Alla scoperta dell'oceano: una gita a Monterey

CALI 10 004Piccolo Furfante voleva andare a vedere l’oceano, dove dice vivono balene e “merluzzi findus”.

Per ammirare l’oceano quando si è a San Francisco non occorre certo fare lunghi viaggi: basta affacciarsi dal Golden Gate ed il gioco è fatto. La città offre, inoltre, un sacco di bellissime spiagge dove è possibile giocare e rilassarsi lasciandosi cullare dal suono delle onde.

C’è però un posto che considero speciale, perchè ricco di ricordi piacevoli: Monterey, una cittadina affacciata sull’oceano, molto carina, immersa nel verde, con una splendida passeggiata sul mare che offre  paesaggi mozzafiato all’ignaro visitatore. Negli anni è diventata inevitabilmente un luogo turistico: il molo dei pescatori  si è riempito di negozi e ristoranti ed ogni mezz’ora partono battelli che portano i turisti ad avvistare le balene che transitano (relativamente) vicino alla costa. Nella nostra prima gita qui, anche io e Papà Ema ci siamo avventurati su una di queste navi: di balene ne abbiamo viste poche, ci siamo presi però un gran freddo, abbiamo sofferto un po’ di mal di mare e ci siamo divertiti inevitabilmente un sacco. Il nostro amico Bobo, che ci aveva accompagnato nell’impresa, ci prende ancora in giro per questa assurda avventura! 😉

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Balene a parte, Monterey è un luogo da visitare. Scoperta dagli spagnoli nel 1542, divenne capitale dell’Alta California sia sotto la Spagna che sotto il Messico. Qui fu scritta la prima costituzione della California  e MonterePicture 002y ne fu la prima capitale. In centro si possono ammirare ancora molti edifici spagnoli, messicani e dell’america coloniale. John Steinbeck parlò di questa cittadina in alcuni sui libri, per questo non deve stupire che molti ristoranti e bar abbiano il suo nome.

Passeggiando sul molo o lungo la passeggiata panoramica è possibile ammirare  otarie e leoni marini che dormono beatamente sulla spiaggia, sulle boe o sugli scogli sotto lo sguardo stupito dei passanti.

La passeggiata prosegue fino a diventare la famosa 17-Mile Drive: un percorso panoramico spettacolare, ma purtroppo a pagamento! Famosissimo il suo cipresso solitario in mezzo alla scogliera. Noi l’abbiamo percorsa in macchina, perchè eravamo troppo stanchi dopo la lunga giornata. 🙂

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Visitare Monterey con i bambini è un vero spasso. Piccolo Furfante si è divertito tantissimo a passeggiare per il molo, scoprire i leoni marini e “cacciare” pellicani e gabbiani.

La passeggiata a pieCALI 10 046di lungo la costa era per PF indubbiamente troppo impegnativa  e così abbiamo noleggiato un pedalò (i centri di noleggio biciclette sono numerosi e ben riforniti) per scorrazzarlo da un capo all’altro della scogliera. E’ stata una gran fatica perchè la strada è tutta un sali-scendi, ma avevamo due baldi uomini (Papà Ema e Luis) al nostro servizio (attenzione però i”baldi uomini” non sono inclusi nel noleggio!! ;-)).sf jelly

In città c’è, inoltre, anche un bellissimo acquario (Montery Bay Aquarium), ricco di attrazioni ed attività anche per i bimbi piccoli. Durante la visita è possibile uscire ed entrare dall’edificio senza nessun problema. Ciò ci ha permesso di andare a rifocillarci con comodo in uno dei tanti ristoranti del centro città , ordinando il solito pranzetto leggero leggero 😉

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La giornata è volata via e ci siamo ritrovati sulla strada del ritorno, senza nemmeno accorgercene!

Alcuni consigli pratici:

  • Controllate bene le previsioni del tempo prima di partire. E’ facile trovare la nebbia da queste parti anche se all’interno della costa splende il sole
  • Anche se il tempo è bello, portatevi dietro una giacca a vento o un golfino. Tira sempre un gran vento che, pur piacevole, può essere moooooolto freddo
  • Per chi vuole provare l’ebrezza della gita in barca a “caccia” di balene, munitevi di cappello, di giacca a vento e di un potente obbiettivo per macchine fotografiche 😉
  • E’ possibile fare il bagno nell’oceano (qui a Monterey intendo!). La spiaggia all’ingresso della cittadina è bella e spaziosa. Attenzione però è possibile farlo solo con la muta perchè l’acqua è troppo fredda.

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Dolcetto o scherzetto??? ovvero festeggiare Halloween in America

Hallo5Piccolo Furfante non stava più nella pelle! La nostra giornata è iniziata all’alba con un bimbo di tre anni che saltava nel letto indossando un elmo e uno scudo da cavaliere: “Maaaaamma, papà… adesso andiamo da Olly a festeggiare Hallovìììììn???!” La festa era prevista per il pomeriggio e così abbiamo avuto un gran bel da fare a tenerlo occupato tutta la mattina. Fortunatamente ci eravamo offerti di preparare noi la cena e così la maggior parte del tempo l’abbiamo impegnata a fare la spesa e a fare il tiramisù e la focaccia. Due specialità non proprio tipiche di Halloween, ma richieste dai nostri ospiti.Il menu della serata prevedeva inoltre pesce al sale, risotto al limone e tanta allegria! 🙂

La festa è iniziata alle 5 del pomeriggoio: una tipica festa di bambini fatta di piccoli che si ricorrono, che giocano insieme, che fanno un gHallo2ran baccano, che si divertono a stare insieme. Dalle 6 incominciano a bussare alla porta: sono bimbi con costumi stranissimi, a volte davvero paurosi, che reclamano i loro dolcetti. Ogni 5 minuti qualcuno bussa e a turno andiamo ad offrire le caramelle! E’ divertentissimo!

