Venerdì del libro: “Gulliver a Lilliput” e “Aladino e la lampada magica”

La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.

Gianni Rodari

Oggi vi presento due libricini piccoli piccoli, ma speciali speciali:

Gulliver a Lilliput- Edizioni La Coccinella

Dopo un sonno profondo, Gulliver fu svegliato

dalla luce del sole… ma era tutto legato!

Armati di arco e frecce, tanti piccoli omini

gli giravano intorno con risa e gridolini

 

Aladino e la lampada Magica – Edizioni La Coccinella

Il povero Aladino, spaventato, si guarda intorno e resta senza fiato!

E’ in un giardino tutto scintillante tra casse d’oro e frutti di diamante,

e dalla lampada che lui ha afferrato

è uscito un Genio altissimo e fatato!

Aspetto con ansia tutti i vostri “favolosi”  suggerimenti di oggi! Eccoli:

Ed ecco qui tutti i libri degli scorsi Venerdì del libro.

Che il vostro weekend sia una favola! 😀

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Partecipare ai Venerdì del libro è semplicissimo.

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio :roll: ) e ora che vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno. :-)

Le partecipanti possono scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post, ma questa è una scelta individuale.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!

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Riciclo creativo: maschere di Carnevale fai a te

Ormai carnevale è vicino e di maschere ne abbiamo piena la casa, ma dato che noi piace pensare a modi originali per riciclare gli oggetti, ecco che proprio l’altro pomeriggio abbiamo creato delle maschere davvero particolari, fatte con i contenitori di cartone delle uova.

Cosa abbiamo usato:

  • contenitori di cartone delle uova
  • pennarelli
  • forbici
  • fantasia

Come le abbiamo create:

Ho ritagliato i contentori delle uova (si fa un po’ di fatica perchè sono spessi e rigidi) in modo da ricavarne dei pezzi composti da solo due portauova. Ho sagomato la forma del naso e tolto, sul retro, quei pezzi di cartoncino che non facevano aderire bene la maschera al viso. Ho, infine, praticato due buchi  per gli occhi.

A questo punto, io e Piccolo Furfante ci siamo messi a decorarle con i pennarelli. Si possono utilizzare tantissime altre tecniche perchè la maschera è fatta di cartone e ci si può sbizzarrire con tempere, collage, acquerelli…

Una volta finite, ho praticato due forellini e vi ho inserito un elestico per poter indossare la maschera.

Ne abbiamo fatte di tanti tipi e tutte multicolori: chi più ne ha più ne metta 😉

Vi piace il nostro Pingu mascherato? 😀

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Esperimenti scientifici con in bambini: l’uovo che rimbalza

L’altro pomeriggio Piccolo Furfante è tornato da scuola tutto agitato. Un suo compagno gli aveva raccontato un’esperimento che aveva fatto con un suo cuginetto: l’uovo che rimbalza. “Lo facciamo, lo facciamo, lo facciamo… mammaaaaa!”

E adesso? Non sapevo nulla di uova che rimbalzano, così sono corsa su internet in cerca di aiuto e ho scoperto, con mia meraviglia, che era tutto vero: esistono uova che rimbalzano!  😯 E allora mi sono detta . “Che esperimento “escientifico” sia!” 😀

Cosa serve:

  • un uovo (noi ne abbiamo usato uno scaduto che mi era rimasto per errore in frigorifero – no comment 😳 . Unico problema: galeggiava! :-S)
  • un recipiente di vetro con coperchio
  • aceto di vino
  • pazienza e due dita per tapparsi il naso

Come si crea l’uovo che rimbalza:

Si mette l’uovo nel recipiente di vetro , avendo cura di non rompere il guscio. Si riempe il recipiente di aceto fino a coprire completamente l’uovo. Dato che il nostro uovo galleggiava ci sono stati dei problemi tecnici al riguardo 😉

Una volta riempito il garattolo di aceto, bisogna chiuderlo con il coperchio e lasciare riposare il tutto per 24 ore. Ben presto vedrete galleggiare una schiumetta bianca e dei filamenti marroncini. 😯

Dopo 24 ore, tappandovi bene il naso (l’odore di aceto è fortissimo!), potete togliere l’uovo dal contenitore, risciacquarlo sotto acqua corrente e cominciare a giocarci 😀

L’uovo rimbalza, rotola e saltella allegramente senza rompersi, a meno che – come ha fatto Papà Ema 👿 – non lo lanciate con forza, con molta forza!

Perchè l’uovo rimbalza? Perchè l’aceto scioglie il guscio, fatto di calcare, lasciando però intatta la pellicina che lo riveste che, pur sottile, resiste alle sollecitazioni e fa in modo che l’uovo rimbalzi senza rompersi! 😀

E’ stato davvero un esperimento molto divertente da fare, che per Piccolo Furfante (ancora piccolo) ha un che di magico, ma per bimbi più grandicelli può diventare davvero interessante.

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