Zucca di cartapesta portacaramelle e il gioco “cerca-trova”

Era da un po’ che volevo provare a fare qualche lavoretti con la cartapesta insieme a Piccolo Furfante. L’idea di colla, acqua, fogli di carta tutto in mano a  Piccolo Furfante mi preoccupava: immaginavo di ritrovarmi coperta di vinavil dalla testa ai piedi. L’altro pomeriggio mi sono fatta coraggio e, con una certa apprensione, gli ho proposto di realizzare una zucca gigante. Ci serviva assolutamente: dove avremmo messo tutte le caramelle e i dolcetti di Halloween? 😉

Abbiamo lavorato in cucina, per limitare i danni e ho preparato per tempo tutto l’occorrente:

  • carta igienica a basso costo
  • colla vinilica
  • palloncino di grandi dimensioni (28 cm)
  • piatto di carta
  • pennelli di varie grandezze
  • ciotola usa e getta di plastica
  • adesivo
  • forbici
  • cucchiaio
  • 1 bicchieri di plastica
  • tempera arancione (o gialla e rossa)
  • pennarello indelebile nero

Come l’abbiamo creata:

Mentre Piccolo Furfante si divertiva a dividere i foglietti di carta igienica, io preparavo l’intruglio di colla e acqua (2/3 di colla vinilica e 1 di acqua). Di questo intruglio ne serve parecchio se la zucca è grande come la nostra. Ho preferito, però, prepararlo poco per volta per evitare di trovarmi colla vinilica ovunque. Dopo aver amalgamato bene acqua e colla in una ciotola usa e  getta, ho gonfiato il palloncino  (a dire il vero ne ho gonfiati 2 in modo che PF potesse giocare con uno mentre io preparavo l’altro 😉 ). Sulla base del palloncino ho attaccato con l’adesivo il piatto di carta: per farlo aderire bene l’ho tagliato lungo il bordo con tagli dall’esterno verso il centro. In questo modo i vari lati del piatto hanno seguito perfettamente la forma del palloncino.

Perchè mettere il piatto? Perchè la zucca di cartapesta una volta asciutta potrà rimanere in equilibrio e non rotolare da una parte all’altra 😀

Ora era tutto pronto: fogli, intruglio, palloncino, Piccolo Furfante. Ho appoggiato il palloncino (dalla parte del nodo) su di un bicchiere largo e abbiamo incominciato a ricoprirlo di fogli di carta igienica. Ogni foglio di carta veniva coperto, con l’aiuto del pennello, con uno spesso strato di intruglio. Abbiamo ricoperto il palloncino con 3 strati. I fogli di carta igienica sono sottili e passandoci con il pennello si arricciano: se l’effetto da bagnato non è bello, il risultato da asciutto è meraviglioso.

Devo dire  che mi aspettavo che Piccolo Furfante non solo combinasse disastri ma che non volesse più smettere di attaccare fogli sul palloncino. Mi sono dovuta ricredere su entrambi i punti!

Abbiamo lasciato il nostro palloncino asciugare per una giornata intera vicino al calorifero e finalmente ,dopo tanta attesa, la nostra zucca era pronta da decorare. La cosa più emozionante è stato lo scoppio del palloncino da parte di PF usando uno stuzzicadenti. 😀

Una volta tolto il palloncino, ho regolato il bordo con la forbice e abbiamo iniziato a colorare la nostra zucca con la tempera arancione. Ne servono almeno due tubetti grandi per coprire una zucca di 28 cm. Usando il colore le pareti della zucca si ammorbidiscono, ma niente paura una volta asciutta la zucca ridiventa resistente 🙂

Una volta colorata tutta, l’abbiamo lasciata asciugare per una notte e al mattino abbiamo disegnato con il pennarello indelebile nero gli occhi, il nasino e la bocca. La nostra zucca portacaramelle è pronta e ora aspetta sul tavola in attesa di essere riempita di dolcetti  di ogni genere 😀

Ho già pensato anche di utilizzarla per un giochetto: il “cerca-trova“. Riempirò la zucca di foglietti di carta o di quei riccioli di plastica che si usano per i cesti regalo, tra questi metterò 5 caramelle + 1 cioccolatino. Chi troverà il cioccolatino avrà un regalino, chi troverà le caramelle se le potrà “pappare” di gusto. In bocca al lupo, anzi alla zucca! 😉

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Venerdì del libro: storie di streghe per grandi e piccini

L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.

