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Venerdi’ del libro: Italiani di domani

“Potreste dirmi, per favore, da che parte dovrei andare?” chiese lei.

“Dipende molto da dove vuoi arrivare” disse il gatto.

Lewis Carroll “Alice nel paese delle meraviglie”

Ieri, a notte fonda,  finendo il libro che vi propongo oggi mi sono resa conto che sono entrata in un “periodo libresco” un po’ particolare: il periodo italiano.

Non nel senso degli autori o della lingua, ma del tema. Come dice Papà Ema “raccatto su” qualsiasi cosa parli dell’Italia. Penso sia l’effetto espatrio!

Questa settimana pero’ non ero in vena di tagliarmi le vene 😉 e cosi’ mi sono concessa un libro un po’ allegro, ma non troppo.

Vi confesso che di Beppe Severgnini ho letto praticamente tutto e mi piace seguirlo anche sulla sua rubrica Italians ed era naturale che mi divorassi anche questo suo ultimo libro.

Come sempre mi è piaciuto lo stile, l’ottimismo contagioso, le analisi buttate li’ quasi per caso, tuttavia non mi sono trovata d’accordo in alcune sue conclusioni soprattutto perchè cio’ che propone non è alla portata di tutti. Quanti, infatti, ora come ora si possono permettere di rifiutare un lavoro (anche se mal pagato, se non da sfruttamento)? Quanti si possono permettere di lasciare l’Italia per cercare lavori migliori o fare esperienze formative?

Cio’ che mi è paiciuto è l’energia che le sue pagine sprigionano, la sua voglia di un futuro migliore  lavorando prima di tutto su di sè: non lamentandosi, non demoralizzandosi, rimboccandosi le maniche, essendo leali, ironici, ottimisti… malgrado tutto!

Un libro che puo’ parere indirizzato solo ai giovani, ma che in realtà è per tutti perchè il futuro lo costruiamo adesso tutti noi!

Il libro in questione è…

severgnini italiani di domani

Italiani di domani. 8 porte sul futuro – Beppe Severgnini

“Lamentarsi è sbagliato. Non solo per ragioni tattiche, psicologiche o deontologiche, ma per un motivo pratico: costituisce una distrazione e una perdita di tempo. Una lamentela articolata – con protagonisti, comparse, trama, colpi di scena – richiede capacità narrativa, dedizione, ore a disposizione.”

 

Ora aspetto, come sempre, i vostri preziosi suggerimenti e commenti! Eccoli:

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La tabelle di valutazione delle attività

tabella attività da scarivare 2

 

I giochi dei bambini non sono giochi e bisogna considerarli come le loro azioni piu’ serie.

Michel Eyquem de Montaigne

 

Qualche settimana fa ho avuto il colloquio con le maestre di Piccolo Furfante. E’ stato un colloquio di valutazione in cui le maestre mi hanno spiegato le attività che PF svolge in classe, il suo rendimento, il comportamento che tiene durante le varie attività e fasi della giornata, il suo grado di autonomia e la gestione delle emozioni.

Mi hanno colpito soprattutto due cose: le attività personalizzate che le maestre realizzano per ogni bimbo e la tabella settimanale delle attività. Di quest’ultima voglio proprio parlarvi.

Le maestre, ogni settimana, stilano una tabella con illustrate le varie attività individuali che il bambino (una tabella diversa per ognuno) deve assolutamente svolgere (quelle rivolte al gruppo o facoltative non rientrano nella tabella). Il bimbo puo’ scegliere l’attività da fare ogni giorno, l’importante è che alla fine della settimana tutte le attività siano state completate.

Per ogni “lavoro” svolto la maestra mette un voto (che pero’ il bambino non sa: al Kindergarden viene comunicato solo ai genitori) ma anche il bambino esprime il suo giudizio tramite gli emoticon. Il giudizio del bambino si riferisce sia alla difficoltà che ha riscontrato in quell’attività sia al suo gradimento.

La maestra mi spiegava che in questo modo i bimbi si abituano sia ad organizzare autonomamente il proprio tempo (le classi della scuola elementare sono disomogenee e quindi i bimbi dovranno saper gestire al meglio i momenti in cui devono svolgere individualmente un compito) sia ad autovalutarsi che a valutare le proprie capacità rispetto ad un compito.

Le maestre mi hanno mostrato le tabelle di Piccolo Furfante e da queste si vedevano chiaramente le sue preferenze in merito alle attività da svolgere cosi’ come le sue avversioni. Si notavano anche dei cambiamenti: a volte le attività grafiche erano amatissime ed in altri periodi odiatissime. La maestra mi spiegava che questo dipendeva sia dal compito assegnato (PF ama di piu’ essere lasciato libero di esprimersi piuttosto che seguire delle direttive) sia dalle altre attività proposte nella settimana sia dal “clima”: la settimana di neve aveva causato una flessione drastica delle preferenze di PF sulle attività da svolgere in classe 😉

Trovo questa tabella molto utile sia per le maestre ma anche per il bambino e i loro genitori 😀

Ve ne propongo un facsimile che potete scaricare qui!

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Venerdi’ del libro: Ricette per le feste

La frase più emozionante che si può sentire nella scienza, quella che annuncia nuove scoperte, non è “eureka!” ma “questo è divertente!”
Isaac Asimov

Oggi mi sento molto foodblogger, cosi’ vi propongo un bellissimo libro di ricette che ci ha regalato un’amica. A dire il vero lo ha regalato a Piccolo Furfante e a lui è piaciuto un sacco.

Oltre alle ricette facili e spiegate passo passo, troverete anche dei simpatici lavoretti pensati per le varie ricorrenze. Le illustrazioni sono della bravissima Chiara Nocentini. Il kit prevede anche formine per dolci e soprattutto dei palloncini e una pompetta; tutte cose che sono state apprezzate molto! 😀

Il libro in questione è…

Ricette per le Feste. Consigli, ricette e attività creative per le feste.

ricette per le feste chiara nocentini lisciani libri

Ora aspetto con ansia i vostri suggerimenti! 😀 Eccoli:

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