Lo scudo dei cavalieri della tavola quadrata!

scudoA Piccolo Furfante piacciono i cavalieri e dopo un pomeriggio passato con i suoi amichetti Tarlo ed Elllisa (un grazie anche a Mamma Laura e Papà Claudio per le divertenti ore trascorse insieme) a giocare con un meraviglioso castello medioevale, l’amore è cresciuto a dismisura.
Avevamo già realizzato un castello di carta, una spada ed una corona da re e quello che, ora, ci mancava era proprio uno scudo.
Ecco come l’ho costruito.
Ho recuperato un cartone un po’ spesso, non ondulato e non troppo grande, un po’ più di un foglio A4 (Piccolo Furfante ha solo 3 anni ed è della dimensione giusta: nè troppo ingombrante nè troppo piccolo!) e un po’ di avanzi di carta adesiva (quella per ricoprire i cassetti). Ho usato la carta perchè è veloce, pratica e l’effetto finale è bello e, a dirla tutta, non avevo voglia di mettermi a colorare il cartone con le tempere o i colori acrilici.
Ho disegnato sul cartone la sagoma di uno scudo aiutandomi con una bacinella e un piatto (anche se un compasso è molto più comodo! 😉 ) . Ho, prima di tutto, diviso in due – verticalmente – il cartone. Ho poi  disegnato nella parte alta  due semicerchi (parte concava dello scudo) tenendo la bacinalla a metà del foglio. Per la parte bassa (quella convessa) ho usato la stessa tecnica ma utilizzando un piatto.

Una volta ottenuta la sagoma, ho ritagliato il tutto e ho ricoperto il cartone con la carta adesiva, decorandolo con degli adesivi di draghi.scudo2

Ho creato, infine, la maniglia posteriore: ho ritagliato una striscia di cartone e ho ricoperto anche questa con la carta adesiva. L’ho poi incollata allo scudo con il biadesivo e ho bloccato, per sicurezza, con altre strisce di carta adesiva.

E questa è l’irreale conversazione avuta con PF  :

“Piccolo Furfante, ecco qua: lo scudo dei cavalieri della tavola rotonda è pronto!”

Piccolo Furfante:” No Mamma!! Hai sbagliato!! Noi abbiamo la tavola quadrata!! Mi sa che devi rifarree lo scuddo!”

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Giocare al detective ovvero un divertente gioco di ricerca

I spyDurante uno dei nostri viaggi negli States, ho scoperto gli I Spy Books: ovvero dei divertenti libri-gioco per bambini. Il gioco consiste nel ri-trovare oggetti (o animali, attrezzi, macchine…) nascosti in mezzo a tantissimi altri.Questo tipo di attività stimola varie capacità tra cui l’osservazione, il riconoscere le diverse posizioni nello spazio (sopra, sotto, destra, sinistra, dietro, davanti…), l’abilità di ordinare oggetti per colore, grandezza…

In questi giorni  sto preparando per Piccolo Fufante libri-gioco in vista delle nostre vacanze al mare (il viaggio sarà un po’ lungo e abbiamo bisogno di un po’ di distrazioni!) e mi sono venuti in mente proprio gli I Spy Books. Ho deciso, così, di crearne alcuni semplificati.

Prepararli non è difficile, tutt’altro. Ci sono due modi per realizzarli.
Il primo consiste nel riunire insieme un po’ di oggetti, fotografarli, sceglierne tra questi alcuni e fotografarli separatamente. Queste ultime foto serviranno per sapere quali oggetti dovranno essere cercati e ritrovati. Le foto devono quindi essere incollate su di un cartoncino rigido. L’importante è che le immagini singole non si confondano con la foto globale. I spy 2

Un altro modo più veloce e pratico (che ho utilizzato io) è quello di ritagliare un po’ di immagini da giornali, depliant, opuscoli. Unica difficoltà è recuperare immagini identiche da usare poi come modello per gli oggetti da ritrovare! Una volta recuperate tutte le immagini che mi interessavano, le ho incollate su di un cartoncino rigido formando un collage, ho poi ripiegato la parte finale del cartoncino e qui vi ho attaccato le immagini dei quattro oggetti da ricercare.

Gli I Spy Books generalmente sono tematici:  sulla scuola, sui mezzi di trasporto, sugli animali…
Per ora ne ho relizzati due: uno sui personaggi amati da Piccolo Furfante e uno sul mare. Vedremo se piaceranno!
Naturalmente, vista l’età di PF, ho ridotto le difficoltà al minimo: i collage sono formati da poche immagini e gli oggetti da trovare 4/5 al massimo. Una volta che avrò creato parecchi collage li riunirò in un unico faldone e così il mio I Spy Book sarà pronto.