Kahlil Gibran

Questo weekend ancora libri per Halloween:

Per i piccini…

Strega Allegra e l’invasione dei rospi – R. Impey

Strega Allegra è una streghina,

grossi guai però combina.

Se vuol fare una magia

ti conviene scappar via.

Le minestre magiche – C. Boujon

Riuscirà strega Domitilla ad esaudire il suo desiderio: diventare una strega bellissima!?

La pozione è già pronta, basta provarla per scoprirlo.

Fortunatamente ci sono dei volontari 😉

Storie di Teodora – Nicoletta Costa

Altri pasticci della mitica Strega Teodora.

Questa volta le sue avventure saranno in miniatura.

La strega Rossella – A. Scheffler, J. Donaldso, L. Pelaschiar

Il vento tira proprio brutti scherzi alla strega Rossella,

ma ci saranno tanti nuovi amici pronti ad aiutarla

E per noi grandi…


Storie di bimbe, di donne e di streghe – E. Gaskell

“Sono creatue paurose, le streghe! Eppure sento pena per quelle povere veccgie, anche se le temo. Ne avevamo una a Badford, quand’ero piccola. Nessuno sapeva da dove venisse, ma si stabiì in una capanna di fango vicino ai campi comuni: e viveva lì, con il suo gatto”.

Tutti i libri di questo Venerdì:

Tutti i libri degli scorsi Venerdì del libro

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Giochi creativi per Halloween: un bagnetto fantasmagorico

Ormai manca davvero poco ad Halloween, così io e Piccolo Furfante ci siamo tirati su le maniche e ci siamo messi a creare tante decorazioni a tema. Tra questi: i fantasmi da bagno.

Crearli e semplice e divertente, giocarci è davvero uno spasso e, tra l’altro, sono tutti riciclosi 😀

Cosa abbiamo usato:

  • confezioni riciclate di polistirolo
  • matita
  • punteruolo o in mancanza un cacciavitino piccolo o una penna a punta fine
  • fantasia e un po’ di pazienza

Come li abbiamo realizzati:

Sulle confezioni di polistirolo ho disegnato con la matita delle sagome di fantasmi, molto stilizzate. Piccolo Furfante si è dato quindi al punteggio: ha, cioè, punteggiato il perimetro dei fantasmini con un punteruolo. Un lavoro di pazienza che però Piccolo Furfante adora. Punteggiare il polistirolo risulta più semplice che punteggiare il cartone: non serve molta forza ed è  facile essere precisi.

Una volta punteggiate tutte le sagome, è bastata una lieve pressione per staccarle dalla confezione di polistirolo. Ci siamo ritrovati, quindi, con un’allegra famiglia di fantasmi a cui ho disegnato, sempre con la matita, bocca ed occhietti. Ho usato la matita e non un pennarello o una penna, perchè dovendo immergerli in acqua non volevo che l’inchiostro si sciogliesse e PF mi diventasse tutto nero.

All’ora del bagnetto, abbiamo messo i nostri fantasmini in acqua così da trasfomare il  bagno di Piccolo Furfante  in un bagno fantasmagorico 😉

Il polistirolo galleggia e giocare con i fantasmi è stato per Piccolo Furfante un vero spasso, soprattutto ritrovarli in mezzo alla schiuma 😀

Naturalmente i fantasmini possono essere usati anche come addobbo: per creare ghirlande, per abbellire la casa, per decorare la tavola o la cameretta!

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