Venerdi’ del libro… creativo

Vivendo in modo creativo ci si rende conto del fatto che ogni cosa che facciamo aumenta il senso di essere vivi, di essere noi stessi, insostituibili e unici

Donald W.Winnicott

Oggi vorrei parlarvi dei miei libri preferiti sul tema della creatività 😀 Nel corso degli anni ne ho letti davvero tanti: alcuni  tecnici, altri divulgativi, alcuni divertenti, altri spiazzanti, alcuni noiosissimi, altri che ho divorato…

Alcuni parlavano di creatività in senso stretto, altri di creatività e educazione, altri di scuola e menti creative,a lcuni di geni ed altri di bimbi…

Elencare tutti quelli che hanno influito sul mio modo di pensare alla creatività sarebbe davvero un lavoro molto lungo. Ho deciso, quindi, di stilare una sorta Top Ten 😀

Ecco qui primi due libri di questa lista, scelti a caso tra i 10, perchè non sono riuscita a decidermi su quale venissimo per primo e quale per ultimo :-S

La creatività nella scuola e nella società di Arthur J. Cropley

Un libro un po’ datato  ma davvero ricchissimo di spunti di riflessioni e di stimoli… non solo per insegnanti o per chi lavora nella scuola. L’ho letto tantissimi anni fa, non ricordo piu’ per quale esame universitario: è stata una vera folgorazione 😀

Growing up creative: nurturing a lifetime of creativity di Teresa Amabile

Un libro piacevole, interessante e che si legge velocemente. Io l’ho letto in inglese, ma so che esiste anche la versione italiana (che pero’ non ho trovato in rete). Un libro che offre anche strumenti pratici per genitori ed insegnanti.

 

Ora aspetto, con ansia, i vostri suggerimenti:

Continue Reading

Buste di plastica per personalizzare le magliette e non solo…

Qualche giorno fa, avevo trovato questo post di Filth Wizardry che mostrava come personalizzare le magliette usando i ritagli delle buste di plastica. Guardando il tutorial mi era sembrato tutto troppo facile e, se devo essere sincera, tutto troppo bello. Mi sono detta: “Basta davvero cosi’ poco?” e la mia faccia era piu’ o meno questa 😯

Dato che ero un po’ scettica, ho fatto un po’ di  ricerche in rete per vedere se c’era qualcun’altro che aveva provato. Ho scoperto che questa tecnica è conosciutissima e sfruttata in vari modi: per creare borse bavagline, lampade. Cosi’ dato che nei cassetti ho un sacco di buste di plastica carinissime e con disegni pazzeschi ho deciso di provare.

Cosa serve?

  • Buste di plastica (ovviamente)
  • Cartaforno
  • Stoffa da personalizzare
  • Ferro da stiro

Come fare:

Io ho deciso di iniziare da qualcosa di piccolo: un sacchetto portagiocattoli di Piccolo Furfante. Se il risultato fosse stato pessimo, non si sarebbe lamentato: quel sacchetto a PF non piace perchè è tutto verde e poco “simpatico” 🙄

Per prima cosa ho ritagliato l’immagine di un cavallino a dondolo da una busta che mi piaceva tanto. Ho dato una stiratina alla bustina di tela, vi  ho appoggiato sopra il ritaglio e sopra ancora un pezzetto di carta forno. Ho stirato il tutto, premendo leggeremente il ferro soprattutto sui bordi. Ho usato il ferro a vapore e una temperatura alta (su cotone). Dopo qualche secondo ho rimosso la carta forno e ho notato, con mia grande sorpresa, che l’immagine era rimasta perfettamente incollata alla stoffa, senza pieghe o grinze. Anche i bordi erano perfettamente uniti alla stoffa. Ho aspettato che si raffreddasse per verificare la tenuta e ho potuto constatare che l’esperimento era riuscito 😀

Continue Reading

Zurigo con i bambini: Piccolo Furfante al giardino botanico

Era da un po’ che l’avevamo programmato, ma io e Piccolo Furfante non avevamo avuto ancora il tempo di andare ad esplorare il giardino botanico di Zurigo. Settimana scorsa (prima dell’arrivo del freddo e della febbre :-S)  abbiamo preso  “armi e bagagli” e ci siamo avventurati sul tram n.11 diretti al giardino 😀

Il tram era un po’ affollato, ma non ci siamo lasciati scoraggiare. Alla fermata Heigbachplatz è iniziata la nostra avventura. Abbiamo seguito i cartelli che indicavano il giardino, ma dopo un po’ abbiamo incominciato a preoccuparci perchè i  cartelli diventavano sempre più piccoli e le strade  sterrate. Finalmente dopo una salitona, abbiamo visto l’ingresso 😀

Prima di entrare abbiamo ammirato la bellissima mappa tridimensionale del parco che PF ha cercato di smontare 😀

Il parco è molto vasto (circa 50.000 mq) , ma non c’è pericolo di perdersi: è sviluppato su di una collina, in cima alla quale svettano due alti edifici che si possono comodamente prendere come punto di riferimento. Per essere sicuri, comunque, è meglio recuperare la cartina che si trova, gratuitamente, in una bacheca trasparente proprio all’ingresso… oppure potete usare la foto qui sopra  😉

Entrando nel parco la strada si biforca: un sentiero conduce ad un’area purtroppo ora chiusa al pubblico, mentre un’altro conduce allo stagno. Qui PF si è divertito un sacco a fotografare anatre, libellule, rane e lumachine d’acqua. Non si è salvato nemmeno un povero gatto di passaggio a cui sono toccate oltre alle foto anche un po’ di coccole. 😀

A questo punto le possibili strade sono davvero tante: potete salire la collina oppure addentrarvi nel bosco oppure seguire il sentiero principale oppure fermarvi un attimo alla Cafeteria 😀

Continue Reading