Il lapbook pasquale: la storia di Easter Bunny

lapbook-e-1Ecco un altro libro didattico fai da te: il lapbook pasquale.

Piccolo Furfante ha alcuni amichetti americani e nordeuropei che, per tradizione, celebrano la Pasqua cercando in giro per giardini, cespugli ed orti le uova che il Coniglietto Pasquale, Easter Bunny appunto, nasconde per loro.

Dato che festeggeremo Pasqua con alcuni di questi amichetti recuperando ovetti dispersi chissà dove, abbiamo dovuto far scoprire a Piccolo Furfante (con sua grande gioia) il mondo meraviglioso di Easter Bunny.

Come immaginavamo ha gradito molto questa tradizione (e chi non la amerebbe: giochi e dolci a volontà!  😉 ), ho deciso quindi di creare un piccolo lapbook proprio su questo tema.

Cosa serve:

Costruire il libretto è davvero semplice: ho diviso la cartelletta  in due, utilizzandone solo una parte. Ho poi incollato le varie schede che avevo preparato, riempiendo tutti i lati della cartelletta.

Il lapbook è così composto:

lapbook-e2Dopo la copertina, sulla seconda pagina ho messo un simpatico e dolcissimo Coniglietto Pasquale da colorare.

La terza pagina è molto ricca. Sulle alette troviamo due attività:lapbook-e4

  1. un “memory dei colori” composto da tanti coniglietti variopinti (bisogna avere solo un po’ di plapbook-e5azienza a ritagliarli tutti ed incollarli su un cartoncino)
  2. e la storia in rima di Easter Bunny, che si srotola come una fisarmonica. Costruirla è semplice, sul modello ci sono tutte le indicazioni!

lapbook-e3Sulla pagina centrale, poi, ho preparato 3 semplici attività di pregrafismo in cui Piccolo Furfante potrà ricalcare le linee che portano Easter Bunny alle varie case per la consegna delle uova.lapbook-e6

Sull’ultima pagina, infine, ho incollato 10 piccole uova numerate, con cui potersi esercitare con i numeri.

Come vedete è un libretto davvero semplice, divertente e per niente impegnativo, pensato per bimbi dell’età di PF.

In rete ho trovato, alcuni esempi di lapbook pasquali tra cui:

  • Homeschoolshare presenta un bellissimo lapbook di Pasqua (in inglese) ma adatto a bambini molto più grandi.
  • Squidoo.com ci sono alcuni esempi di lapbook (anche a tema religioso) ma sempre per bimbi grandi .
  • The Potter’s Hand mostra un bel libretto pasquale sempre a carattere religioso.

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I palloncini sensoriali: schiaccia e riconosci!

sacchetti-1Ho trovato questa bella idea su uno dei miei blog preferiti: Chasing Cheerios. Si tratta dei palloncini sensoriali: palloncini riempiti di legumi, pasta, farina o materiale vario, utilizzati per affinare il tatto dei bambini, per stimolarli alla scoperta e alla manipolazione .

In realtà non è un’idea nuova: ho visto utilizzare sacchettini simili in molti nidi e spazi gioco, ma generalmente sono di tela. In questo caso, invece, si propone di crearli usando dei semplici palloncini. Questo accorgimento li rende veloci e facili da realizzare, risultano maneggevoli per le manine dei bambini, hanno colori molto vivaci e la sensazione tattile è molto piacevole, in quanto i palloncini si deformano facilmente, si modellano e prendono la forma che gli si imprime.

Costruirli è davvero semplicissimo.

Cosa occorre:

  • Vari palloncini di due colori diversi (io ho usato il blu e l’arancione)
  • Materiale vario di piccole dimensioni: ceci, lenticchie, riso, farina, mais, pastina, fagioli… (per ogni palloncino la quanità da usare è davvero poca)
  • Un imbuto
  • un po’ di pazienza

Come costruirli:

Con l’aiuto dell’imbuto riempite ogni palloncino del materiale prescelto. Due palloncini di colore diverso dovranno avere lo stesso contenuto. Lo scopo è quello di creare due gruppi di pallonicini: quelli dello stesso colore avranno tra loro contenuti diversi e si abbineranno ai palloncini di colore opposto, ma con il medesimo contenuto. Per semplificare: io ho creato 3 palloncini arancioni con ceci, farina e riso e 3 identici ma di colore blu.

