Conchiglie e pasta di sale: le tartarughe e le lumachine di PF

Era da un po’ che non giocavamo con la pasta di sale (qui la ricetta), così l’altro giorno a me e Piccolo Furfante è venuta una voglia irrefrenabile di impastare. 🙂

Armati di farina, sale, olio e acqua ci siamo messi al lavoro. Di colori alimentari ne avevamo pochi: solo il blu e il giallo, ma ci sono ugualmente bastati per i nostri scopi 😎 .

Abbiamo preparato 3 impasti diversi: 1 blu, 1 giallo e 1 verde (abbiamo unito gli impasti gialli e blu insieme, diabolici! eh,eh,eh 😈 ).

Bene, ma ora cosa realizzare? Di idee ne avevamo tante e tutte grandiose: aerei, trenini, puffi, orsetti… Tutte cose ben al di sopra delle nostre capacità manuali. Così abbiamo ripiegato per qualcosa di più facile: tartarughe e lumache. :mrgreen:

Mentre eravano lì a modellare e a spargere qualche quintalata di pasta di sale sui mobili della cucina, mi è venuta un’idea: perchè non usare le conchiglie per abbellire le nostre creazioni?

Così ho recuperato qualche conchiglietta (intanto PF si divertiva a giocare a cerbottana con la pasta!! ARGH! 😯 ) ed in effetti le nostre lumachine e tartarughine sono diventate più simpatiche. Ci siamo anche divertiti a creare qualche mostriciattolo 😀

Dopo un giorno ad asciugare al sole, erano finalmente pronte. Serviranno a decorare i vasetti di fiori che abbiamo in casa 😀

Come avrete capito, la cucina a fine lavori era un disastro però ci siamo divertiti da matti 🙂

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In Sardegna con i bambini: la spiaggia di Chia

Tra le tante spiagge che abbiamo visitato quest’anno c’è stata anche quella di Chia.

Rispetto alla nostra zona (il Sinis) questa area è molto turistica. Qui troverete residence, hotel, appartamenti, camping e servizi per ogni gusto e portafoglio. Questo non toglie nulla (anzi…) alle meravigliose spiagge che troverete qui 🙂

Diretti verso Cagliari a trovare carissimi amici, abbiamo colto l’occasione di fare una sosta strategica a Chia, più esattamente alla spiaggai di Su Giudeu. Una spiaggia lunghissima di sabbia dorata e bagnata da un mare turchese che più turchese non si può.
Dietro la spiaggia si trovano dune imponenti di sabbia dorata, mentre di fronte si staglia l’isolotto di Su Giudeu raggiungibile a nuoto (l’acqua è molto bassa e per molti tratti si tocca!).
A Piccolo Furfante è piaciuta tantissimo soprattutto la “gita” all’isolotto dove ha potuto ammirare (ovvero sterminare 😯 ) paguri, granchietti, pesciolini, ricci di mare…

Vi consiglio di utilizzare scarpette da mare: l’isolotto è un po’ frastagliato e scivoloso e le scarpette sono ideali per non farsi male.

Noi siamo andati il primo giorno di maestrale e malgrado sulla nostra costa (ovest) ci fosse un gran vento e ondoni da paura, qui l’acqua era solo leggermente increspata, quanto basta per giocare con il nostro piccolo surf di Nemo.

Il fondale sabbioso e basso è adattissimo per i bambini che infatti erano parecchi 🙂

Anche la sabbia, finissima e chiara, è una bella attrattiva e tra un bagno e l’altro non ci siamo lasciati scappare la costruzione di un bel castello di sabbia.


Lungo la spiaggia si trovano chioschetti che mettono a disposizione docce, spogliatoi, sdraio e ombrelloni.
Proprio mentre ci gustavamo un gelato e la meritata ombra in uno di questi chioschetti, abbiamo fatto un simpatico incontro. Abbiamo conosciuto Elisabetta del blog Patatoni.com che era lì anche lei con i suoi bimbi.
Un incontro insapettato… ma anche questa è la Sardegna!


Qui trovate  tante  informazioni su Chia, sulel sue spiagge, i servizi, i camping, gli hote…

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A come Mela: le carte per giocare con l’alfabeto

L’altra sera io e Piccolo Furfante stavamo giocando ad un simpatico gioco: “A come…”, “B come…” utilizzando una tovaglietta che avevo acquistato in America l’anno scorso. Sulla tovaglietta ci sono varie illustrazioni (coloratissime e divertenti) e le lettere dell’alfabeto corrispondenti all’iniziale del disegno.

Piccolo Furfante era alquanto confuso: le lettere infatti corrispondono ai nomi delle figure però in inglese. PF cercava disperatamente di trovare la corrispondenza  italiana tra figura e lettera. A volte la corrispondenza c’era, come per la D di Dinosauro , ma altre volte no, come nel caso di A per Mela  (Apple in inglese!).

Così dopo varie corrispondenze fallite, ho deciso, per buona pace familiare, di creare una tovaglietta in italiano. Mentre la creavo, però, ho pensato di realizzare due schede separate e diverse tra loro che PF avrebbe potuto utilizzare in vari modi.

Ecco cosa ho realizzato:

  • 1 foglio con le figure e le corrispondenti iniziali in stampatello
  • 1 foglio con le figure e le relativa parola in stampatello

I fogli possono esser usati per attività diverse:

  1. come delle  carte per giocare a memory (stampandone 2 copie per foglio e ritagliandole)
  2. come 1 tabellone di gioco con carte  da abbinare ( si può indifferentemente usare come tabellone la scheda con con le iniziali o quella con la parola)
  3. come delle carte per creare delle parole (ritagliando la scheda con le iniziali in stampatello)
  4. come tabellone- abbecedario da appendere o da incollare su un quaderno

Tra tutte queste attività, quella preferita da Piccolo Furfante è la seconda: usiamo come cartellone la scheda con le parole e vi abbiniamo le carte con le inziali. Per rendere il tutto più duraturo ho plastificato sia cartellone che lettere

Ecco qui il modello del nostro gioco

Ecco qualche abbecedario on line:

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