Quando riciclare vuol dire aiutare: la casa dei tappi

casa tappiUna cara amica di famiglia, già da molti anni, si occupa della raccolta dei tappi delle bottiglie di plastica: facendo il passaparola tra amici e conoscenti, coinvolgendo un buon gruppo di famiglie, recuperandoli e provvedendo alla loro consegna presso il locale centro di raccolta. Lo scopo è  non solo ecologico, permettendo il riciclo anche di questo tipo di plastica, ma anche di carattere umanitario: i tappi servono, infatti, ad aiutare un’associazione nella realizzazione dei loro progetti di solidarietà.

La famiglia P. si è fatta coinvolgere in tutto ciò e la cosa ci ha preso, naturalmente, la mano: periodicamente, infatti, siamo invasi da una montagna di tappi e tappini di ogni colore e forma !!tappi

Fino a poco tempo fa, non volevo che Piccolo Furfante collaborasse attivamente alla raccolta perchè temevo, vista la sua mania di mettere in bocca qualsiasi cosa, che potesse ingoiarne qualcuno! Ma visto che ormai è diventato “grande” (e le cose in bocca non le mette più 😉 )abbiamo deciso di  far entrare anche lui nel “Giro dei tappi”.

Per prima cosa avevamo bisogno di un contenitore speciale dove mettere tutti i notri tappi e così abbiamo deciso di costruirlo.

tappi2Abbiamo preso una grande bottiglia di plastica (quella per l’acqua distillata da 5 lt) e, dopo aver fatto un’apertura su di un lato, l’abbiamo abbelita con un sacco di adesivi. Ora la  nostra Casetta dei Tappi (come la chiama Piccolo Furfante) è appesa in cucina  e viene quotidianamente riempita di tappi di ogni tipo!!

Perchè ho scelto proprio una bottiglia di plastica per raccogliere i tappi?

Volevo un contenitore che non fosse nè troppo grande nè troppo piccolo, lavabile, pratico e facilmente utilizzabile da Piccolo Furfante. Volevo, inoltre, che fosse veloce da decorare, perchè  con questo gran caldo sia a me che a Piccolo Furfante piace più stare a giocare all’aria aperta con palette e secchielli che in casa a lavorare!! 😉

Per chi volesse saperne di più sulla raccolta dei tappi di plastica, vi invito a leggere le pagine del CMSR, una tra le associazioni più attive in questo ambito di raccolta.

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Giocare con mappe e cartine

topolino KidLeggendo uno dei tanti bei post di  Mammagiramondo (già che ci siete andate in giro per il blog: è davvero spettacolare!), mi sono convinta ad assecondare una delle tante passioni di Piccolo Furfante: le mappe o cartine, che dir si voglia!

Già da molto tempo, Piccolo Furfante  viaggia sempre con una mappa  vicino al suo seggiolino auto (lui la chiama “l’indirizzo”). Quello che realmente ama non è  la cartina in sè, ma giocare ad indicarci la strada, inventare i nomi dei posti e gli itinerari per raggiungerli.A volte finge di aver perso o sbagliato strada, chiedendoci così di ritornare indietro al punto di partenza (richiesta mai assecondata, per mancanza di tempo!) o di cambiare percorso per raggiungere la meta (richiesta spesso esaudita!).

Dato che è un gioco molto divertente anche per noi, ho colto il suggerimento di Mammagiramondo e ho recuperato qua e là un po’ di cartine, ma non soddisfatta ho deciso di crearne anche di nuove, prendendo come spunto alcune delle storie preferite da PF.

La prima è un fumetto tratto dal mitico giornalino Topolino:  “Topolino Kid e Pippo Sei Colpi e la carovana al Veleno” (Topolino n.2746 pag63). In questa storia i suoi due begnamini sono alle prese con un difficile e pericoloso viaggio che li vede impegnati nel difendere una diligenza dalle mire del malvagio  Pedro Veleno. E’ un racconto che Piccolo Furfante adora e così ho realizzato una cartina che si rifà al percorso intrapreso da Pippo e Topolino. Naturalmente la mappa è stata molto apprezzata e, oltre ad utilizzarla nei suoi giochi, la usa anche per orientarsi quando gli racconto la storia.

L’altra cartina che ho realizzato, invece, si rifà alla fiaba di Peter Pan: ho riprodotto, semplificandola notevolmente, l’Isola che non c’è prendendo come riferimento il libro che leggiamo prima di andare a nanna (è un sunto del racconto originale, adatto per i bambini piccoli).

Ecco i modelli che ho usato:

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Giocare con gli animali: la tombola

tombola animaliDopo la nostra visita ad una fattoria didattica della zona, Piccolo Furfante non ha fatto altro che parlare (per giorni e giorni e anche notti!!)  degli animali che aveva incontrato: gli asinelli, le mucche, le pecorelle e le caprette…

Ho così deciso di creare un altro semplice gioco da tavola (adatto per i più piccoli che non sanno ancora contare) sul tema degli animali: la tombola. Visto il gran successo riscosso dalla tombola di Pasqua, ho infatti deciso di riprovarci!

Per ora Piccolo Furfante è all’oscuro di tutto: l’occasione per giocarci sarà l’imminente festa di compleanno della Nonna Tarla! Vedremo se piacerà…

Costruire la tombola è molto semplice: basta realizzare e stampare un modello di tabellone, di cartelle e di pedine (questi sono quelli che abbiamo usato noi) ed incollare il tutto su di un cartoncino rigido. Il gioco è  pronto!!

Ecco altre idee  per realizzare lavoretti sugli animali:

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