Torta di San Valentino: Valentine’s Rosca

rosca3Qualche Post fa, vi ho parlato della torta speciale che faremo per la festa di San Valentino. E’ un dolce con sorpresa per divertire grandi e bambini. All’interno dell’impasto verrà nascosto un confetto di cioccolato (a forma di cuore). Chi avrà la fortuna di trovarlo nella sua fetta sarà incoronato (con tanto di corona) re o regina della festa.

Questa torta non nasce come dolce di San Valentino, ma è un dolce tipico Messicano chiamato Rosca dei Reyes e viene servito il giorno dei Magi (la nostra Befana) insieme a tazze di fumante cioccolata calda. La tradizione vuole che all’interno del dolce venga nascosta una  statuina a forma di bambino (muneco) e chi la trova è obbligato (in cambio della  fortuna che riceverà) ad offrire un dolce alla prossima festa.  Io e Papà Ema (con Piccolo Furfante nel pancione) abbiamo assaggiato questo dolce proprio in Messico (trovando per due volte di fila la statuetta, per la gioia degli amici che l’hanno servito!) e c’è piaciuto da impazzire. Così abbiamo pensato  di riproporlo in una nuova versione: La Rosca di San Valentino! Normalmente ha la forma di una grossa ciambella, per l’occasione abbiamo pensato di dargli la forma di un cuore!

Preparare questa torta è semplice ( ci ha aiutato anche Piccolo Furfante), ma richiede l’uso del lievito madre e lunghi tempi di lievitazione di cui bisogna tenere conto.

Cosa serve (per la pasta):

  • 240 grammi di farina
  • 100 gr di lievito madre
  • 5 grammi di lievito
  • 110 grammi di burro
  • 65 gr di zucchero
  • 3 tuorli
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
  • scorza di limone
  • scorza di arancia
  • uva passa (se piace)

Per la decorazione:

  • 1 tuorlo
  • zucchero a velo
  • frutta (ananas, pere, ciliege…)

Come si prepara:

Lasciare il burro ad ammorbidire fuori dal frigorifero. In un recipiente capiente versare  farina, zucchero, il pizzico di sale, le scorze di limone ed arancia e le uvette. Amalgamare bene il tutto e poi aggiungere il lievito.

Unire al composto iniziale  il burro, l’uovo ed i tuorli (uno alla volta) avendo cura di mescolare bene . Unire, quindi, il lievito madre.rosca-1

Lavorare l’impasto per almeno 10 minuti (o più), finchè tutti gli ingredienti  risultino ben amalgamati tra loro. La pasta deve risultare morbida e molto profumata. A questo punto il composto deve riposare 4/6 ore dentro  un contenitore coperto da della pellicola o da un panno umido. E’ molto importante che  l’impasto rimanga umido per lievitare al meglio!

Trascorso questo periodo, impastare delicatamente il composto e dargli la forma di un grosso cilindro. Unire insieme le estremità per creare il cuore. Lasciar riposare nuovamente il tutto per almeno 2 ore dentro un contenitore sigillato. In questo modo la lievitazione riprenderà: al termine delle 2 ore  il cuore dovrebbe raddoppiare la sue dimensioni!

rosca2A questo punto, il più è fatto. Prima della cottura bisogna però decorarlo: spennellare l’impasto con il tuorlo sbattuto, inserire la frutta facendo dei piccoli taglietti sulla superficie e spolverare di zucchero a velo. Inserire nella pasta, prima di infornarlo, il confetto facendo attenzione che sia ben al centro dell’impasto e che non sia visibile.

Cuocere in forno (già caldo) per circa 45 minuti ad una temperatura di 180 gradi. Prima di servire lasciare raffreddare!

Che dire: Buon Appetito!

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English Version:

Rosca de Reyes is the typical Mexican sweet bread for King’s day celebration. It tastes great when accompanied by a cup of hot sweet chocolate. Here’s our heart shaped version for Valentine’s day. Enjoy!

Ingredients

2 cups all-purpose flour (240g)

1 cup sourdough starter diluted in 2 tablespoons of warm water

5g (a teaspoon) of dry yeast

1/4 lb (110 g) unsalted butter

1/2 cup (65g) sugar

3 yolks

1 egg

a bit of salt

lemon rind

orange rind

raisins – as you like

For decoration: 1 egg yolk, icing sugar, fruit (pears, pinapple, cherries… whatever you like!)

Directions

1. Leave the butter to soften outside the fridge;

2. In a large bowl mix flour, sugar, salt, lemon rind, orange rind and raisins. Mix well. Add yeast;

3. Add the butter, the egg and then the yolks, one at a time. Keep mixing.

4. Add the starter, mix then knead well for 10 minutes or more until all the ingredients are completely blended;

The dough will smell deliciously sweet and sour.

Important: Let the dough to rest and rise for 4 to 6 hours in the bowl covered with a ‘press and seal’ foil or a wet towel. The air inside the bowl must remain moist.

