Una bussola per scoprire il mondo delle farfalle

L’altro pomeriggio Piccolo Furfante mi ha sorpresa! Dopo aver dato, invano, la caccia ad una farfalla (povera creatura!) se ne è uscito con la descrizione della sua metamorfosi: “Sai mamma, prima la farfalla non era così! Prima era un bruchino e poi è diventata un bozzolo e poi ne uscita la farfalla! Me l’ha detto la maestra Cri!”

Come la maestra Cri ti ha spiegato tutta questa bella cosa e la mamma non ne sapeva nulla? Non della metamorfosi, ma della spiegazione!!! E’ proprio vero: le mamme sono le ultime a sapere!!! 😉

Così per non essere da meno della maestra Cri :mrgreen: , la mamma (cioè IO!) si è data da fare. Per prima cosa sono andata a recuperare un bel libro divertente e simpatico sulla vita delle farfalle “Il caso del bruco scomparso “, poi munita di carta a e matita mi sono messa al lavoro.

Così ho creato una “bussola” che descrive la metamorfosi della farfalla: da uova, a bruco, a crisalide, a farfalla. I disegni li ho lasciati in bianco e nero, in modo che Piccolo Furfante potesse divertirsi a colorarli e creare insieme a me la bussola.

Ormai lanciatissima, ho creato anche 2 disegni – sempre da colorare – sul tema degli insetti.

Qui trovate i modelli dei lavoretti che ho realizzato:

  • La bussola della metamorfosi. Per crearla è sufficiente stampare i template, colorarli,  incollarli su del cartoncino rigido, ritagliarli e sovrapporre il cerchio con i disegni al semicerchio, unendoli con un chiodino per fogli. In questo modo il semicerchio potrà muoversi liberamente e mostrare, dal suo foro, il ciclo di vita della farfalla.
  • i disegni da colorare

Altre idee dalla rete per imparare il ciclo di vita delle farfalle:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Giocare con l’arte: creare quadretti tridimensionali

E’ da qualche giorno che piove. Piove così tanto che sembra non dover smettere mai!

Al rientro dal mare avevo un sacco di progetti: andare in funivia, visitare l’osservatorio astronomico, andare al parco acquatico, fare passeggiate in montagna…

Per ora di tutte queste cose, abbiamo fatto poco o niente (al parco acquatico però ci siamo andati 2 volte! 😀 ) proprio a causa del cattivo tempo…

In compenso abbiamo fatto miliardi di altre cose. Tanti lavoretti che avevo pensato per l’autunno e che invece ci sono tornati utili in questi pomeriggi piovosi 🙂  Tra questi: i quadretti a 3 dimensioni

Era da un po’ che avevo tenuto via dei vassoietti di legno sottile (erano confezioni porta formaggio!) 😆

L’idea più carina che mi era venuta era quella di usarli come cornici e così l’altro pomeriggio io e PF ci siamo messi a dipingerli con le tempere. L’idea era quella, una volta colorate, di abbellirli con conchigliette (come ha fatto Mamma Claudia) per poi appicciarvi dentro una foto o una cartolina. Ma quando sono state asciutte, mi è venuto in mente un altro loro utilizzo: sarebbero diventati dei quadretti a  tre dimensioni 😀

Ho recuperato in giro un po’ di materiale (in casa non manca mai, basta rovistare nei cassetti! 😉 ) – conchigliette, sassolini colorati, coccinelle di legno, farfalline di plastica, fiorellini di feltro… – che ho sparpagliato in alcuni piattini.

Ho poi messo in mano a Piccolo Furfante la colla vinilica e un pennello e l’ho lasciato libero di sbizzarrirsi. Dapprima era un po’ dubbioso su cosa attaccare sui vassoietti e in quale ordine, ma poi ha deciso di fare dei quadretti a tema: il mare con conchiglie e sassolini colorati, il boschetto con le coccinelle e i fiori e lo stagno con la ranocchia.

Il divertiemnto più grande è stato versare la colla (circa 1 kg per oggetto 😉 ) e spennellarla più e più volte su tutto il vassoio. Malgrado le varie mani di colla, alla fine  i quadretti sono venuti davvero bene.

Un’oretta di asciugatura all’aria aperta e tutti gli oggetti erano belli che appiccicati. Un gancetto  attaccato sul retro e i nostri quadretti 3D erano pronti per essere impacchettati e regalati ai nonni 🙂 che hanno moooolto apprezzato 😀

Ecco altre idee dalla rete:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Cucinare i libri: la Bananamobile di Geronimo Stilton

E’ da pochissimo che Piccolo Furfante ha scoperto Geronimo Stilton (e noi con lui!) ed è stato subito amore a prima a prima vista o per meglio dire “a prima riga” 😀

Così, inaspettatamente, abbiamo cominciato la nostra collezione Stiltoniana. Tra i primissimi libri acquistati ci sono stati “Da scamorza a vero Topo… in 4 giorni e mezzo” e “Lo strano caso del Tiramisù”. Io preferisco di gran lunga il primo, mentre Papà Ema e Piccolo Furfante stravedono per il secondo.

Tra una lettura e  una risata, a Papà Ema è venuta in mente una ricetta speciale: la BananaMobile giudata dal mitico Ficcanaso Squitt in “Lo strano caso del Tiramisù”.

“Salimmo sulla Bananamobile e Ficcanaso sgommò via come un razzo. Conoscete la bananamobile? E’ l’auto più strana che esista! E’ tutta gialla, a forma di banana. Non inquina, perchè il motore funziona a banane! Questa è una delle cose che mi piacciono di Ficcanaso: lui rispetta l’ambiente e ha capito quanto sia importante prendersene cura!” da “Lo strano caso del Tiramisù”

Per prima cosa abbiamo preparato un mini tiramisù (che ci sarebbe servito come base per appoggiare la nostra auto) con

  • 2 uova
  • 6 cucchiai di zucchero
  • 200 gr di mascarpone
  • cacao amaro
  • savoiardi
  • caffè decaffeinato

I nostri cuochi hanno frullato i tuorli con lo zucchero, montato gli albumi a neve (per farli crescere bene, velocemente e tenerli montati aggingete due gocce di limone) e hanno preparato il caffè decaiffenato. Ai tuorli hanno aggiunto il mascarpone e  delicatamente gli albumi. Hanno quindi steso un primo strato di savoiradi dentro una terrina di piccole dimensioni e con un cucchiaino hanno versato (poco poco) del caffè. In questo modo i biscotti non si inzuppano troppo.

Sullo strato di savoiradi hanno spalmato un abbondate quantità di cremina al mascarpone 😆 e spolverizzato il cacao. Hanno ripetuto tutta l’operazione finchè la terrina non era piena 🙂

I due cuochi infine si sono dati alla costruzione della BananaMobile. Hanno scavato una banana con un coltello molto affilato e un cucchiaino per creare l’abitacolo. Hanno aggiunto poi le ruote, usando 4 biscotti Ringo e 2 stuzzicadenti.

E così, in men che non si dica, la nostra Bananamobile era pronta e altrattanto velocemente è sfrecciata …  nella bocca di Piccolo Furfante 🙂

Ecco qui tutte le ricette di “Cucinare i libri”

LEGGI ANCHE…

Continue Reading