulire!
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Tra gli amori di Piccolo Furfante bisogna menzionare anche Pingu, il simpatico e vivace pinguino pronto a combinarne sempre di tutti i colori.
Ieri Piccolo Furfante si divertiva a rappresentare, ispirato certo dalla neve che ha imbiancato ogni cosa, alcune avventure del suo piccolo amico e così ho colto l’occasione per costruire un Pingu di carta con cui, poi, avrebbe potuto giocare.
Ho scaricato un modello che avevo trovato (per Halloween) sul sito DLTK’s: in realtà è uno schema per la costruzione di un gufo di carta, ma variando i colori proposti (usando cioè il nero al posto del marrone) è possibile creare un bellissimo pinguino.
Cosa occorre:
– Un cartoncino nero
– Un cartoncino bianco
– Pennarelli (arancione e nero)
– Colla
– Forbici
Come costruirlo:
Una volta stampato lo schema, ho riprodotto il corpo e la testa sul cartoncino nero, mentre le rimanenti parti del corpo (gli occhi, il pancino, il becco e i piedini) sul cartoncino bianco. Ho ritagliato il tutto e ho poi dipinto con il pennarello arancione il becco ed i piedi e con il pennarello nero le pupille . Ho, infine, incollato ogni parte insieme, dando vita al nostro Pingu fatto in casa.
Per continuare a giocare con Pingu, ecco alcuni siti in cui è possibile trovare vario materiale:
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Piccolo Furfante è in fermento per il Giorno della Marmotta che cadrà il prossimo lunedì.
In attesa ci stiamo riempiendo la casa di questi simpatici animaletti: peluche, poster, disegni, libri… e Papà Ema comincia a brontolare di questa pacifica invasione.
Ieri io e Piccolo Furfante abbiamo realizzato un semplice lavoretto trovato su DTLK’s: creare una piccola marmotta partendo da un rotolo di carta igienica.
Ecco cosa serve:
– uno o più rotoli di carta igienica o scottex casa
– colori (pennarelli, pastelli, pastelli a cera…). Noi abbiamo usato le tempere (una delle grandi passioni di Piccolo Furfante) e così ci siamo armati di pennelli di varia dimensione, telo di plastica per non sporcare, bicchiere di plastica per acqua, un grembiulino per proteggersi i vestiti, una giusta quantità di pannocarta per asciugare in giro e tanta, tanta pazienza
– forbici
– colla
Il porcedimento è molto semplice.
Sul sito DTLK’s si trova il modello scaricabile della marmotta. E’ disponibile sia in bianco e nero che a colori. Noi abbiamo naturalmente utilizzato il primo tipo.
Ci siamo poi impegnati a dipingerlo e successivamente a ritagliare (compito della Mamma!!!) le forme. Questa è stata la parte più noiosa: Piccolo Furfante era impaziente e così l’ho tenuto impegnato con altri disegni da colorare (sempre disponibili sul sito DTLK’s). Una volta ottenute le parti dell’animaletto, le abbiamo incollate sul rotolo di carta igienica (parte che ha divertito tanto PF).
Così ora ci ritroviamo 2 splendide marmotte nel vaso all’ingresso di casa, per la gioia di Piccolo Furfante, lo sgomento di Papà Ema e lo sbigottimento dei vicini!!