5. Gently knead the dough and roll it to a long cylinder. Make ends meet and give it a heart shape.

6. Let it rest and rise in a box perfectly sealed for 2 more hours.

7. After two hours the heart should have doubled in size.

8. Paint with beaten egg yolk. Decorate with fruit (pears, pineapple, cheeries). Spread icing sugar on it.

9. Bake in oven at 180C (350F) for 45 minutes.

It’s tradition to place a small plastic doll in the dough. The person who gets the slice with the doll will have to bring the cake at the next party (or – in a different tradition – will be the king or the queen of the party).

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Etichette e biglietti fai da te per San Valentino

tag3In attesa di impacchettare i vari regali di San Valentino, mi sono data alla creazione di alcune etichette (che possono fungere anche da biglietti augurali) per abbellire i miei doni.

Se vi state chiedendo come mai uso il plurale quando parlo di regali, è molto semplice. In casa P., San valentino è una festa “allargata”: interessa, cioè, tutte le persone a cui si vuole bene in modo speciale e/o particolare. Così tra “gli amati” trovano posto: Papà Ema (naturalmente in pole position), Piccolo Furfante, i nonni, gli zii, le maestre della scuolina di PF, Tata ‘Aua… L’elenco è lungo e corposo!

Torniamo a noi: ho creato alcuni schemi che una volta stampati possono essere incollati o direttamente sul pacchetto da regalare per abbellirlo oppure  su dei cartoncini colorati per diventare dei romantici e simpatici biglietti. Realizzarli è davvero molto semplice e veloce. Ecco i modelli cho ho utilizzato io.

L’idea mi è venuta grazie a Secret Agent Josephine: un bellissimo blog in cui l’autrice, anche in questa occasione, condivide le sue creazioni ed idee.

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Corona fai da te:diventare re e regine in un batter di ciglia!

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Domenica la famiglia P. andrà a festeggiare San Valentino da dei cari amici che hanno organizzato una  festa per i molti amichetti della loro bambina Bea.

Piccolo Furfante è eccitatissimo, anche perchè sa che ci sarà una sopresa per tutti.

Verrà, infatti, servita una torta speciale con all’interno un confetto di cioccolato. Chi avrà la fortuna di trovare questo confetto nella sua fetta di dolce, avrà l’onore di diventare re o regina della festa. I bambini – gli adulti dovranno accontentarsi di ruoli minori 😉 – potranno poi divenire (se non sono già re o regine) principi o principesse.

Va da sè che c’è necessità di avere a disposizione corone a sufficienza per tutti.

Così ho girato per la rete e ho trovato tante belle idee e modelli per realizzare una corona “fai da te”.

Ed ecco come ho costruito le nostre corone di San Valentino.

Occorrente:

– cartoncino abbastanza grande

– velluto adesivo (lo si trova senza difficoltà nei negozi Fai da te. Si vende in rotoli di diversi colori; io l’ho preso verde)

– pezzi di stoffa colorata o feltro

– nastrino colorato

– forbici

– colla

– nastro adesivo

Come realizzarla:

Stampare lo schema scelto e riprodurlo sul cartoncino. Ritagliare, quindi, la sagoma ottenuta. Il modello che avevo scelto è formato da 4 parti (2 per la corona vera e propria e 2 per le alette laterali) e le ho dovute unire insieme con il nastro adesivo per avere lo schema completo. Molti modelli, invece, sono già completi all’origine e non c’è bisogno di assemblare i pezzi.

Una volta ottenuta la sagoma definitiva, rivestirla con il velluto adesivo. L’operazione è molto facile: è sufficiente tagliare un pezzo di velluto della grandezza della corona, togliere la pellicola protettiva e appoggiare la parte adesiva al cartoncino. Fatto questo, bisogna ritagliare il velluto in eccedenza. Per facilitare questa operazione è meglio rivestire un lato alla volta della corona, in modo da poter seguire agevolmente lo schema riprodotto sul cartoncino.

Fare, quindi, due piccoli fori (uno per parte) sulle alette laterali ed infilare un nastrino colorato. Questo permette di regolare la grandezza della corona e di evitare che scivoli.

La corona è finita! Non resta altro che abbellirla: ritagliare delle  forme di vario colore e dimensione dalla stoffa o dal feltro (rombi, gocce, cerchi…) ed incollarle con l’aiuto di una semplice colla per carta.

Ho scelto di usare il velluto adesivo perchè volevo che le corone fossero resistenti, ma  non troppo rigide nè fastidiose da indossare. Dovendone costruire parecchie in poco tempo, avevo poi la necessità che la loro realizzazione fosse facile e veloce (usare ago e il filo  avrebbe richiesto, viste le mie capacità, troppo tempo). Il velluto adesivo è stato un buon compromesso.

La nostra corona da re/regina è stata un successone, tanto che Piccolo Furfante non voleva più toglierla. Sarà dura alla festa convincerlo a cederla al legittimo vincitore (speriamo sia lui il fortunato!).

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