Creare biglietti d’auguri punteggiati

Piccolo Furfante adora punteggiare: usare cioè un punteruolo e bucherellare foglietti e cartoncini.

A scuola i bimbi della classe dei grandi (5 anni)  lo fanno spesso per abbellire i propri disegni o creare delle figure da appendere alle finestre. Ai coniglietti (3 anni) non è permesso usare il punteruolo e questo a Piccolo Furfante non va proprio giù. Se durante la mattinata i grandi hanno fatto i loro lavoretti… lui al pomeriggio non fa altro che brontolare sull’ingiustizia della vita che non gli permette di “punteggiare” quanto gli pare e piace 😉

Così, dato che non ne potevo più di sentirlo brontolare (ultimamente i lavoretti dei grandi sono stati tanti!) ho deciso di dar sfogo alla sua creatività frustrata. Mi sono armata di uno spesso foglio di cartone, di una penna  dalla punta lunga (tipo bic) e di parecchi fogli colorati e, un pomeriggio, glieli ho fatti trovare sul nostro tavolo “dei lavoretti”. All’inizio non capiva a cosa servisse tutto quel materiale perchè a scuola usano un punteruolo vero: un enorme agone di ferro con il manico in legno. Dopo che, però,  gli ho mostrato come fare… non c’è stato più verso di fermarlo.

All’inizio ha giocato un po’ così per il puro piacere di bucherellare e di fare qualcosa che fanno solo i “grandi”. Poi ci siamo dati ai lavoretti…

Il primo  è stato la creazione di un cielo stellato, poi abbiamo realizzato immagini di varie dimensioni.

Ho ripodotto sui fogli o i cartoncini dei semplici disegni, sagome i cui contorni risultavano facili da poter seguire con la penna: cuori. farfalle, trenini, fiori… Una volta bucherellati i contorni per bene, staccarli dal resto del foglio è un gioco da ragazzi e una cosa anche “un po’ magica”.

Con le figure più piccole abbiamo creato dei bigliettini d’auguri, semplicemente incollando le immagini su dei cartoncini colorati. I disegni più grandi li abbiamo usati come segnalibri o per abbellire le finestre 🙂

Un trucchetto. Usate una penna scarica come punteruolo: in questo modo non rimmarranno sul foglio i segni dell’inchiosto 😉

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17 commenti

  1. Molto carino PF che si ribella!!Buona l’idea, io lo facevo anni fa quando ero a scuola (ero però una frana, rompevo sempre il foglio storto).La mia belva è ancora un pò piccola.Però appena posso chissà, magari ci riesce.Noi adesso ci stiamo esercitando a tagliare i contorni delle figure.
    Baci uffa

  2. E’ un gran brontolone, questa è la verità 🙂
    Piccolo Furfante invece è un po’ “negato” con le forbici… forse con il punteggio si sfoga di più 😉
    Bacioni e buona settimana

  3. anche a me piace molto far lavorare i bambini con il punteruolo, affina la loro abilità peccato che in alcune scuole non si usi più, dicono che è troppo pericoloso…mah, con un pò di aattenzione e insegnando ai bambini come usare gli strumenti credo che “tutto” sia fattibile!
    Ciao Arianna

  4. Ciao Arianna, 🙂
    nella scuola di PF hanno optato per questo compromesso: i grandi possono usarli mentre i piccoli e i mezzani no. Tra l’altro le ns classi sono poco numerose (14 bimbi) e, in genere, per i laboratori e lavoretti sono presenti 2 insegnanti per cui il “pericolo” di farsi male è davvero ridotto al minimo.
    I bimbi sono tutti “presi” da questo tipo di tecnica e penso che sia un peccato non fargliela sperimentare. Posso capire tuttavia la preoccupazione di alcuni se si tratta magari di classi di 30 bimbi di 3 anni con una sola insegnante a disposizione… 🙁
    Questo però sarebbe un lungo (e complesso) discorso…
    Bacioni

  5. ciao Paola
    anche nella classe di Federico usano il punteruolo, ma lui è un grande!!! scherzo perchè lo fanno usare a tutti i bambini anche ai tre anni, ci sono classi poco numerose e spesso ci sono due insegnanti. L’unico problema è che nella scuola di Federico usano solo il punteruolo e così i bambini dopo un po’ sono stufi di punteggiare tutti i giorni e non usano le forbici e quando arrivano nella scuola primaria non sanno tagliare!!!
    buona settimana Patrizia

  6. ah mi sono dimenticata di dirti che però i lavori con il punteruolo sono molto belli e pensa che poi anche noi nella scuola primaria ogni tanto lo usiamo perchè i bambini poi ne sentono la mancanza!!!

  7. Piccolo Furfante si trasferirebbe subito nella classe di Federico 😉 … scherzi: punteggiare, punteggiare, punteggiare e ancora punteggiare 😉
    Lo dicevo io che punteggiare crea dipendenza!! 🙂
    A parte gli scherzi…bisognerebbe trovare il giusto compromesso: variare le tecniche, gli strumenti e le attività… a volte però la cosa è poco praticabile 🙁
    Anche PF non se la cava granchè con le forbici…devo pensare a qualcosa… 🙂
    Un caro saluto

  8. anch’io lo facevo da bambina! per ora è affacendata in altri giochi, lascio il punteggiamento all’anno prossimo eh eh anche se quello delle stelline dobbiamo ancora farlo… aspettavo la giornata di sole per ammiarne la luminosità, ma pare sia tornato novembre! il vulcano islandese sta dando i suoi effetti?! danno acqua e ancora acqua per almeno un’altra settimana… non ricordo un maggio simile… non ce la possiamo fare!!! e io che avevo già tirato fuori il guardaroba estivo e volevo portare i piumini in lavanderia… brrrr

  9. Non so se sia il vulcano, ma di sicuro con tutta ‘sta acqua mi stanno venendo i piedi palmati 😉
    Se trovate nei post dei “Quack, quack, quackkk”, preoccupatevi 😉
    Ce la possiamo fare, ce la possiamo fare, ce la possiamo fare, ce la possiamo fare… forse…
    Quackkkkk

  10. Qua a Rimini siamo fortunati, in caso di emergenza possiamo sempre rubare un pedalò o una piccola barchetta… Sembra il diluvio universale…

  11. I pedalò, grande idea! Qui da noi al massimo una Lucia. Hai presente? Quelle barchette di legno del Lago di Como…
    Sulla mia pagina facebook abbiamo indetto una gara: Chi avvista per primo l’Arca di Noè vince… bè non abbiamo ancora deciso… una crociera omaggio?? eh,eh,eh 🙂

  12. ..si ho letto! Subito dopo aver lasciato un commento qui sono andata su FB e ho letto dell’Arca! Penso di non aver mai visto una Lucia. Se vinco scelgo un giro in Lucia sul Lago!

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