"Siamo fatti così": giochi ed attività per conoscere il proprio corpo

puzzle bodyPiù di un anno fa all’asilo, Piccolo Furfante aveva fatto una divertente attività per imparare il nome delle varie parti del proprio corpo (piedi, mani, dita, naso, orecchie…). Le Tate avevano disegnato su di un grande foglio bianco il corpo di ogni bambino: dopo averlo fatto sdraiare a terra, ne avevano ripassato con un pennarello i contorni. Avevano poi ritagliato le sagome, chiedendo ai bimbi di colorare la propria, mentre loro ne nominavano le varie parti. Avevano poi preparato tanti nasi, occhi e orecchie di carta, le avevano fatte dipingere ai bimbi e li avevano aiutati ad incollarli sulla sagoma.
Per rendere più realistico il disegno, lo avevano poi vestito, usando stoffe di PF bodyvario colore. Una volta terminato il lavoro, ogni disegno era stato poi consegnato al legittimo proprietario.
La nostra sagoma (con improbabili calzoni a fiori), è rimasta appesa in camera di Piccolo Furfante per oltre 3 mesi, perchè lui (l’originale, quello in carne ed ossa per intenderci) si era talmente entusiasmato che voleva ammirarla giorno e notte. Non vi dico gli spaventi che mi sono presa entrando in camera sua al buio. Era davvero inquietante trovarsela di fronte! Un giorno poi ci rimase in mano la testa e, per calmare PF, avevo dovuto improvvisare un kit di Pronto Soccorso per sagome ferite!! 😉
Malgrado tutto, comunque, questa semplice attività, oltre ad averlo divertirlo parecchio, gli è servita molto per apprendere nuove parole e conoscere meglio il proprio corpo.
Sulla scia del suo entusiasmo, all’epoca avevo creato dei semplicissimi puzzle di bambini. Le immagini sono essenziali, ma simpatiche e hanno subito catturato la sua attenzione.
Ogni disegno è diviso in 3  e le varie parti del corpo sono ben evidenti  per facilitarne il riconoscimento.
L’attività all’epoca era piaciuta molto, anche se ora è da un po’ che viene snobbata.

Questi sono i modelli dei nostri puzzle.

Ecco invece un po’ di materiale che ho recuperato in rete:

  • UfottoLeprotto (con simpatiche e semplici schede on line per conoscere il proprio corpo)
  • La girandola.it (con molti link utili – li trovate sul lato sinistro della pagina)
  • Disegni.calshop.biz (con flash cards sul corpo umano, ma sempre per bambini grandi)
  • InnerBody.com (con tante schede ed approfondimenti. In inglese e per grandicelli)
  • TeacherVision.net.com (con moltissime schede – le trovate digitando i vari link. In inglese e per bimbi grandi)
  • JustSomeStuff (con un bellissimo esempio di lapbook sul corpo umano)

Altre idee le trovate sulla mia pagina Pinterest dedicata al corpo umano!

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Granny e i suoi amici: un nuovo libretto fai da te

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A dire il vero questo post avevo intenzione di scriverlo dal mare, ma non ne ho avuto proprio il tempo e così recupero adesso.
Prima di partire avevo preparato qualche attività per tenere occupato Piccolo Furfante durante il viaggio o nelle ore pomeridiane prima di andare in spiaggia.
Sapendo che adora i libretti-gioco (li trovate tutti sotto la categoria LAPBOOK) che gli preparo ne ho realizzati due: uno sulle navi ed un altro sui granchietti. Come supposto anche questo è piaciuto molto ed è servito al suo scopo.
Per costruirlo basta incollare su metà  cartelletta di cartone (quelle comunissime per archiviare i documenti) le schede che ho preparato.
In questo libretto troverete:

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  • Delle semplici attività di prescrittura con il nostro amico Granny il granchio
  • Dei simpatici disegni di animali marini da colorare
  • Un divertente domino tutto oceanico
  • Un gioco di abbinamenti per passare il tempo in compagnia
  • Tanti piccoli Granny da colorare per imparare i colori
  • Un semplicissimo gioco di ricerca
  • Una pagina per disegnare la propria spiaggia dei sogni

Come vedete costruire lapbook è molto semplice, bastano un po’ di fantasia e un po’ di pazienza. Ecco il modello che ho usato io!

