Elmo e gli amici di Sesame Street

elmo2Ecco un altro dei personaggi preferiti da Piccolo Furfante: Elmo (e i suoi amici di Sesame Street). A dire la verità non abbiamo mai visto nessun suo programma televisivo; la passione di PF nasce per osmosi: un suo amichetto americano ne era patito e ha trasmesso questo amore anche a lui. Inizialmente Piccolo Furfante lo chiamava “Quelo tutttto rosssso!” poi ha incominciato a riconoscere i diversi personaggi e a chiamarli con il loro giusto nome.

Da allora è passato molto tempo (circa 1 anno e mezzo) nel quale abbiamo recuperato   libretti, adesivi, tovagliette di carta, disegni da colorare, piatti e forchettine (…) tutti a tema Elmo.

In rete per fortuna c’è molto materiale:

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Semplici esperimenti per i più piccoli: galleggia o affonda?

waterIn questi giorni caldi caldi, giocare con l’acqua è diventato il passatempo preferito di Piccolo Furfante.

E’ suo compito lavare i giochi che usa al parco o in giardino e con le uscite quotidiane le occasioni per pulire non mancano di certo. Non è un grosso sacrificio per lui, perchè è una scusa buona per giocare l’acqua insieme alle sue macchinine, palette  e omini Lego preferiti.

Prendendo in prestito un’idea di Let’s Explore (Thanks to the author of the blog, Amy Anderson: a  huge  mine of ideas!), l’altro pomeriggio ho deciso di proporre a Piccolo Furfante un nuovo gioco: un esperimento scientifico con l’acqua! Gliel’ho presentato con molta enfasi e sono riuscita a cogliere subito la sua attenzione e il suo interesse.

L’esperimento, in verità, è molto semplice ed è un’attività conosciutissima, ma la preparazione lo ha reso nuovo e lo ha caricato di aspettativa.

Ho preparato due cartelloni: su uno ho scritto GALLEGGIA e sull’altro AFFONDA. Su ognuno ho inserito dei disegni che potessero chiarire a Piccolo Furfante i due concetti (ho dovuto spendere anche un po’ di tempo a spiegarglieli naturalmente!! 😉 ). Prima di provvedere alla pulizia dei suoi giochi, gli ho chiesto di dividerli, scegliendo quali secondo lui galleggiassero e quali no. Ha dovuto semplicemente appogiarli sui due diversi cartelloni (un po’ a casaccio a dire la verità!).water 2

L’esperimento quindi ha avuto inizio: riempito il lavello del bagno di acqua, Piccolo Furfante non ha fatto altro che immergervi tutti i giochi e verificare se le sue ipotesi fossero fondate o meno. Che sorpresa, per lui, constatare che la sua macchinina di ferro, che pensava galleggiasse, giaceva invece sul fondo del lavandino! Abbiamo ripetuto più volte l’esperimento perchè voleva vedere se riprovando (e riprovando e riprovando)  gli oggetti si comportassero in maniera diversa.

Ecco qui i modelli dei cartelloni che ho usato per questa attività.

Per altri semplici esperimenti, ecco alcuni suggerimenti interessanti:

  • PBS Kids (dove troverete alcune idee  sia per i più piccoli che per i più grandicelli. Le istruzioni sono in inglese. Per accedere ai singoli esperimenti è sufficiente cliccare sui diversi link)
  • PianetaScuola.it (una pagina con tanti esperimenti da fare on line)
  • CrescereCreativamente (con tanti esperimenti adatti per bimbi piccoli. L’esperimento del palloncino che si gonfia con l’anitride carbonica devo assolutamente farlo! 😉 )
  • FunScienceGallery (con tanti esperimenti. Il sito è anche in italiano!)
  • CicloAcqua (un sito realizzato da un circolo didattico di Rimini in cui si possono trovare informazioni, esperimenti e tante idee)
  • Let’s Explore (con tante altre idee da realizzare. Se avete tempo, visitate tutto il blog… vi sorprenderà per la ricchezza di spunti e suggerimenti).
  • No time for flash cards (moltissime idee per esperimenti da fare con i più piccoli)

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Quando riciclare vuol dire aiutare: la casa dei tappi

casa tappiUna cara amica di famiglia, già da molti anni, si occupa della raccolta dei tappi delle bottiglie di plastica: facendo il passaparola tra amici e conoscenti, coinvolgendo un buon gruppo di famiglie, recuperandoli e provvedendo alla loro consegna presso il locale centro di raccolta. Lo scopo è  non solo ecologico, permettendo il riciclo anche di questo tipo di plastica, ma anche di carattere umanitario: i tappi servono, infatti, ad aiutare un’associazione nella realizzazione dei loro progetti di solidarietà.

La famiglia P. si è fatta coinvolgere in tutto ciò e la cosa ci ha preso, naturalmente, la mano: periodicamente, infatti, siamo invasi da una montagna di tappi e tappini di ogni colore e forma !!tappi

Fino a poco tempo fa, non volevo che Piccolo Furfante collaborasse attivamente alla raccolta perchè temevo, vista la sua mania di mettere in bocca qualsiasi cosa, che potesse ingoiarne qualcuno! Ma visto che ormai è diventato “grande” (e le cose in bocca non le mette più 😉 )abbiamo deciso di  far entrare anche lui nel “Giro dei tappi”.

Per prima cosa avevamo bisogno di un contenitore speciale dove mettere tutti i notri tappi e così abbiamo deciso di costruirlo.

tappi2Abbiamo preso una grande bottiglia di plastica (quella per l’acqua distillata da 5 lt) e, dopo aver fatto un’apertura su di un lato, l’abbiamo abbelita con un sacco di adesivi. Ora la  nostra Casetta dei Tappi (come la chiama Piccolo Furfante) è appesa in cucina  e viene quotidianamente riempita di tappi di ogni tipo!!

Perchè ho scelto proprio una bottiglia di plastica per raccogliere i tappi?

Volevo un contenitore che non fosse nè troppo grande nè troppo piccolo, lavabile, pratico e facilmente utilizzabile da Piccolo Furfante. Volevo, inoltre, che fosse veloce da decorare, perchè  con questo gran caldo sia a me che a Piccolo Furfante piace più stare a giocare all’aria aperta con palette e secchielli che in casa a lavorare!! 😉

Per chi volesse saperne di più sulla raccolta dei tappi di plastica, vi invito a leggere le pagine del CMSR, una tra le associazioni più attive in questo ambito di raccolta.

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