Esperimenti scientifici con i bambini: la cannuccia magica

Ultimamente io e Piccolo Furfante stiamo attentando alla vita di Papà Ema. Qualche mese fa abbiamo rischiato di ucciderlo dopo aver preparato la nostra medusa da casa. Avevo trovate l’idea qui e l’avevamo subito realizzata: dopo aver ritagliato un sacchettino di plastica trasparente a forma di medusa, lo avevamo messo in una bottiglietta d’acqua e avevamo giocato a farlo nuotare. Inavvertitamente avevamo lasciato la bottiglia incustodita sul tavolo e il povero Papà Ema ha rischiato di bersela :-S

Da allora abbiamo evitato di giocare con le bottigliette d’acqua, ma qualche giorno fa PF é tornato a casa da scuola con un divertente esperimento scientifico e cosi’ per la seconda volta Papà Ema ha rischiato grosso 😉

L’esperimento fatto a scuola da PF é davvero simpatico e cosi’ ve lo ri propongo.

Cosa serve:

  • una bottiglietta d’acqua vuota
  • una cannuccia di quelle che si piegano
  • una graffetta
  • del filo o nastro colorato
  • acqua
  • un adesivo con scritto “NON BERE! E’ UN’ESPERIMENTO SCIENTIFICO!”

Come creare il nostro esperimento:

Tagliate la cannuccia nella parte dove si piega in modo da creare una sorta di ferro di cavallo. Aprite una graffetta e infilatela delicatamente dentro la cannuccia in modo che le estremità della graffetta siano all’interno della cannuccia e la parte curva rimanga all’esterno. Sulla parte ricurva della graffetta potrete annodare dei fili colorati.

Ora riempite la bottiglia d’acqua filo al collo, infilate delicatamente la cannuccia e e richiudete la bottiglia. Attaccate l’adesivo sulla bottiglia per evitare che venga bevuta insieme al contenuto! 😀

L’esperimento é ora pronto!

Cosa succede?

La cannuccia galleggia e dal collo della bottiglia si intravedono solo i fili che si muovono nell’acqua. Se premete leggermente la bottiglia, la cannuccia incomincerà a scendere fino a toccare il fondo. Mollando la presa, la cannuccia tornerà da sola fin sul collo della bottiglia.

Piccolo Furfante é estasiato dall’esperimento e continua a fare andare su e giu’ la cannuccia.

State attenti solo a non scuotere la bottiglia perché l’aria che si trova nella cannuccia esce e non si riesce piu’ a farla scendere sul fondo. Infatti é la pressione che si esercita sulla bottiglia e quindi sull’acqua a spingere la bolla d’aria in basso. Mancando l’aria nella cannuccia, la “magia” non accade! Comunque se dovesse capitare, niente paura: basta togliere la cannuccia, svuotarla dall’acqua e rimetterla nella bottiglia 😀

Provare per credere!

Altri divertenti esperimenti trovati in rete:

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Da scatole a perline e ciondoli fai da te

Perline di legno, di sasso, di fimo, di dido’, di ferro… Siamo letteralmente invasi da perline e ciondoli di ogni tipo!

La prima volta pensavo fosse un’attività occasionale, invece ho dovuto ricredermi: alla scuola di PF le perline e i ciondoli impazzano alla grande. Non c’é settimana che Piccolo Furfante non torni a casa con qualche lavoretto. Diciamocelo: non se ne puo’ piu’ 😉

Naturalmente Piccolo Furfante ci ha preso gusto e cosi’ anche a casa vuole giocare con perline e ciondoli, ma perline e ciondoli costano ed eccomi a crearne di improbabili con pezzi di cartoncino colorato o la pasta di sale …

L’ultimo esperimento l’ho fatto con le scatole di plastica trasparenti delle verdure. Il risultato ci é piaciuto e cosi’ ,se anche voi siete a caccia di idee per creare perline a costo zero, ecco la ricetta…

Cosa serve:

  • scatola di plastica trasparente per alimenti (non troppo spesse)
  • pennarelli indelebili
  • attrezzo per fare buchi (non conosco il nome tecnico)
  • carta forno
  • forno
  • forbice

Ecco come crearle:

Ritagliate dalla scatola di plastica tante sagome, della forma e delle dimensione che preferite. Vi consiglio di smussare gli angoli in modo che non diano poi fastidio sulla pelle.

Una volta che ne avete ricavate un po’, coloratele a piacere con i pennarelli indelebili e lasciatele asciugare per qualche minuto.

Se volete trasformare le vostre forme di plastica in ciondoli, fate un foro su ogni sagoma con l’attrezzo per fare i buchi. Se invece volete semplicemente creare perline, non fate nulla.

Adagiate le sagome su della carta forno, avendo cura di distanziarle tra loro.

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La ruota delle lettere: un decifra-codici per i piu’ piccoli

Piccolo Furfante non ha molta pazienza, un po’ come la sua mamma :mrgreen: . Cosi’ quando incontra sul suo cammino una lettera minuscola sono urla o musi lunghi. Le minuscole sono proprio il suo tormento! Fortunatamente i suoi adorati “Topolino” sono tutti in stampatello maiuscolo, se no sarebbero guai!!

L’altro giorno ho trovato su internet questa bella idea: un piatto che diventava un divertente gioco per imparare lettere (forme, numeri…) e passare con tranquillità il tempo.

Appena ho visto il post, mi è venuto subito in mente come poteva essermi utile per evitare gli “scleri” di Piccolo Furfante.

Dato che non avevo piatti di carta a disposizione, ho creato due cerchi di cartoncino… e ho realizzato un divertente decifra-codici.

Cosa serve:

  • 2 cartoncini di colori di versi (io ne ho usato uno bianco e uno giallo)
  • un compasso o, in mancanza, qualche oggetto rotondo
  • un fermacampione
  • un pezzettino di foam o cartoncino spesso
  • forbici
  • pennarello nero

Come ho costruito il decifra-codici:

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