Non occorre riempire troppo i palloncini:  non devono, infatti, essere  molto pesanti e devono stare comodamente nelle manine dei bambini. Ricordarsi di chiudere bene il palloncino con un nodo molto stretto, in questo modo si eviterà che il materiale esca quando si preme con forza sul palloncino.

Come li ho utilizzati.

Senza accennare nulla a Piccolo Furfante, ho lasciato i palloncini sul tavolo dei suoi giochi. Lui li ha subito notati, grazie anche ai loro colori vivaci e alla forma strana. Era molto incuriosito. Ha incominciato a maneggiarli, a modellarli, a farli cadere per terra per vedere se si rompevano e per capire che rumore facevano. Dopo un po’, mi ha chiesto cosa fossero.

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Gli ho spiegato allora come li avevo realizzati, il perchè avevano colori diversi e che bisognava abbinare i palloncini che al tatto sembravano uguali. Ha voluto provare subito e, visto che i materiali che ho usato

sono molto differenti tra loro, non ha avuto nessuna difficoltà a trovare le coppie. Il gioco gli è piaciuto molto e ha voluto mostrarlo sia ai nonni che a Papà Ema, che ignaro di tutto, è rimasto un po’ confuso dalle sue spiegazioni (“Io ho i palloncini e sono uguali, ma sono diversi. E poi schiaccio così così e vedi sono uguali!” Chiaro, no??).

Alcune accortezze (ovvie, ma è sempre meglio specificarle!) dato che i palloncini vengono usati da bambini piccoli.

  • Il contenuto dei palloncini è commestibile, ma se ingerito potrebbe dare problemi.
  • I palloncini sono di plastica e si possono rompere . Bisogna, quindi, fare attenzione  a  come vengono maneggiati e , in caso di rottura,  che non vengano ingeriti.

 

Quindi, come ogni gioco che contiene piccole parti, è più adatto a bambini un po’ grandicelli e, dato che io sono comunque sempre molto prudente, controllo ugualmente Piccolo Furfante anche se so che non ha l’abitudine di mettersi cose in bocca  e che, di norma, è molto ubbidiente.

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Lo scoiattolo impara i colori

scoiattoloEcco una semplice attività per imparare i colori divertendosi: lo scoiattolo impara colori.

Costruire il cartellone dei colori è davvero facile.

Cosa occorre:

  • modello della tavoletta dei colori
  • cartoncino
  • mollette colorate (io ne ho trovate a forma di scoiattolo in un negozietto sotto casa e da qui mi è venuta l’idea per la scheda!). I colori devono, naturalmente, essere gli stessi di quelli riporati nella tavoletta: blu, giallo, verde, arancio.
  • forbici
  • colla

Una volta stampato il modello ed incollato sul cartoncino, bisogna ritagliarlo seguendone il perimetro. Ecco fatto: il gioco è già pronto! Chi vuole, per renderlo più resistente può anche plastificarlo.

Questo gioco non solo aiuta ad impare i colori, ma anche a migliorare la mobilità fine e l’attenzione. Aprire e chiudere le mollette, posizionandole esattemente nel triangolo corrispondente, può sembrare  molto semplice, ma in realtà non lo è per niente, richede infatti molte abilità.

Questa è un’attività che piace a Piccolo Furfante, ma non lo intrattiene più di tanto: sa, infatti, che poi potrà usare le mollette colorate per fare altro: attaccarle a vestiti, cuscini, copripiumoni, giochi vari…

Proprio settimana scorsa sono andata in giro (inavvertitamente) con una di queste mollette appese alla borsa. Avrò lanciato una nuova moda? Chissà!!

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