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Il citazionario di HomeMadeMamma: frasi celebri e aforismi per tutti i gusti

Tanti anni fa quando stavo scrivendo il mio primo libro , avevo creato il mio “citazionario”: un file in cui archiviavo le frasi che riguardavano la creatività.Si trattava di frasi, aforismi e citazioni che mi erano piaciuti leggendo un libro o trovati per caso in internet,  testi che  mi stuzzicavano, che avevano catturato la mia attenzione e che magari potevano essermi utili per il lavoro che stavo facendo.

Ne è passata di acqua sotto i ponti e il mio citazionario è cresciuto negli anni. Ha cambiato temi, ha cambiato aspetto ed uso. Ogni tanto quando mi “serve” una frase o un pensiero, vado a spulciarlo e sono sicura di trovare quello che cerco.

Le frasi  e le citazioni che trovate nei post del Venerdi’ del libro vengono per la maggior parte da li’. Cosi’ dopo che l’ennesima lettrice mi scriveva che una delle mie frasi le era piaciuta, ho deciso di raggruppare in questo post una parte delle frasi che ho pubblicato, cosi’ le potrete avere sott’occhio. Una sorta di citazionario on line.

Eccole qui per voi le prime 25 frasi (a seguire tutte le altre 😉 ):

La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane. Italo Calvino

Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa. Luciano De Crescenzo

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. John Steinbeck

Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni. Jorge Luis Borges

Il bambino chiama la mamma e domanda: “Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?” La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. “Eri un desiderio dentro al cuore.” Marcel Proust

Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’animo nostro. Epicuro

Ci sono due modi di vivere la tua vita. Una e’ pensare che niente e’ un miracolo. L’altra e’ pensare che ogni cosa e’ un miracolo Albert Einstein

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Stelline, cuoricini e bocce di Natale ovvero le frittelle di Piccolo Furfante

Ritengo che la differenza tra cucinare e saper cucinare sia data dalla passione. Io cucino e me la cavicchio pure, ma a chi mi chiede rispondo sempre che io “non so cucinare” questo perchè non lo faccio per e con passione.

Io amo disegnare, dipingere, fare lavoretti “riciclosi”, scrivere e faccio tutte queste cose con gran passione, ma cucinare proprio no! Lo faccio perchè devo e non perchè amo farlo. Quando vedo papà Ema ai fornelli che si sbizzarrisce, prova, inventa, riprova… allora si’ che vedo una persona che “sa cucinare” 😀

Questo non vuol dire che anch’io a volte non mi butti. Di solito lo faccio coinvolgendo Piccolo Furfante perchè per me sola e per il semplice piacere di farlo di certo non mi avvicinerei mai ai fornelli.

Cosi’, l’altro pomeriggio c’era venuta voglia a me e Piccolo Furfante di mangiare per merenda qualcosa di sfizioso, ma nessuno dei due aveva voglia di cucinare torte o biscotti. Troppo impegnativo e troppo lungo il tempo di attesa. Pensa che ti ripensa ci sono venute in mente le frittelline che Papà Ema spesso ci prepara: facili, veloci e buone.

Ci siamo messi di buona lena io e PF e le abbiamo preparate con una piccola variante natalizia. Ecco qui le nostre bocce, stelline e cuoricini di Natale.

Ingredienti per 8 frittelle:

  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai belli colmi di farina
  • 1 pizzico di sale
  • un cucchiaino di panna o latte
  • una spolverata di lievito
  • formine per i biscotti (noi abbiamo scelto quelle a forma di cuore e di stella)
  • burro

Come si preparano:

Sbattere un uovo interno dentro una ciotola e aggiungere lo zucchero. Una volta amalgamato bene lo zucchero aggiungere la farina mischiandola bene al composto. All’inizio l’impasto risulterà grumoso, poi man mano che si sbatte diventerà bello cremoso. A questo punto aggiungere il pizzico di sale, la panna e il lievito. Amalgamare bene il tutto.

Imburrare una teglia antiaderente e le formine dei biscotti. Scaldare bene la teglia (noi abbiamo un fornello elettrico e io metto inizialmente la temperatura ad 8 poi la abbasso a 6) e una volta calda appoggiare le formine dei biscotti. Con l’aiuto di un cucchiaio mettere l’impasto (un cucchiaio per frittella è piu’ che sufficiente) dentro le formine. Attendere qualche secondo che l’impasto si rapprenda. Quando si è indurito, è sufficiente spingerlo con un colpo di cucchiaio e uscirà fuori dalla formina senza problemi. Aspettate che si dori e poi girate la frittella per farla cuocere anche dall’altra parte.

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Venerdi’ del libro: “Itmar e il capello magico”

La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane.
Italo Calvino

Il libro di oggi è un libro un po’ speciale: magico, misterioso, divertente e tenero. Scelto in biblioteca tra tanti titoli possibili, ha catturato la nostra attenzione per vari motivi: la copertina, il titolo e l’autore. Di quest’ltimo potrete trovare qui un’interessante intervista. Del libro che dirvi altro? Nulla, se non di gustravi questo piccolo assaggio 😀

ITAMAR e il cappello magico – David Grossman

“Ti ho trasformato nel mio papà” dice Itamar. “Ma non quello di prima, sai. Ora tu sei il mio papà – per merito mio”

papà scopia a ridere: “Devi sapere, Itamar, che in realtà questa é gi° la seconda volta che mi trasformi in un papà”

“Come?” domanda Itamar, drizzandosi un poco sul letto, visto che per un momento, lì al buio, gli é sembrato che papà avesse un aspetto legegremnte scimmiesco.

“Perché finché non sei nato tu io ero una persona qualunque. Ma quando sei arrivato tu, in quel preciso momento sono diventato un papà”

 

Qui trovate tutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

Buon week! Il nostro sarà tutto all’insegna di Halloween  :-D Chissà! Poi lunedi’ vi racconto!!!

Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

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