Venerdì del libro: “La scuola o la scarpa” e “A letto, piccolo mostro!”

Se i libri potessero possedere di più, dare di più, essere qualcosa di più e mostrare di più, avrebbero pur sempre bisogno di lettori che portino loro suoni, odori, luce e tutto il resto che non può essere contenuto nei libri. Il libro ha bisogno di te.

Gary Pause “La stanza d’inverno”

I libri di questa settimana:

A letto, piccolo mostro! – M. Ramos

“Ma no, così è disgustoso! Ti ho detto mille volte che lo spazzolino da denti non serve per pulire il rubinetto”

“Allora, hai fatto tutto? Guarda che poi non c’è tempo per leggere un libro… Hai finito? Finalmente! Forza, di corsa in camera tua, piccolo mostro!”

La scuola o la scarpa – Tahar Ben Jelloun

“Mio padre non è più malato; ha ripreso il suo gregge, quindi io torno a scuola.”

“Non hai più voglia di andare alla frabbrica?”

“No, ci ho pensato. Ho voglia di imparare a leggere, a scrivere, a contare, a guidare il camion, a conoscere il nome delle stelle, a fare molte cose.”

“Ma non potrò aprire la scuola per un solo ragazzo.”

“Non sarò solo. Ci saranno anche Dialo, quello che ha un braccio solo, la fabbrica non l’ha voluto; Moh, quello che ha un occhio distrutto dalla polvere e che non si è nemmeno presentato all’incontro per l’assunzione; e Souleymane, quello che il capo ha mandato via dalla fabbrica perchè non era abbastanza veloce; e ci sarà Felix, quello che non parla con nessuno e gioca con gli scorpioni, i suoi gentori hanno un frutteto dall’altra parte della collina…”

Tutti i libri di questo venerdì:

Buon fine settimana e buone letture 🙂

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

In Sardegna con i bambini: immersioni a S’Archittu

La marina del Sinis è ricca di spiagge, calette ed insenature, ma ce n’è una davvero particolare: la spiaggia di S’Archittu. E’ così  speciale perchè in mezzo al mare si staglia un costone roccioso a forma di arco (da qui il nome) che è meta di amanti di tuffi e snorkeling.

Prima che arrivasse Piccolo Furfante io e Papà Ema venivamo spesso qui, anche fuori stagione, per ammirare i fondali (muniti di mute) e goderci il fresco sotto qualche terrazzo sul viale lungo il mare. Non essendo una spiaggia molto adatta a bimbi piccoli, con l’arrivo di PF l’abbiamo un po’ trascurata, ma quest’anno abbiamo deciso di ritornarci per far ammirare a PF le sue meraviglie.

Arrivati in paese, che si chiama proprio S’archittu, si segue un sentiero lastricato alla cui fine si trova una scala che da’ accesso all’insenatura. La caletta è in gran parte rocciosa ad esclusione di un pezzetto di spiaggia bianca (preso d’assalto).

Il fondale degrada gentilmente, ma è coperto di sassi molto scivolosi! :-S

Dopo qualche bracciata si arriva fino all’archetto. Qui l’acqua è profonda e  il fondale meraviglioso.

E’ possibile attraversare tutto l’arco o salirvisi per tuffarsi. I più coraggiosi si lanciano proprio dal centro della volta. Io, devo essere sincera, non ne ho mai avuto il coraggio 🙂

Salire sull’arco è molto semplice: si arriva sia dalla strada che dal mare. In quest’ultimo caso attenti a dove mettete i piedi, perchè negli anfratti degli scoglietti (che rendono facile la salita dall’acqua) si nascondono i ricci. Se prestate attenzione  potrete vedere nascosti nell’acqua bassa degli scogli paguri, lumachine di mare, pesciolini di ogni forma e colore 🙂 sempre che naturalmente PF non li abbia sterminati tutti l’ultima volta che ci siamo andati 😉

Arrivati sul posto, Piccolo Furfante, non  vedeva l’ora di immergersi per ammirare con i suoi occhialini da sub i pesciolini e così dopo averlo ricoperto di crema (stile arrosto pronto per il forno), dopo avergli infilato i braccioli e fatto le ultime raccomandazioni, ci siamo buttati in acqua tutti e tre.

Non bisogna essere dei nuotatori super esperti, ma certamente bravi ed è necessario un po’ di fiato e  di allenamento. Questo non perchè il tratto di mare sia particolarmente impegnativo, ma perchè se si vuole portare con sè un bimbo di 4 anni che non sa nuotare, in un pezzo di mare dove non si tocca per la gran parte del tempo, bisogna comunque essere mooooooolto prudenti. Non abbiamo lasciato un attimo solo PF, che era sempre tra noi due. Nei tratti un po’ più “paurosi” (sotto l’archetto per esempio) PF stava sulla schiena di Papà Ema, aggrappandosi forte forte.

Essendo una zona esposta al vento, basta poco per rendere il mare mosso. In quel caso tuffarsi e nuotare in queste acqua può essere pericolso. In compenso si posso ammirare spledide onde. La vista migliore la si ha dalla torre che si trova prima dell’ingresso del paese. Tra l’altro si dice (io però non sono mai riuscita a vederlo!) che nel centro della torre ci sia un pozzo collegato direttamente al mare e nei giorni di forte  maestrale si possano vedere gli spruzzi d’acqua uscire dalla torre.

Se avete tempo vale la pena fermarsi in paese. La paseggiata lungomare è molto bella in quanto rialzata rispetto alla costa. Lì si posso ammirare splendidi scorci sul mare, gustare gelati negli accoglienti bar, cenare nei ristorantini o fermarsi nei suggestivi negozi 🙂

Un po’ di informaizioni utili per raggiungere il luogo 🙂

Chi vuole scoprire la Sardegna con gli occhi di Piccolo Furfante, puo’ leggere anche

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Di ritorno…

Eccoci qui di nuovo a casa! Belli 😎 ed attivi!!! 🙂

Lunedì abbiamo lasciato la meravigliosa Sardegna e siamo tornati sul nostro laghetto 😀

Nei prossimi giorni conto di tornare ai ritmi normali  con nuove attività e lavoretti, non mancheranno i post sulle megnifiche spiagge che abbiamo visitato e gli appuntamenti consueti con i venerdì del libro e le filastrocche dei fiori 😀 Anche la pagina facebook tornerà attiva come e più di prima 😀

Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno scritto e non hanno ancora avuto risposta! 😳 Incomincerò ad aggiornare le mail da questo pomeriggio. Se vedete che a breve non avete mie notizie, riscrivetemi… perchè di sicuro avrò fatto qualcuno dei miei casini!! 🙄

Nota di servizio: alcune lettrici mi hanno segnalato dei problemi con dei file da scaricare. Vedrò di sistemarli a brevissimo 😀

Baci baci a tutti!!

Continue Reading