Inoltre è possibile  aggiungere o variare le schede  a secondo dello scopo del libro o delle preferenze dei bambini. Spesso i lapbook vengono usati anche in classe: le schede e le attività che le educatrici propongono di volta in volta , servono – una volta svolte – come materiale per far costruire ad ogni bambino il proprio lapbook personale. Alla fine dell’anno ogni bimbo avrà in mano tanti piccoli e pratici lapbook quanti sono gli argomenti o gli approfondimenti trattati. Un’idea geniale vero????

Ecco qualche materiale da poter usare per variare o arricchire questo lapbook marino:

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Un premio speciale da una persona speciale!!!

Honest ScrapEccoci di nuovo qui!
Siamo tornati giusto ieri sera e tra una lavatrice da fare, un frigorifero da riempire e Piccolo Furfante da tenere occupato (cercando di non sbagliare infilando PF in lavatrice, i vestiti in frigorifero e giocando a palla con una scatola di uova!! 😉 ) , volevo assolutamente scrivere un post “specialissimo”.

Mentre eravamo impegnati in bagni in mare e colpi di sole, ho ricevuto un premio speciale da una persona speciale: Laura de “Il dardo di Diana“. Grazie mille!!

Ho deciso di non ri-girare  però il premio per 2 motivi: il primo è che avrei un sacco di blog da segnalare e non vorrei, scegliendone solo 10, lasciare fuori nessuno e secondo perchè non vorrei creare una “catena di San Antonio” infinita ! Così mi tengo stretto stretto il mio premio, ma sfrutto l’occasione per raccontarvi qualcosa di me:

  1. Sono golosissima di dolci. Tra i miei preferiti la zuppa inglese due gusti, le pardulas, le seadas con il miele, il tiramisu alla nutella, le meringhe, le sfogliatelle.
  2. Ho poca pazienza e purtroppo Piccolo Furfante ha preso da me (SIGH!) . Per fortuna Papà Ema ne ha per tutti quanti!!
  3. Adoro andare al cinema. Per anni ho frequentato cineforum e visitato festival.  Io e Papà Ema abbiamo passato molto tempo nelle sale cinematografiche ( 😉 ). Con l’arrivo di PF andare al cinema è diventata un esperienza rara e perciò ancora più piacevole.
  4. Sono libro-dipendente. Amo non solo leggere i libri, ma anche infilarmi in librerie e biblioteche per sfogliarli, sentirne il profumo e vedere gli altri leggere. Per qualche anno ho lavorato (per pagarmi l’università) anche in un archivio che catalogava testi, articoli e documenti di interesse sociale: il più bel lavoro che abbia mai fatto!!!!
  5. Ho San Francisco nel cuore. Per qualche anno io e Papà Ema abbiamo fatto i pendolari oltreoceano e laggiù abbiamo lasciato non solo il nostro cuore, ma anche tanti ricordi e tanti amici.
  6. Non so ancora cosa farò da “grande”. Il mio precariato e l’arrivo di Piccolo Furfante hanno scombussolato i miei “piani” professionali, ma sono risultati utili per rendermi una persona creativa, attiva, che non dorme sugli allori e con tante nuove idee in testa.
  7. Non ho mezze misure e sto lavorando molto su di me per questo. Cerco di tenere sempre a mente cosa mi disse una mia cara amica: “Sai qual’è il problema di chi vede solo bianco o nero? E’ che non si rende conto di perdersi tutti i colori dell’arcobaleno!!”
  8. Mi piace viaggiare e così siamo una famiglia un po’ nomade,  con la valigia pronta e sempre qualche viaggio da pianificare.
  9. Amo avere la casa piena di amici, ma anche la tranquillità e il silenzio. Alterniamo quindi periodi pieni di incontri ed appuntamenti a momenti di pace e quiete da passare tra noi.
  10. Adoro dormire e i miei risvegli sono sempre un po’ traumatici. Ho bisogno di una bella tazza di caffè forte per carburare. Il primo anno di Piccolo Furfante – che non dormiva mai e alle 6 del mattino era già sveglio e pimpante – è stato un incubo!!

A prestissimo con un nuovo post (questa volta creativo!!).

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