Questo Venerdi’ vi presento un libro che mi ha preso molto: “La bambina senza nome”.
Mi aveva colpito l’immagine della bimba in copertina e leggendo il breve abstract mi ero lasciata incuriosire dalla storia (vera) della protagonista. Il racconto ha dell’incredibile e ha suscitato in me parecchie perplessità, tanto che sono andata a cercare piu’ informazioni in rete e, tra le tante cose, ho trovato quest’intervista (in inglese).
La storia in sintesi è questa: una bambina di circa 5 anni viene rapita e abbandonata nella giungla. Riesce a sopravvivere grazie ad un branco di scimmie, finchè dopo molti anni non viene ritrovata e ritorna nella società dove pero’ la attendono altre tragiche esperienze.
Tralasciando il dibattito che è nato sulla veridicità dell’intera vicenda, quello che comunque ritengo importante di questo libro è il fatto che siano stati affrontati temi forti come il rapimento, la deforestazione, la prostituzione minorile, la vita dei ragazzi di strada. Un libro che fa riflettere, spesso duro ed emotivamente coinvolgente. Insomma un libro che vi consiglio davvero di leggere.
La bambina senza nome, una storia vera – Marina Chapman
Ho una storia da raccontarvi. La storia della mia vita. E avevo pensato che questa parte, in cui io mi presento a voi, sarebbe stata la cosa piu’ facile del mondo. Mi sbagliavo. In realtà è la piu’ difficile. Quando incontri qualcuno per la prima volta, di solito gli dici come ti chiami. E’ la prima cosa che facciamo tutti, che consente agli altri di definirci. Io lo faccio. Dico alla gente che mi chiamo Marina. Ma invece di essere un nome che ho ricevuto dai miei genitori alla nascita, questo è un nome che mi sono scelta da sola intorno ai quattrordici anni. Il mio nome originale, come ogni altro dato realtivo alla mia prima infanzia, si è perso con il tempo.
Dovete sapere che le cose fondamentali – i primi ricordi che ci aiutano a definire la nostra identità e che la maggior parte delle gente dà per scontati – io le ho dimenticate da tempo. Chi erano i miei genitori? Come si chiamavano e com’erano? Non lo so. Non ho alcuna immagine di loro nella mia mente, nessun vago ricordo.
Ora attedo con ansia i vostri consigli di lettura per questo weekend! Eccoli:
- ascuolaconmatilde
- mammavvocato
- Slumberland
- Blogfamily.
- Supermamma
- Coltivandofrafornelliemonelli
- Lekemate
- Letturesenzatempo
- Goccedaria
- theslowmom
- shaulalala
- ilmondodici
- Mammaorsacuriosona
- Creandoimparo
- Tutto per tutti
- Iquasimontanari
- Learning is experience
- Mammaalcubo
- Tazze-spaiate
- Libri ed emozioni
- Genitorialmente
- Ildiariodimurasaki
- Kevitafarelamamma
- Caralilli
- Mammamogliedonna
- frascafresca
Buon fine settimana! Noi affronteremo una bella maratona… poi vi riempiro’ di foto e reportage!
Vi ricordo la nostra biblioteca “quelli del Venerdi’ del libro” su PINTEREST dove potrete archiviare e consultare i libri delle scorse settimane. Qui trovate le istruzioni per farne parte.
Per semplificare l’accesso, ho creato una cartella qui a lato chiamata”Venerdi del libro” che rimanda direttamente alla nostra pagina. Piu’ facile di cosi’! Se qualcuno di voi, pur avendomi segnalato l’indirizzo, non fosse ancora stata invitata a Pinnare, me lo faccia sapere . A volte mi perdo in giro un po’ di pezzi. Scusate!
Chi vuole fare un tuffo nel passato invece, qui puo’ rileggere tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.
Vuoi partecipare al Venerdi’ del libro?
Ecco come fare:
Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.
Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…
Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.
Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.
Qui volesse puo’ archiviare i propri post anche sulla pagina Pinterest dedicata a questa iniziativa. Tutte le istruzioni per accedervi sono contenute qui.
Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.
Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.
Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!
Post di Paola Misesti