Cena veloce per i bambini che hanno poca voglia di stare seduti, mentre noi adulti la prendiamo un po’ più comoda :-), malgrado il continuo bussare alla porta… Non immaginavo fosse così impegnativo Halloween.

Finalmente alle 8.00 tocca anche a noi fare il giro dell’isolato a reclamare le nostre caramelle!! Piccolo Furfante che ha girato per casa fino ad allora con il costume da cavaliere, ora non ne vuole più sapere. Decide di uscire con un copricapo da renna di Natale sulla testa, il suo amatissimo burattino-cavallo in una mano e il suo cestino verde nell’altra. E’ buffissimo, ma va bene anche così. Basta divertirsi.

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Dopo i primi timori, i bimbi sono smaniosi di bussare ad ogni porta e noi adulti facciamo fatica a stargli dietro. Con qualche pianto si torna a casa, dove però ci attende una bella porzione di tiramisù al cioccolato.

I bimbi mascherati giocano ancora per un bel po’, noi adulti ci attardiamo a parlare, a scherzare, a ridere e alla porta c’è ancora un bell’andare e venire di bimbi in cerca di caramelle…

Non sembra di essere in America. Una festa di bambini è uguale in ogni parte del mondo!! 🙂

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Sacchetti porta dolcetti per Halloween fatti in casa

bag2Ormai Halloween è vicinissimo. Per sabato abbiamo in programma ben due feste: una nel primo pomeriggio e una alla sera con l’amichetto di PF, Olly.
Il vestito di Piccolo Furfante è già pronto: quest’anno sarà un cavaliere con tanto di armatura, elmo, corazza e spada. Speriamo solo che non uccida nessuno! 🙂
Io e Papà Ema invece non ci abbiamo ancora pensato… vedremo se avremo due minuti di tempo per comprare qualcosa. Se no, io mi vestirò da “Mamma Disperata” e Papà da “Ingegnere in viaggio d’affari con famiglia al seguito”! 😉

Comunque lo scoprirete presto: ci sarà un reportage fotografico al riguardo!! 🙂

L’altro pomeriggio, dopo la nanna e la passeggiata al parco, io e PF ci siamo messi a fare un po’ di lavoretti: abbiamo disegnato e addobbato un po’ il nostrobag4 appartamento per Halloween. Abbiamo decorato le zucche prese al Pumpkin Patch usando delle buffe decorazioni comprate al supermercato (al costo di 3,50 dollari!!!!! 🙂 ) e abbiamo creato delle piccole zucche ricoprendo delle caramelle mou con le pipette colorate. PF si è divertito molto, anche perchè era da più di 10 giorni che non facevamo nessun lavoretto: è stato un piacevole momento di relax!

bag3Mentre eravamo intenti ad attaccare nasi e orecchie alle zucche, mi sono resa conto che bag5a Piccolo Furfante mancava qualcosa di essenziale per andare alle feste: il sacchetto dove mettere i dolcetti.
Nei supermercati se ne trovano davvero di tutti i tipi: di plastica, di carta, a forma di Topolino, di zucca, di pipistrello, di Frankistein. Chi più ne ha più ne metta! Non abbiamo però avuto tempo per crearne uno a mano come avevo sperato. Ci toccherà comprarne uno 🙁

Ecco, però, alcune idee fai da te davvero carine che avevo cercato per ispirarmi:

  • DLTK’s (con tanti modelli da poter realizzare)
  • Family.fun.go.com (per creare delle bellissime scatolette porta dolcetti)
  • ArtistsHelpingChildren (con le istruzioni fotografiche per realizzare una deliziosa borsetta)
  • About.com (con i modelli per creare simpatici mini sacchetti o una borsetta semplice ma graziosa)
  • CraftTown (con le istruzioni per ricavare da un sacchetto di carta una pratica borsetta porta dolcetti)
  • Greenwala (per creare un sacchetto utilizzando una federa)
  • JoAnn (per costruire una borsetta a forma di Candy Corn  usando del nastro adesivo colorato)
  • AllYou (per realizzare bellissimi sacchetti con il feltro)
  • Musings (con una deliziosa borsetta ricavata da un sacchetto di carta. Trovate anche una poesia (in inglese) che spiega perchè proprio la zucca è uno dei simboli di Halloween)
  • Monica e lo scrapbooking (con una meravigliosa borsetta-gufetto)
  • La casa nella prateria (con tutte le istruzioni per realizzare fantastici sacchetti a forma di zucca)
  • PaneAmoreeCreatività (per creare una simpatica borsa-zucca)
  • Il blog di Chiara (con una meravigliosa zucca porta caramelle)

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