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A casa con i bambini: attività, giochi e lavoretti

gessettiPassare in casa le giornate estive con un bambino (per malattia, perchè fa troppo caldo, perchè è brutto tempo…) è davvero dura. Non è sempre facile trovare il modo di passare il tempo divertendosi, senza annoiarsi (troppo) e facendo qualcosa di interessante e rilassante.
Ecco un po’ di idee che ho rispolverato i giorni scorsi (con Piccolo Furfante a casa con la febbre!!) e che ci hanno permesso di passare delle ore  piacevoli insieme.

Disegnare, disegnare e ancora disegnare. Ogni tecnica va bene: tempere, pennarelli, acquerelli, pastelli, legumi, timbri. L’importante è cambiare… e variare anche i  soggetti (a mano libera, completando un disegno, unendo i puntini…) e i materiali (carta, cartone, plastica, legno…). Ultimamente ci siamo dati ai gessetti colorati e all’acqua (da intingere da una bacinella con i pennelli) per “dipingere”  sulle mattonelle del balcone!! Un successone che ci ha permesso di rimanere all’aria aperta senza stancarci troppo e soprattutto senza sudare!

Un’altra attività molto apprezzata da Piccolo Furfante in questi giorni, è stata il disegno nella farina. Dopo aver versato su di un vassoio (a bordi alti) della farina  coprendone il fondo (1 dito di farina non di più) abbiamo disegnato con le dita. La cucina era un disastro, però ci siamo divertiti un sacco! bagnetto

Il bagnetto. Piccolo Furfante adora l’acqua, ma non potendo andare in piscina, abbiamo deciso di far venire la piscina da noi: abbiamo trasformato il balcone in una piscina per i suoi giochi. Usando tante scodelle di varie dimensioni abbiamo creato un parchetto acquatico in mignatura dove abbiamo passato delle ore piacevoli a far divertire tutti i suoi amichetti di plastica.

Un tesoro nei palloncini. Ho gonfiato tanti palloncini colorati (una fatica! devo procurarmi una pompetta!) e dentro ad uno di loro ho infilato un giochino (una sorpresa degli ovetti). Piccolo Furfante ha dovuto trovarlo nella miriade di palloncini che vagavano per casa. Un caos programmato!

Un cuoco provetto. Visto il mooooolto tempo a disposizione ci siamo dati alla cucina e dato che faceva anche mobiscottiooolto caldo ci siamo buttati sul classico salame di cioccolata, le mousse (già pronte e solo da montare), i cannoncini (anche queste già pronti: sia la crema che l’involucro), il riso e la pasta in insalata. Nei momenti di maggior fresco, ci siamo cimentati anche con i biscottini di pasta frolla, i “Belly Button” (posterò la ricetta perchè sono buonissimi!), la pizza ed il pane! Un po’ di chiletti li abbiamo messi su, ma ci siamo  divertiti anche  parecchio!

Alla scoperta di casa. Munito di lente di ingrandimento e metro a scatto, Piccolo Furfante è andato alla scoperta degli angoli più segreti di casa. Ha passato parecchio tempo inginocchiato a terra e ogni nuova scoperta è stata una conquista celebrata a suon di “oooooh!”, “aaaaahh!” e “ppppperrrrrbacco!”.

Ecco altre idee, prese in rete, che ho poi realizzato con Piccolo Furfante:

    • Filth Wizardry per creare un  villaggio “casalingo” per le  macchinine di PF. Noi abbiamo utilizzato un foglio di carta da pacco abbastanza grande, invece che la tenda di plastica della doccia. Ha funzionato lo stesso. L’importante è fissare bene i bordi con l’adesivo!
    • RootsAndWingsCo per giocare ai tesori nascosti, usando sia  il didò che la scatola dei ceci!
  • No time for flash cards per giocare con chiavi e lucchetti. Un successone grazie anche a Nonna Tarla che ci ha procurato una marea di chiavi e lucchettini di ogni dimensione e colore!
  • Preschool daze per fare un pic nic in casa. A dire il vero il pic nic casalingo lo facciamo spesso d’inverno, ma l’idea di trasformare la merenda in un piacevole diversivo è stata moooolto apprezzata!

 

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